Un discorso inciso su nastro smentisce in aula gli imputati

Un discorso inciso su nastro smentisce in aula gli imputati Il processo ad Imporla per una rapina Un discorso inciso su nastro smentisce in aula gli imputati II colloquio era stato registrato a loro insaputa . Imperia, 25 novembre. Dopo avere udito i cinque imputati e tutti i testimoni, la Corte d'Assise, davanti alla quale si celebra il processo per la rapina a mano armata compiuta la sera del 24 marzo scorso nell'abitazione di Guerrino Landi, ha dovuto ascoltare la registrazione di un nastro magnetico per avere la versione dei fatti che hanno dato gli imputati al momento del loro arresto, e che davanti alla Corte hanno radicalmente mutato. Tre di essi si dichiarano colpevoli, e sono: Nicola Mammolito di 35 anni, Corrado Di Nicola di 30 e Vincenzo Stai tari di 29. Ma mentre i primi due affermano che. altri due imputati — Antonio Giordano, ventottenne, e Vincenzo Andreacchio di 38 anni — non parteciparono alla rapina, lo Staltari sostiene che vi hanno preso parte. Il nastro magnetico, di cui gli imputati ignoravano l'esistenza, li ha invece clamorosamente smentiti. Esso riportava un colloquio fra coloro che oggi si dichiarano colpe voli: e nell'aula si sono sentite le' voci di Staltari, Mammolito' e Di Nicola, che asserivano che anche Giordano e Andreacchio erano.della partita e, an' zi, che quest'ultimo aveva preparato il colpo e il Giordano ne era stato il < direttore >. - Gli imputati, - sempre attraverso il nastrò, hanno pure ammesso ai essere stati armati e hanno fornito dei particolari che all'udienza hanno taciuto. Andreacchio, Di Nicola e Staltari avevano una rivoltella ciascuno; Giordano era armato di fucile e Mammolito aveva un bastone. Nell'appartamento del Landi sono entrati l'Andreacchio, che ha avvolto il padrone'di casa in un cappotto, lo Staltari, che lo ha colpito alla testa, e il Di Nicola che ha aiutato I compari, a legare il Landi e sua moglie; Fuori della casa sono rimasti Mammolito e Giordano. La vicenda sembrerebbe dunque chiarita da quanto ha rivelato il nastro. Ma Mammolito e Dì Nicola, per infirmare l'attendibilità del discórso registrato, hanno dichiarato-alla Corte che si erano accordati tra loro, compreso lo Staltari, per chiamare in causa come complici Andreacchio e Giordano, solo per vendicarsi credendo di essere stati denunciati dai due amici. L'udienza è stata rinviata a .giovedì.

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