Sarà trattata^in Tribunale la gara Messina-Bari
Sarà trattata^in Tribunale la gara Messina-Bari Sarà trattata^in Tribunale la gara Messina-Bari (Dal nostro corrispondente) Milano, 13 novembre. L'istruttoria iniziata sette mesi fa riguardo la partita Messina-Bari (0-3) si è finalmente conclusa dopo decine e decine di interrogatori, di sopraluoghi, di contestazioni e di riunioni. L'inquirente, avv. Cesare Bianco, chiederà il rinvio a giudizio di due tesserati affinché la commissione di controllo convocata a Roma per dopodomani metta in moto il settore giudicante. Si ha ragione di ritenere che i due tesserati sotto accusa siano un dirigente del Bari che avrebbe sovvenzionato il « mediatore » divenuto poi teste nel corso dell'istruttoria, ed un arbitro benemerito che intercettò e trattenne verosimilmente per sé la somma di 200 mila lire che avrebbe dovuto essere consegnata all'arbitro Marchetti (peraltro ignaro di tutto). Le incognite dell'istruttoria risiedono tuttavia nella possibilità, di sorprendenti colpi di scena che l'inquirente non ha ©schiso alla viglila di partire per la capitale. Di quali colpi di scena possa trattarsi nessuno è in gradò di saperlo, tanto più che io stesso inquirente anche a scanso di ingiustificati allarmi ha potuto confermare che la partita Messina-Bari deve ritenersi del tutto regolare e che gli arbitri Annoscia e Marchetti completamente scagionati, non hanno mai acceso il minimo indizio di accusa. Escluso dunque il reato di corruzione di tentata corruzione, si dovrebbe scartare fin da ora la pessimistica ipotesi di una revisione della classifica dello scorso campionato di Serie B che qualificò il Bari per lo spareggio con. il Verona. S! dovrebbe quindi desumere che la conclusione della lunga e complessa istruttoria possa uscire dall'ambito sportivo per entrare clamorosamente in quello penale, in conseguenza del reato di truffa che sarebbe stato consumato dall'arbitro benemerito 'trattene -"'o li denaro affidatogli 1, c. Non frode sportiva ma india
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