Polemiche in Francia tra i partiti di destra di Sandro Volta

Polemiche in Francia tra i partiti di destra Si preparano le alleanze per il voto di domenica Polemiche in Francia tra i partiti di destra Il "centro nazionale degli indipendenti,, rinfaccia ai candidati della "Unione per la nuova repubblica,, di avere abusato del nome di De Canile - Soustelle annuncia che "si sposterà verso sinistra,, (Dal nostro corrispondente) Parigi, 26 novembre. Il generale De Gaulle dovrà ben presto esercitare il compito di arbitro fra i partiti che ha assunto quando è ritornato al potere. Sono stati eletti finora soltanto 39 deputati e, prima di sapere chi saranno gli altri 426 che verranno eletti domenica prossima nel secondo turno di votazioni, i partiti di destra, che nel primo turno hanno avuto complessivamente circa il quaranta per cento dei voti, si contendono già il diritto di dirigere il futuro governo. La contesa è nata dalle dichiarazioni di Boger Duchet, segretario generale di uno del due maggiori partiti di destra, il Centro nazionale degli indipendenti, il quale ha violentemente rinfacciato ai candidati dell'Unione per la nuova repubblica di avere « abusato » del generale De Gaulle, che è un arbitro fra i partiti, e, soprattutto, di «cercare spesso dei successi equivoci, attraverso le alleanze più inattese ». Tali alleanze, secondo Duchet, sono gli accordi con formazioni politiche che si definiscono di sinistra, benché egli affermi che si tratta di candidati- i quali, in realtà, sono « moderati o uomini di destra alla ricerca di una etichetta prestigiosa ». E' curioso che questa ricerca di una etichetta elettorale prestigiosa sia fatta a sinistra proprio nel momento in cui tutti affermano la vittoria della destra. Anche l'Unione per la nuova repubblica, d'altronde, il partito che ha come principale esponente Jacques Soustelle ed è sostenuto dai colonnelli "è dai colonialisti di Algeri, non vuole essere considerata un raggruppamento di destra ed il suo segretario generale, Roger Frey, ha affermato che i voti avuti domenica scorsa dal suo partito non sono quelli degli elettori che nel 1S56 votarono per Foujade, ma di coloro che allora erano comunisti. In una conferenza stampa tenuta stamane, Roger Frey ha dichiarato: «L'Unione per la nuova repubblica è un grande partito di centro. Saremo il perno fra la destra e la sinistra, e poiché la sinistra sembra essere la grande vittima di queste elezioni, saremo per forza spostati a sinistra. Ili auguro che la sinistra sussista; credo che sia Indispensabile ». -Questo linguaggio ha stupito i giornalisti presenti, tanto più che fra i candidati del par¬ tito, che assistevano alla conferenza stampa, erano anche l'avvocato córso Jean-Baptiste Biaggi, ossia colui che non molto tempo fa si faceva fotografare mentre istruiva le squadre d'azione al tiro ■ col mitra nel Bois de Boulogne, e il colonnello Bourgoin, che ha svolto una spietata campagna elettorale contro il candidato socialista André Le Troq'uer, presidente dell'Assemblea nazionale nella passata legislatura Benché- gli uomini dell'Unione per la nuova repubblica si considerino i soli «veri gollisti», le dichiarazioni di Roger Frey non impegnano affatto Charles De Gaulle, ed egli stesso ha dovuto riconoscerlo quando, rispondendo ad una domanda, ha detto: « Il generale non s'interessa assolutamente allo svolgimento di questa campagne elettorale. Voglio dire .che non se ne immischia Io non l'ho visto e, se qualche giornale pretende che ho parlato con lui, si sbaglia. Ieri sono stato alla Presidenza del Consiglio, ma soltanto per vedere un amico » Qualunque valore si voglia attribuire a queste dichiarazioni, è certo che esse sono l'indice di una situazione politica che deve essere considerata ancora estremamente confusa Intanto, la rivalità fra i due grandi raggruppamenti di destra ha fatto ritirare la notte scorsa molte meno candidature di quante si potevano prevedere: millecinquecento candidati hanno infatti dichiarato di continuare a partecipare al la competizione anche per 1426 seggi in palio domenica prossima. Sandro Volta : j «-♦-.

Luoghi citati: Algeri, Francia, Parigi