Due operai trovati morti nell'alloggio invaso dal gas

Due operai trovati morti nell'alloggio invaso dal gas Due operai trovati morti nell'alloggio invaso dal gas Un uomo che versava nella più squallida miseria, tanto che s'era visti tagliare la luce e il gas, si è tolta, la vita nella soffitta di via Giuseppe Verdi 37 nella quale abitava. Lo sventurato è il manovale disoccupato cinquantacinquenne Luigi Del Ponte. Il suo cadavere è stato trovato nel pomeriggio dagli agenti del commissariato Castello, al quale i casigliani av< v<,no segnalato che dalla porta della soffitta filtrava odor di gas. Il Del Ponte giaceva su una brandma. il solo arredo della stanza; gli unici abiti che possedeva li penava Midosso. Per porre in atta iVstremo gesto, aveva infranto il sigillo che I tecnici del gas avevano apposto sul rubinetto del contatore. — In corso Regina Margherita 140 gli inquilini della casa, verso le ore 19.30 di ieri sera passando vicino all'uscio di casa dell'operaio gommista Rinaldo Peragllo, di 48 anni, sentivano .un acuto odore di gas. Dopo avere bussato ripetutamente alla porta senza ottenere nessuna risposta, telefonavano al commissariato Borgo Dora. Poco dopo due agenti giungevano sul poeto, sfondavano la porta e trovavano steso a terra nella cucina, Invasa dal gas, il cadavere del Peraglio. Sul tavolo era una lettera indir izza La alla moglie in cui l'infelice manifestava il proposito di uccidersi e chiedeva perdono del suo gesto. La salma del Pèraglio è stata trasportata agli Istituti di medicina legale.

Persone citate: Del Ponte, Luigi Del Ponte