A Highbury la Juventus affronta oggi l'Arsenal capolista del campionato inglese

A Highbury la Juventus affronta oggi l'Arsenal capolista del campionato inglese CRONACHE DELLO SPORT Per fa prima volta i bianconeri sul campo di una delle più Pomose squadre d'oltre Manica A Highbury la Juventus affronta oggi l'Arsenal capolista del campionato inglese I londinesi a Torino, a fine stagione, per restituire la visita - Il fratello di Charles gioca in Galles-Inghilterra, ma il juventino non ha avuto W permesso di recarsi a Birmingham per vederlo - La nebbia potrebbe infatti ritardare il viaggio aereo di ritorno - Grande attesa a Londra (Dal nostro inviato speciale) Londra, 25 novembre. E' andata bene alla Juventus di essere arrivata ieri. Per le vie del cielo oggi a Londra è difficile dire se avrebbe potuto arrivare. Quella padrona dell'atmosfera che nella Gran Bretagna è la nebbia, vi avrebbe forse posto il veto. Pochi aerei hanno potuto decollare dalla capitale dell'Inghilterra e un numero minore ancora ha avuto la possibilità di scendervi. Nel pomeriggio di ieri comunque le cose hanno finito per andare regolarmente. La squadra è stata ricevuta all'aeroporto da Jimmy Ioyre e da Bob Wall, rispettivamente dirigente e segretario dell'Ar■ sanai. Qualcuno dei giocatori della squadra torinese ha portato con sé qualche ricordo dell'incontro, piuttosto duretto, di Bari. Charles, per esempio, eoppita alquanto e ha dovuto nel corso della giornata di og gi assoggettarsi a cure piutto sto intense per poter prendere parte alla partita di domani sera. Subito qualcuno dei giornalisti inglesi ha approfittato dell'occasione per scrivere che John è molto triste e che quindi egli soffre di nostalgia. Naturalmente^ gli è stato chiesto quando'scadano i suoi impégni con la Juventus, ed egli si è rifiutato di entrare in argomento. Ma avendo' egli parlato con uno dei presenti del « Manchester United », là famosa squadra del disastro aereo di Monacò di Baviera, immediatamente il fatto è stato associato a quelle che sarebbero le future intenzioni del gallese. Insomma, i giornalisti inglesi non vogliono sentir parlare di un Charles che si dichiari soddisfatto del suo soggiorno in Italia. Lo vogliono nostalgico a tutti i costi. Una storia che finisce per assumere un aspetto anche un po' ridicolo. Charles, che tra parentesi ha portato con sé anche la.moglie, Peggy, aveva chiesto il permesso di recarsi nel pomeriggio di domani mercoledì a Birmingham per assistere all'incontro del torneo internazionale britannico, Inghilterra-Galles, al quale prende parte come òentro-mediano suo fratello Mei, naturalmente nell'undici gallese. Tale incontro si gioca alle li, mentre la partita fra l'Arsenal e la Juventus non avrà luogo che alle ore 19. Per il pericolo che il tempo per il ritorno da Birmingham a Londra sia troppo ristretto, e naturalmente per- timore di ritardi causati dalla nébbia, talo permesso non gli è stato concesso. Che Charles costituisca una grande attrattiva per l'incontro di domani, è dimostrato dalle fotografie sue che qualche giornale londinese pubbli-. ca in grande formato. Ma' in genere è la Juventus, quella che interessa ed attrae la folla. La visita di squadre italiane a 'consorelle inglesi non è più una novità, di questi tempi. Alcuni mesi fa i bianconeri già vennero fin quassù e giocarono — e vinsero,— a Sheffield e a Sunderland'r Contemporaneamente fu qui anche la Sampdoria di Genova, e la settimana in cui si svolse a Parigi l'incontro fra la Nazio.nale della Francia e quella dell'Italia, comparve sui campi, pure di Sheffield e di Glasgow, l'undici del Napoli. Ma la attrazione che esercita la Juventus sugli appassionati e sugli intenditori inglesi, è di un carattere speciale. Prima di tutto la Juventus è la squadra campione d'Italia, e i nomi dei suoi giocatori l'hanno resa nota ed anche benvoluta