Fanfani asclude la possibilità di un ministero monocolore di Enzo Forcella

Fanfani asclude la possibilità di un ministero monocolore ili* ** riunisce it Consiglio nazionale della, ti* e» Fanfani asclude la possibilità di un ministero monocolore L'attuale formula dovrebbe durare per tutto il quinquennio della legislatura - Allo studio anche «l'allargamento della maggioranza democratica» - Nel Psdi le conenti di Matteotti e Zagari si unificano (Nostro servizio particolare)' Roma, 14 novembre. Domani si riunisce 11 Consiglio nazionale'. della De che concluderà 1 propri lavori domenica sera. L'ultima , riunione del massimo organo direttivo del partito di maggioranza fu tenuta subito dopo l'insediamento del governo Pantani. Quella di domani, quindi, costituisce l'occasione per uh bilancio del-primi quattro mési dì attività e, al tempo stesso, per un esame delle future prospettive ' di azióne. Il Consiglio nazionale . dovrà, anche fissare data e località' del prossimo congresso, che probabilmente si terrà a Firenze, o alla Ohe di marzo o nella prima quindicina di aprile. . Fanfanl ha stasera Illustrato per sommi capi ai membri della direzione i temi sul quali si propone di aprire domani il dibattito: Bara una relazione ampia '-^'. secondo le Indiscrezioni ohe abbiamo potuto raccogliere -, ,tfe«he toccherà tutti 1 problemi della politica Interna ed .ester* Nonostante negli ultimi tempi siano avvenuti alcuni t no fatto dubiti Irta della sit 1 che hand ella 1 31 abione interna tT 11■1111111 » 11■ 11111 j n to e e, o o ù a il nomoe a » » democristiana (e quindi del governo), Pantani si sente molto sicuro e parte -nelle sue impostazioni programmatiche dalla premessa che l'attuale formula governativa possa durare per tutto il quinquennio della legislatura in corso. Il margine della maggioranza è, tuttavia, molto ristretto e la recente votazione del bilàncio degli. Esteri, approvato i con tre soli voti di maggioranza, ne ha offerto una controprova eloquente. Per questo 11 Presidente del Consiglio non mancherebbe di accennare' nella sua relazione al problema dell'* allargamento della maggioranza democràtica». Lo farà in termini molto cauti perché parlare di allargamento-della base democràtica-significa porre sul tappeto 1J tema di una possibile collaborazione, diretta -o indirètta con' 1 socialisti del Psl: un tema esplosivo non soltanto per la De, mà per tutto1 lo schieramento politico del Paese. Mà d'altronde 11 Psl da Venezia in poi ha fatto molta strada; il nuovo congresso è vicino e le sue conclusioni potrebbero essere tali da imporre un'approfondita revisione dei rapporti tra democristiani e socialisti. La - riunione del Consiglio nazionale democristiano è molto attesa anche per gli attacchi che 1 «notabili», risvegliati dàlie vicende siciliane e dalla, pubblicazione del' prò gramma di Andreottl, -promuoverebbero 'contro l'attuale gruppo dirigente del partito. I giornali prevedono critiche aspre e battaglie a fondo, ma probabilmente sono attese esagerate. Non perché l'opposizione dei «notabili» non costituisca una realtà precisa nella geografia delle correnti Interne democristiane, ma perché essi sono assai scarsamente rappresentati nell'organo direttivo del partito. Si troveranno accenni polemici sia pure vi; interventi di Scel- _ — di Andreotti: «1 di là di questo sarà difficile andare. ! Nel prossimi giorni (il 24 e il 25) si riunirà anche 11 Comitato centrale del p.s.d.i., l'altro partito di governo. Nei giorni scorsi le correnti facenti capo rispettivamente a Matteo Matteotti e Zagari han_ - deciso di unificarsi e Saragat ha già proposto al loro esponenti di entrare in direzione per dare al partito un organo direttivo unitario. Non si sa ancora se l'Invito verrà accolto: vi sono molte esitazioni, specialmente da parte di Matteotti, che preferisce-mantenere piena autonomia d'azione in vista del congrèsso del p.s.i. * Alcuni contatti sono anche in corso tra gli esponenti del p.s.d.i., il partito sardo d'azione, il Movimento di Comunità, il partito dei Contadini e il gruppo degli ex-comunisti che fa capo all'on. Reale per costituire un unico gruppo politico. Si tratta, però, ancora, com'è stato fatto notare dagli stessi interessati, di « amichevoli scambi di idee» che non potranno avere il loro epilogo prima del congresso socialista di Napoli. Anzi sarà a questo subordinato. La direzione del p.s.d.i. ha tenuto oggi una breve riunione, nel corso della quale si è parlato delle trattative con i gruppi di sinistra, del prossimo congresso del p.s.i., della situazione governativa. Saragat ha sottolineato l'Importanza che una vittoria.degli autonomisti del p.s.i., ó comunque un risultato congressuale che consenta di contare 11 seguito che essi han¬ nglefcaLcmpmScgpmrictPqlFshttp no nel partito, potrà avere per gli sviluppi .politici generali. Il leader socialdemocratico s'è soffermato a lungo anche sull'accordo per i lavoratori delle aziènde I.r.i. raggiunto ieri da Lami-Starnuti.' I socialdemocratici ne sono' rimasti estremamente soddisfatti, anche perché, attraverso di esso, 11 ministro .'delle Partecipazioni Statali ha potuto stabilire concretamente la sua preminenza gerarchica, per cosi dire, sul presidente dell'I.r.i.: una preminenza che fino ad ora era rimasta piuttosto teorica. . A proposito dell'accordo di ieri sera era circolata la voce che Làmi-Starnuti fosse andato óltre i limiti convenuti col Presidente del Consiglio e che questi gli avesse inviato una lettera di protèsta. Lo stesso Fanfanl ha fatto smentire dal suo portavoce l'indiscrezione ed ha assicurato di avere conosciuto anticipatamente, ed approvato, 1 termini della soluzione proposta. dal Ministro. Enzo Forcella

Luoghi citati: Firenze, Napoli, Roma, Venezia