Il governo si prepara ad affronrtare la seconda "battaglia" per la benzina di Vittorio Gorresio

Il governo si prepara ad affronrtare la seconda "battaglia" per la benzina di setto» lire* al liti Il governo si prepara ad affronrtare la seconda "battaglia" per la benzina L'esito si presenta incerto, ma non Verrà posta la questione di fiducia - Prima della discussione alla Camera, il problema Terrà esaminato dal Consiglio dei Ministri Se la legge non l'osse approvata l'Erario perderebbe un'entrata di circa 26 miliardi (Dal nostro corrispondente) Roma. 21 novembre. Pa stamattina si è cominciato a trarre le conseguenze del voto che ieri ha messo il governo ih minoranza alla Camera. Per quanto riguarda la questione della disciplina cui sono tenuti 1 parlamentari < ministeriali », le procedure sono state brevi e sollecite: il gruppo socialdemocratico si è limitato a constatare che i propri quattro assenti erano tutti giustificati: Orlandi impegnato a Brindisi; Bucalossi a Milano; Martoni e Secreto ammalati. Ciò avendo constatato con la soddisfazione che è legittima in chi vede come il proprio partito fornisca esempi di correttezza politica,' l'on. Saragat ha comunque sottolineato la necessità di opporre t un muro di gomma» contro i franchi tiratori per non prestarsi al gioco delle opposizioni mascherate: « Questo governo — ha concluso — deve essere sostenuto ' con tutte le nostre forze». Il comitato direttivo del gruppo democristiano ha deplorato, invece, l'assenza,Ingiustificata di undici dei propri appartenenti: Caccuri, Calati, Edgardo Castelli, Ceravolo, D'Ambrosio, Carmine de Martino, Giglio, Ruggero Lombardi, Rocchetti, Sarti e Spadola. Giustificate erano, invece, le assenze di tutti gli altri, comprese quelle di membri del-governo, come 11 sottosegretario Sullo, impegnato a Latina, e del ministro Andreottl che, pur essendo oggi tornato al suo posto di lavoro, ieri era stato trattenuto a letto da una forma d'influenza febbrile. Il « direttivo » democristiano ha indetto la convocazione dell'assemblea generale del gruppo per la mattina di giovedì venturo^ e infine, dice uh comunicato: «Il presidente Gul ha riferito sull'ordine dei lavori parlamentari e sul provvedimenti che verranno all'esame della Camera nei prossimi giorni». E' inutile precisare che l'attenzione è stata particolarmente rivolta al decreto-legge concernente 11 prezzo della benzina, contro il quale si teme che verrà a riprodursi lo stesso, schieramento che è riuscito ieri a battere 11 governo. Non è difatti con le generiche deplorazioni che pi restaura la disciplina di un gruppo parlamentare come quello democristiano. L'indisciplina, anzi,, viene lodata e incoraggiata proprio da certi ambienti cattolici. Al richiami dei quali sono solitamente sensibili taluni deputati della d.c. L'agenzia Urbe che di tali ambienti si fa portavoce, scrive difattl questa sera: «E' sintomo di vera democrazia ìl fatto che parlamentari della maggioranza dis¬ sentano dal governo da essi stessi espresso, .su questioni specifiche che non coinvolgono la politica di fondo della nazione. . E' bene e salutare .che ciò avvenga». Senza menomamente nascondere la propria soddisfazione per la sconfitta del governo Fanfani, l'agenzia cosi prosegue: < Purtroppo in Italia molte persone e molte cose contribuiscono a creare confusione: un presidente del Consiglio non dovrebbe mai essere segretario di partito, un ministro o sottosegretario mal capi corrente, se si vuole evitare di assistere a riunioni di partito che sembrano Consigli del ministri e viceversa ». In-presenza di talf umori, la nuova battaglia della benzina si presenta piuttosto/difficile per il governo. Questa mattina si è riunita la commissione Finanze e Tesoro che sta esaminando tre proposte sulla questione: il decreto-legge ministeriale per la.riduzione del sovrapprezzo Suez da 14 a 7 lire al litro; la proposta Cortese (p.l.L) per l'abolizione de] sovrapprezzo; la proposta Fatila (p.c.i.) per l'ulteriore diminuzione del prezzo di vendita a L. 115 al litro. L'on. Preti, ministro delle Finanze, ha fornito alcune cifre:' 11 gettito della sovrimposta è stato di 47 miliardi 792 milioni e 515 mila lire. Le richieste di rimborso da parte delle società petrolifere ammontavano a 51 miliardi Ne sono state riconosciute per 49 miliardi, 38 dei quali già corrisposti. Restano quindi da liquidare ancora 11 miliardi di lire. E' stato fatto notare al ministro che è necessario tener conto dei. recenti ribassi dei, noli marittimi per il trasporto del greggio di petrolio, caduti. di circa 11 60 per cento nel confronti della punta massima raggiunta nel primo semestre 1957: ma l'on. Preti, citando documenti del Cip. (comitato interministeriale prezzi), ha obiettato che 1 ribassi si riflettono scarsamente a favore delle raffinerie italiane, impegnate da contratti a lungo termine per l'85 per cento del loro fabbisogno. Soltanto il 15 per cento viene perciò influenzato dall'attuale caduta del noli. Sicché 11 parere espresso dal Cip. è per il- mantenimento del prezzo della benzina oggi In vigore. Si è protestato vivacemente: «Quando si è avuto l'aumento dei noli, l'imposta è stata immediata: adesso che ribassano, si In «recano i contratti a lungo termine! ». Preti ha invitato la Commissione ad ascoltare la testimonianza degli altri ministri competenti, che fanno parte del Cip., ma la Commissione ha ricusato. Preti si è allora riser vato di precisare il definitivo atteggiamento del governo che affronterà la questione nella riunione del Consiglio del ministri di martedì, e la Commissione si è quindi riconvocata per mercoledì. Lo schieramento degli oppositori riproduceva stamane in Commissione quello che si era creato ieri le aula, per il rigetto del decreto sul gas liquidi. Quale sarà l'atteggiamento del governo non è facile prevedere. L'eventualità che venga poeta la questione di fiducia sembra da scartare. Si è parlato di un rinvio, fino a tanto che scadranno 1 termini per la conversione in legge del decreto, che cosi verrebbe a cadere automaticamente, facendo torna-' re il sovraprezzo alla misura di 14 lire, come originariamente venne fissato: in questo caso, tuttavia, l'opposizione tornerebbe all'assalto con' le già citate proposte dell'on. Cortese e dell'on. Failla. ' Rassegnandosi il governo alla facilmente prevedibile volontà della Camera per la totale abolizione del sovraprezzo secondo la proposta Cor¬ Riiiiiiimiiiiimiiiiiiiiin iitiiiiiiiiiiimiiiii tese, l'erario verrebbe a perdere Un introito di 26 miliardi, quale era previsto nel bilancio di previsione. ' ... Vittorio Gorresio

Luoghi citati: Brindisi, Caccuri, Italia, Latina, Milano, Roma, Urbe