Ventisei navi del gruppo «Finmare» ferme per lo sciopero nei porti Italiani

Ventisei navi del gruppo «Finmare» ferme per lo sciopero nei porti Italiani Un'altra giarnata di inutili trattative tra sindacati e armatori Ventisei navi del gruppo «Finmare» ferme per lo sciopero nei porti Italiani La «Giulio Cenare», in partenza per New York, noti ha lasciato Genova - 1 244 passeggèri, che già erano a bordo, sono stati ospitati in alberghi cittadini - Le unità dei privati caricano e salpano regolarmente (Nostro serytzio particolare) Genova, 27 novembre. Neppure oggi è arrivata la tanto attesa schiarita, il conflitto tra marittimi e urmatori — per ora limitato agli equipaggi e alle compagnie del gruppo Finmare — va inasprendosi di ora in ora: il transatlantico Giulio Cesare è stato ' fermato dall'equipaggio al momento della partenza per New York, la Cristoforo Colombo è ferma a Napoli, l'altro transatlantico ùtl'a linea Nord America, il Vulcanla, è stato posto in disarmo dalla Compagnia 11talia» con m i ■< 11111 ri 11111 >' 1111111111:11111111 r ' 1111111 1111 ■ sbarco dell'equipaggio di 500 uomini, la motonave Ausonia, dell'i Adriatica » ha subito - lo stesso provvedimento. Venticinque navi di grande e medio tonnellaggio, tutte , appartenenti alle compagnie'del gruppo Finmare, sono ferme nei porti italiani, con partiate paratisi dei traffici per il Nord America, l'Egitto e le isole del Tirreno, con danni economici dell'ordine di centinaia di milioni, presto di miliardi. Grandi erano oggi a Genova le speranze per un a cordo romano. Nella Capitale, erano' continuati gli incontri dei'ràp^ presentanti delle due parti coi ministro della Marina Mercantile, Spataro, e si credeva ohe le difficoltà sorte ieri, sera all'ultimo momento potessero essere oggi superate. Da indiscrezioni raccolte negli ambienti marittimi sembra che ieri fosse stato raggiunto un accordo di massima su queste basi: revoca del disarmo delle motonavi Usodimare e Piave, reimbarco degli equipaggi, n presa delle trattative il S dicembre per la questione del contratto di lavoro. Già si èra creata una certa ■ euforia, quando si seppe che alcuni rappresentanti dei marittimi avevano chiesto garanzie temendo che lo spostamento al S dicembre nascondesse un semplice rinvio aito scopo di fare partire le navi. Garanzie, rifiutate perché ritenute eccessive. Si tratta di voci, dobbiamo sottolineare. La delusione anche stasera è ! stata grande: da una parte sono in giooo centinaia di 'milioni .di noli perduti, migliaia ' di passeggeri ohe passano sii altre navi. Dall'altra migliaia ili marittimi inattivi ohe.rischiano di perdere il lavoro per molto tempo. Tutto è rinviato ancora una volta a domani. Nell'attesa delle notizie romane, il transatlantioo . < Giulio Cesare » è stato al centro della attenzione generale. Bianco, maestoso, sovrastato dal grande fumaiolo aerodinamico, con le bandiere al vento di tramontana ohe aveva spazzato il cielo portando un sole bruciante, il Giulio Cesare dominava òggi la zona portuale più largamente visibile dalla città, dalle strade di transito e dalla ferrovia. La nave doveva partire alle 11 per New York. A Genova erano saliti SH passeggeri, altri si sarebbero imbarcati a Cannes, a Napoli, a Gibilterra, facendo il grande completo nella traversata atlantica.' Sta poco pnma delle 11, quando il dptlllillllillItlllSItllllIflIlllISSIIlIllllllIICtllSISIStSISII 'comandante' capitano diede l'ordine: « Equipaggio- ai posti di. manovra», i marinai non ubbidirono.'Non ci-furono insistenze, perché lo sciopero era atteso,' i marinai si sparsero sulla prua del transatlantico in attesa degli eventi. Meno tranquilli i SU passeggeri: Essi avevano ormai passato to'visita'doganale, il controllo mediùò' erano saliti a bordo con "tutti i bagagli, si erano sistemati nelle cabine, qualcuno aveva anche sistemata l'automobile nell'autorimessa- del ■ transatlantico che si apre all'altezza delta banchina. A mezzogiorno, essendo ormai cMaro che la nave non partiva, ma esecrinoci anche la èperonza di novità nel pomeriggio, si affaccio U problema della colazione. -I' camerieri sembravano pronti a servire nelle tre sale da pranzo. Invece. si sparsero sulle passeggiate e in oòperta. I passeggeri Scesero a terra, ospiti della compagnia € Italia» nei maggiori alberghi Cittadini, dove passeranno la notte, essendo cessato ogni servizio e ogni assistenza a bordo per ordine del sindacato. L'inasprimento del conflitto era .evidente. ■ Anche la *Paola Tosoanelli», motonave mista .-della stessa compagnia in -partenza per Vancouver ben' carico di merci pregiate, è statò? ferriata alle ore toj5 dallo sciopero dell'equipaggio, aggiungendosi alla « Giulio Cesare » e all't Usodimare», sempre dell'€ Italia»; alla € Piave» del Lloyd Triestino, alla € Rovigo » dell'*. Adriatica», alla € Torres» e al t Campidano » della Tirrenia, tutte bloccate nel porto di Genova, mentre le navi appartenenti ad armatóri privati caricano e partono regolarmente, senza alcun cenno di resistenza dei loro equipaggi. Domani dovrebbe partire la «Nepfunia», dei Lloyd Triestino, diretta in Australia, ma è ormai certo che — ss a Roma non si raggiunge un accordo questa notte o domattina — la nave resterà bloccata coni suoi passeggeri e le sue merci, \ , . m. t. Pinellihg«

Persone citate: Bianco, Cristoforo Colombo, Lloyd Triestino, Spataro, Torres