Particelle radioattive scoperte nell'atmosfera

Particelle radioattive scoperte nell'atmosfera Particelle radioattive scoperte nell'atmosfera Prodotte dagli scoppi nucleari, conterrebbero il "Cobalto 60„ - L'annuncio, dato da un istituto scienti fico, ha provocato allarme in Germania (Dal nostro corrispondente) Bonn, 17 novembre. Particelle radioattive solide, prodotte, a quanto si afferma, dalle esplosioni nucleari, vagano nella nostra atmosfera: l'allarmante scoperta è stata fatta da un Istituto scientifico di Erlangen, nel pressi di Norimberga, provocando impressione in Germania. E' la prima volta, infatti, che gli scienziati rilevano nell'aria la presenza di particelle solide, derivate dagli scoppi nucleari, almeno in zone cosi lontane dal luoghi degli esperimenti. E in Germania, in diversi istituti della Repubblica federale, sono, in corso ricerche per appurare se esse siano o meno dannose all'organismo umano. Si sa di certo che le particelle osservate dall'Istituto di Erlangen, sono fortemente radioattive e che. probabilmente, contengono l'elemento denominato < Cobalto 60 >. La composizione chimica di queste microscopiche particelle denominate < granuli bollenti > non ò ancora nota GU scienziati ritengono che i granuli si siano formati in seguito ad esplosioni nucleari sotterranee o alla superficie marina, e che siano state portate a distanza da cori-enti aeree. Finora, come si è detto, gli scienziati tedeschi e 1 loro colleghi d'altri paesi avevano osservato la presenza di radiazioni, anch'esse derivate da remoti scoppi nucleari, senza tuttavia trovare traccia di elementi sòlidi; queste radiazioni sono state osservate nell'aria, nell'acqua piovana, nei fiumi e perfino nel latte. In un certo momento, anzi, vi fu in Germania una ondata di panico, provocata da notizie allarmistiche diffuse da qualche studioso. SI diceva, per esemplo, che questa radioattl vita stesse superando i limiti della « tollerabilità >'umana e cha al correva il rischio di re¬ stare tutti avvelenati dalle radiazioni; e ancora che lo «Stronzio 90>, un altro pericoloso prodotto dalle esplosioni depositandosi lentamente nel nostro organismo, e specialmente nelle ossa, avrebbe potuto arrecare danni irreparabili alla nostra salute. Uno studioso tedesco, 11 prò fessor Back di Bayreuth, ha continuato a sostenere sino a qualche tempo fa che le anomalie dei neonati in seguito alle radiazioni (cica diletti congeniti in diversi organi) al stavano moltiplicando spaventosamente, formulando inoltre le più fosche previsioni per gli anni avvenire. Sugli effetti della radioattività e, in particolare, dello «Stronzio 90», sull'organismo umano, non vi sono più dubbi ormai, ma nello stesso tempo gli scienziati smentiscono che la radioattività dell'aria e delle acque stia approssimandosi pericolosamente al limite della tollerabilità. L'andamento della radioattività, inoltre, è costantemente osservato in Germania e in altri paesi da una rete di stazioni meteorologiche che segnalerebbero il benché minimo pericolo. m. c,

Persone citate: Back

Luoghi citati: Bonn, Germania, Norimberga