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Due condanne a trent'anni per la tragedia sul Mas 505 Due condanne a trent'anni per la tragedia sul Mas 505 I due imputati avevano trucidato tre alti ufficiali per consegnare l'imbarcazione ai tedeschi • Nel 1954 erano stati condannati alla fucilazione nella schiena Ancona, 21 novembre. La Corte di Assise d'Appello ha condannato oggi a 30 anni di reclusione — ridotti a due per effetto di vari decreti di amnistia e condono — 1 graduati Altovlllo Federico Azzalln da Portolungo (Milano) e Giuseppe Cattaneo, nativo di New York, già condannati alla pena di morte mediante fucilazione alla schiena, previa degradazione, con sentenza della Corte di Assise di Roma del 1954. I due erano, accusati dell'eccidio del «Mas 505» avvenuto il 7 aprile 1944 mentre da La Maddalena si dirigeva a Bastia. La Corte ha commutato la pena capitale in quella temporanea avendo accordato ai due ricorrenti le attenuanti generiche. Ciò in accoglimento delle richieste del sostituto procuratore 'generale Villacci e degli avvocati Paolo Felici dei Foro di Ancona e Luigi Vecchi di Bologna. Come è noto -sul « Mas 505 » si ebbe un ammutinamento organizzato dai fascisti: tre ufficiali, il sottotenente di vascello SorcinellI, comandante del Mas, il capitano di fregata conte Marcello Pucci Boncampl ed il ten. di vascello Primo Sarti, che erano, diretti a Bastia furono trucidati a colpi di mitra da alcuni componenti dell'equipaggio ohe consegnarono poi l'unità, con tutti i documenti di bordo, a) tedesebi raggiungendo Porto Santo Stefano; La vicenda è passata .attraverso i tribunali militari di La Spezia, Roma e le Corti d'Appello di Grosseto, Firenze e Roma, per successive revisioni, l'ultima delle quali, compiuta dalla Cassazione nel luglio scorso-, stabili il rinvio degli imputati, e cioè i sottocapi Azzalin e Cattaneo (latitanti) dinanzi all'Assise d'Appello di Ancona. Su entrambi gravava la condanna alla fucilazione per insubordinazione ed omicidio verso superiori.