Gli ambasciatori stranieri convocati da Gromyko

Gli ambasciatori stranieri convocati da Gromyko Gli ambasciatori stranieri convocati da Gromyko Mosca, 21 novembre, i II ministro' degli Esteri so- vietico, Gromyko. ha invitato stasera gli ambasciatori di diverse nazioni occidentali a recarsi separatamente domani, a partire dalie ùndici del mattino (ora italiana) <al Ministero -in' piazza Smolensk. Si presume che verrà consegnata una 'dichiarazione -sullo e status»1 di - Berlina. Apparentemente,' i colloqui sono stati fissati in ordine .alfabetico. Stasera- a tarda ora risultavano invitati gli ambasciatori-austriaco e belga. ' La questione di Berlino ha costituito anche oggi l'argomento:-principale dei giornali sovietici che ricalcano il teina della «scandalosa politica iiiiiiiiiii iiiimiimiiiiiiiinijiiiiiiiiiiiimiii dell'orlo della guerra» di Fo* ster Dulles. Le «Iszvestia», or gano del governo, recano un articolo a firma di N. Polyanov, /nel quale si dice che « la normalizzazione dello "status'* di Berlino è compito da. attuare sollecitamente, non solo per il bene del' popolo tedesco ma per tutta' l'Europa >. Il commentatore russo sostiene che « nell'era degli' " sputnik" Dulles si comporta come uno spadaccino all'antica; ma non saranno i toni di minaccia e scuotere la determinazione sovietica di intraprendere a Berlino le misure utili per il consolidamento della pace In Europa ». - Ed ancora: « Non si deve dubitare che la Repubblica democratica tedesca aia ' pronta a.fare tutto quél che sarà necessario, Già si è' detta pronta a.rifornire BerlinoOvest di viveri e carbone. I berlinesi e tutti gli europei esigono la .fine della divisione di Berlino', e l'istituzione di normali relazioni nella capitale della Repubblica democratica' tedesca». - Anche il Medio Oriente e le conferenze di Ginevra sulla abolizione degli . esperimenti nucleari e sulla prevenzione degli attacchi di sorpresa continuano ad essere tenuti d'occhio dagli organi sovietici. Le «IszveBtla» accusano gli esperti occidentali alla conferenza contro le aggressioni improvvise di «non voler .discutere questioni pratiche, dirottando verso argomentazioni giuridiche e filosofiche, e mirando solo, a raccogliere informazioni buì più recenti tipi di armi. Per questo, quando la delegazióne sovietica ha presentato sistemi ben definiti di prevenzione degli attacchi. I rappresentanti occidentali si sono trovati in una posizione imbarazzante». La « Pravda »,,dal canto suo, accusa gli Str.ti Uniti di voler sfruttare il plano di Bagdad « quale arma aggressiva contro gli Stati arabi e l'Unione Sovietica, per impadronirsi del Golfo Persico, cittadella petrolifera dell'Impero britannico »

Persone citate: Dulles, Fo, Gromyko

Luoghi citati: Bagdad, Berlino, Europa, Ginevra, Medio Oriente, Unione Sovietica