In sei anni agli incontri calcistici presenti 30 milioni di spettatori

In sei anni agli incontri calcistici presenti 30 milioni di spettatori In sei anni agli incontri calcistici presenti 30 milioni di spettatori La cifra tiene conto della sola serie A - Se si calcolano anche i tornei di B e C il totale del pubblico pagante, in questo periodo, è pari quasi all'intera popolazione italiana-Venti miliardi introitati - Un milione di «portoghesi* ^Juventus e Torino al centro o in coda alla.graduatoria degli incassi (Dal nostro corrispondente) Milano, 12 novembre. La ripresa del campionato di football, dopo la sosta dovuta all'incontro di Parigi tra Francia e Italia coincide con la diffusione di una pubblicazione ufficiale della Lega dalla quale si desumono dati illustranti l'interesse suscitato dal football in tutta la penisola. Un interesse che non è esagerato definire enorme. Nelle ultime • sei stagioni, quelle prese in esame dallo studio, gli spettatori delle gare di serie A sono stati 31 milioni e mezzo. La popolazione di tutta Italia è di 48 milioni 666 mila abitanti, cosicché se si tiene anche conto dell'affluenza di pubblico al campionati di serie B e C, affluenza certamente superiore ai 10 milioni di unità, risulta che in sei anni i campi di calcio hanno richiamato una folla di sportivi non di molto .Inferiore all'intera popolazione italiana. E si noti che vengono esclusi da questo computo gli 1 incontri internazionali e l'infl alta di partite di IV serie e delle altre categorie inferiori. Restando ai tornei della massima divisione ed al periodo sessennale dalla stagione 1952-53 al 1957-58 emerge che gli incassi complessivi (abbonamenti compresi) sono stati di venti miliardi di lire (per la precisione 19 miliardi, 721 milioni, 179.606 lire). Su queste cifre si è anche discusso in occasione della recente conferenza internazionale delle Leghe professionali, svoltasi a Milano nonostante l'atteggiamento sospettoso di alcuni burocrati federali. La materia degli incassi di solito è tenuta riservata per motivi facilmente comprensibili. , Ha quindi una maggior importanza la pubblicazione che attinge direttamente alle fonti ufficiali. Sul plano generale statistico, il numero minimo di spettatori si ebbe nel campionato 1952-53 vinto dall'Inter, con 4,536.691 < paganti > e il numero massimo proprio nell'ultimo torneo 1957-58 in cui la Juventus dominatrice oltre; ad assicurarsi lo scudetto contribuì ad accrescere l'interesse del torneo che richiamò infatti complessivamente 5.890.166 spettatori, lasciando intendere che, nonostante le crisi e le relative diatribe, lo sport calcistico esercita tuttora un richiamo irresistibile e crescente. In quanto agli incassi, si è persino tenuto conto, in sede di rilevamento comparativo, del persistente aumento degli indici nazionali del costo della vita, forniti dall'Istituto Centrale di Statistica. Dal 1952 al 1957 (le massaie lo sanno benissimo) tale aumento è stato di oltre 11 15 per cento; però gli incassi hanno fatto registrare un incremento pari al 51 per cento, passando dall'importo di 2 miliardi e 608 milioni del 1952-53 a quello di 4 miliardi e 165 milioni del 1957-58. In via particolare lo studio, anche se forzatamente limitato, nel caso nostro, alle undici maggiori squadre che sono sempre state in serie A in que sto periodo, si presta a rilievi interessanti. Sul piano tecnico, la graduatoria dei punti conquistati nei sei tornei è la seguente: Milan punti 256; Fiorentina p. 254; Juventus p. 249 Internazionale p. 240; Bologna e Napoli p. 221; Roma p. 215; Lazio p. 200; Sampdoria e Torino -p. 199; Genoa p. 152. Gli spettatori paganti, abbonati compresi, sono stati questi Roma Inter Milan Lazio Fiorentina Napoli. Juventus •Bologna Genoa Sampdoria Torino 3.396.277 2.747.540 2.525.338 2.511.409 2.362.341 2.244.454 1.888.038 1.793.603 1.780.355 1.730.098 1.533.276 Come si vede le squadre tori- nesi non sono.affatto ai primi posti e questo sottolinea gli sforzi che i dirigenti fanno per dare al pubblico un'unità da primato, nel caso dei bianconeri, o un'unità che lotta con onore contro avversari economicamente più forti, come nel caso dei granata. In base agli incassi realizzati, la graduatoria vede ancora al primo posto la Roma L- 2.097.679.642 seguita da Napoli » 1.894.158.987 Inter > 1.817.873.626 Fiorentina > 1.751.276.949 Lazio > 1.589.316.705 Milan > 1.551.620.961 Bologna > 1.138.509.826 La Juventus in sei anni ha incassato poco più di un miliardo e precisamente Juventus L. 1.018201.422 Al di sotto del miliardo stanno Genoa L. 920.187.647 Sampdoria > 912.680.951 Torino > 893.309.568 Bisogna tenere conto del fatto che le cifre riferentesi al Genoa non includono 1 dati del campionato 1952-53, disputato dalla.squadra ligure in serie B (l'aggiunta farebbe guadagnare ai rossoblu parecchie posizioni). Venti miliardi d'incasso non devono ingannare sulle ricchezze delle società perché le spese sono superiori. Essi indicano semplicemente che le folle sportive d'Italia, nonostante l'alto prezzo (cui poi, quasi ogni domenica, si aggiungono ulteriori balzelli) sono soddisfatte dello spettacolo loro offerto e disposte a sostenere gravi oneri pur di assistervi. Le ingenti incidenze delle tasse erariali, le percentuali dovute agli enti proprietari degli stadi, le tasse di associazione iscrizione e gara, le spese generali, il carico delie trasferte e. il resto falcidiano notevolmente gli incassi lordi, rlducendo il netto ad assai modeste proporzioni. Dati interessanti si hanno pure sui < portoghesi >, ossia degli spettatori- abusivi, che senz'alcun diritto riescono ad assistere gratuitamente alle partite. La valutazione si aggira sul milione annuo, con' un danno di mezzo miliardo netto alle società Gattini

Persone citate: Gattini