fin quassù. E la partita con l'Arsenal rappresenta finalmente la felice conclusione di trattative che datano fin dal tempo in cui il grande sodalizio londinese era diretto dal defunto Tom Whittacker. Amici come eravamo del povero Tom, noi ci trovavamo al corrente delle trattative stesse che, .anzi, in una delle prime occasioni avevamo condotto noi medesimi, e che per contrattempi diversi mai poterono giungere a conclusione. Ora è stata conclusa anche la visita che l'Arsenal. dovrà fare in reistituzione, verso il termine della stagione, giocando tré incontri in Italia, il primo dei quali a Torino e il terzo, pare, a Napoli. ' ' L'occasione per la venuta nel nostro Paese di quelli che dal nome della società qui vengono dchiamati i € cannonieri », non tapoteva essere più opportuna.- vPerché l'undici è ritornato ora cal primo posto della classifica fa o della Lega inglese, e con moln ta probabilità tornerà anche a .- vincere il Campionato. Cosa a che da qualche anno più non a faceva. L'Arsenal è una delle vcsuvto vecchie squadre del vecchio calcio dell'Inghilterra. Deve il suo nóme al fatto che risiedeva una volta nel quartiere molto periferico di Woolwìch, ove o l e e e. r si ala ti ia. stava uno dei grandi arsenali del Paese. La società si chic mava appunto, allora, Woolwich Arsenal, e proprio a quei tempi militò in essa quel magnifico sportivo che risponde al nome di Billy Garbutt, che visse poi in Italia per lunghi anni come allenatore prima del Genoa- e poi di 'diverse altre ■squadre. , Non fu che più tardi,, quando la società -per ragioni ■ più che altro finanziarie si. trasferi nel nord di Londra, nel quartiere di HighbuTy, che essa abbreviò il suo nome in quello di Arsenal. La società doveva trovare allora in Herbert Chapman, il direttore che doveva portarla alle più alte- vette della notorietà, del prestigio e della floridezza. Sodalizio dalle basi economiche granitiche, l'Arrenai attraversò allora un periodo aureo, ai-tempi di Jack e di James, le due mezze ali defunte, quelle che per prime applicarono e diedero lustro d'opprima al «W Mi e poi-al « sistema ». Botto Whlttacker la squadra tornò in auge. Passata poi per vicissitudini diverse, essa è balzata nuovamente quest'anno, quasi improvvisamente, in alto, sotto la direzione tecnica di George Stoindin, clie fu per parecchie stagioni uno dei suoi portieri di classe. Novità pare che abbiano ap portato al loro gioco e,- nel complesso, anche a tutto quelto dell'ambiente inglese, i <cannonieri», e su di esso ci riserviamo di ritornare in un prò sieguo di tempo e a ragion ve duta. Il fatto è che i «cannonieri » hanno dato vita in questo momento a quella che vie ne definita come la più veloce e la più interessante squadra britannioa della stagione. Ancora sabato scorso essa ha battito per 3 reii a 1 Al redivivo undici del Nottingham Foresta '-.L'incontro per cui .siamo veduti fin qu'assù'.avrà' luogo in notturna, con inìzio alle ore 19, equivalenti alle SO "nostre, e avrà quindi termine, a ora inoltrata. I juventini]sono stati'nel pomeriggio di oggi a Highbury e hanno svolto un leggero lavoro, non sul campo su cui avrà luogo l'incontro, ma su un terreno di allenamento limitrofo* '. Nel pomeriggio è arrivato pure il -signor^ Umberto .Agnelli, .presidente "della società, ch'e hQTidvuio.un atterraggio scosso e movimentato artzichenò, con un apparecchio di linea svizzero. Uno dei pochissimi attérr'aggl, che per la nebbia, approfittando di un'occasionale schiarita, ' abbia potuto aver luogo a Londra nella giornata. Vittorio Pozzo IIIII1tllll11tlllIIIlt1llllill1III rill]lllllIlllIltlltlllt Clapton (al centro) segna un goal in una partita del,torneo inglese: l'attaccante dell'Arsenal sarebbe dovuto rientrare in aereo a Londra dopo Galles-Inghilterra per giocare anche contro la Juventus; la società, però, ha rinunciato al progetto