Processo a otto profughi istriani per spionaggio a favore di Tito

Processo a otto profughi istriani per spionaggio a favore di TitoProcesso a otto profughi istriani per spionaggio a favore di Tito Tra gli imputati una donna che cercava di irretire i militari americani per ottenere segreti sulle basi iella NATO - Uno dei principali accusatori ritratta la denuncia (Dal nostro corrispondente) Udine, 1 dicembre. • Un romanzesco episodio: di spionaggio ha portato oggi davanti alla Corte di Assise di Udine otto profughi jugoslavi (quattro dei quali soltanto, sono presenti in aula in stato di arresto, méntre' gli altri'sono riusciti a rendersi Irreperibili) per rispondere del grave reato. •Antecedente logico dèi fatti può «considerarsi in certo modo -l'esistenza di un centro di raccolta e di smistamento profughi proprio nella nostra città, che, trovandosi molto vicina al confine, è in posizione < chiave » per quanto riguarda la difesa del territorio nazionale. E' bene rammentare la grande libertà di cui sempre hanno goduto, sia nei movimenti sia -nell'espressione dei sentimenti, i profughi di via Pradamanq, rimasti più volte coinvolti in fatti di cronaca. Tre- gli episodi più clamorosi che li ebbero a protagonisti citiamo, oltre a un delitto com piuto davanti al « centra» stesso; .le manifestazioni che inscenarono dinanzi alla prefettura per protestare cóntro la disposizione di allontanarli da Udine e che richiesero in quei giorni la mobilitazione delle nostre forze di polizia. Presiede il consigliere dott Boschian con giudice a latere il dott. Simone; sostiene l'accusa 11 Procuratore della Repubblica dott Franz. Il collegio di difesa è composto dagli avvocati Sfili gol di Trieste, Tavasani, Solimbergo e Alesanl di Udine. II' presidente dà inizio al dibattito con la lettura del capo d'imputazione a carico di: Ivan Andrejasic, di 33 anni, da Podgorie; Ivan Fabiàn, di 30, da Gorizia; Josko Valendo, di 35, da Fiume; Bruno Sergo, di 23, da Pisini (detenuti presenti); Anton Magleca, di 27 anni, da Barenzo, Irreperibile; Olga Sergo, di 26 anni, da Fiume, residente ora in Australia; Stanato e.Giuliano Bremec, rispettivamente di 28 e 27 anni, da Tribussa, attualmente residenti in FranciaTutti sono imputati di spionaggio, per avere nell'anno '56, ottenuto e comunicato allo Stato jugoslavo notizie politico-militari pertinenti lo Stato Italiano. Intrighi loschi e misteriose minacce di mòrte si intrecciano alle vicende di questi, personaggi; donne che hanno irretito sottufficiali americani per ottenere fotografie di campi d'aviazione della Nato nel Friuli, fotografie di impianti radar, notizie sull'esercito e sulle armi, elenchi di fuggitivi dalla Jugoslavia: tutto questo è risultato anche dalle deposizioni odierne. E non sono mancate le frecciate contro la questura triestina, che avrebbe obbligato con modi rudi gli imputati a confessare reati, che oggi essi dichiarano di non aver commesso. Sinora ogni addebito viene recisamente respinto. Domani mattina il dibatti mento riprenderà con la deposizione dei testi: uno di quésti, l'accusatore numero 1, ha deposto già stasera a tarda ora: trattasi di Josef Bralnha, ora ospite del campo profughi di San Saba a' Trieste. In serata ancora novità: una lettera da Parigi di un altro accu satore, il capitano dell'U.d.b. Albin KrebeliJ, il quale ora as sicura che, presentando la sua denuncia, aveva soltanto « scherzato ». a c a» c.

Persone citate: Anton Magleca, Bruno Sergo, Giuliano Bremec, Ivan Andrejasic, Ivan Fabiàn, Josef Bralnha, Olga Sergo