Un giovane passa sotto le sbarre un treno lo travolge e lo uccide

Un giovane passa sotto le sbarre un treno lo travolge e lo uccide A uova sciagura al passaggio a livello di via Fossato Un giovane passa sotto le sbarre un treno lo travolge e lo uccide Un apprendista di 14 anni: si recava al lavoro in ciclomotore - Trascinato per 40 metri, poi scagliato nel fosso Rimasto sconosciuto per dieci ore - Altro incidente: un'auto irrompe in una mandria e uccide una contadina Al passaggio a livello 'di ' via della Fossata, tristemente noto come < il casello della morte », è accaduta ieri una nuova sciagura: un convoglio ha travolto e ucciso un giovane di 14 anni-che si stava recando al lavoro. La sua identificazione è stata possibile soltanto dieci ore dopo ltf sua mor'teV L'incidente è accaduto alle 12,43 al passaggio di un treno che era partito pochi minuti prima dalla stazione di Porta Susa e che era diretto ad Aosta. Tra i passanti che si trovavano davanti alle sbarre, in attesa di andare verso la Madonna di Campagna, c'era un ragazzo con un ciclomotore Itom 48. Vestiva pantaloni di flanella color avana a scacchi, giacca a vento, maglione blu. Sembrava impaziente. Dopo avere atteso qualche minuto, decideva di attraversare 1 binari, Sulla sua destra a una cinquantina di metri, c'era un merci che faceva manovra. Il ragazzo calcolava di poter passare con sicurezza: si chinava, passava sotto le sbarre e, sempre tenendo d'occhio il merci incominciava ad attraversare 1 binari. La sua preoc cupazlone per il convoglio che era a destra gli impediva di accorgersi che da sinistra, diretto verso Chlvasso, sopraggiungeva ad 80 chilometri all'ora un altro treno, 11 direttissimo per Aosta. Quando le grida dei presenti facevano voltare il ragazzo, era troppo tardi: già si trovava sul binarlo di corsa e l'Improvviso terrore gli toglieva la forza di compiere un balzo in avanti o indietro. Il macchinista azionava 1 freni, ma la distanza era minima. Lo sventurato ragazzo, colpito In pieno, era ucciso all'Istante: agganciato a un respingente, veniva spinto in avanti per una qua- ramina di metri e scagliato poi nel fosso. Accorreva il personale del treno, ma tutti si rendevano conto ohe non si poteva più fare nulla per salvarlo. Veniva pertanto Informata la polizia. Sul luogo dell'incidente si portava il maresciallo Bertinotti del Commissariato Madonna di Campagna, il quale iniziava le indagini. Addosso allo sventurato giovane non veniva rinvenuto alcun documento. Alle 21 si recava al Commissariato Barriera di Milano una signora. Diceva che 11 suo unico fl- glio. Nino Bozzalla di 14 anni abitante in via Montanaro 44, apprendista elettricista, occupato da pochi giorni in un cantiere edile di via Chiesa della Salute, era uscito di casa dopo pranzo, verso le 12,30, per tornare sul posto di lavoro e non aveva più fatto ritorno. Il commissario, che era informato della sciagura accaduta in territòrio del Commissariato Madonna di Campagna, accompagnava la donna in quell'ufficio dove alla sventurata veniva comunicato che un ragazzo era finito sotto al treno. La donna — che ha 34 anni, e che è rimasta vedova un anno fa — non ha avuto animo per recarsi all'Istituto di Medicina Legale per 11 riconoscimento della salma. Vi é andato, verso le 22, un suo cognato, il quale ha constatato ohe la vittima era effettivamente Nino. — Verso le 9,30 stava dirigendosi verso la nostra, città, lungo la strada Leinl-Torino, una carovana di contadini con carri, masserizie e bestiame. La mandria, di una trentine di capi, era sorvegliata dalla contadina Anna Bergero di 57 anni e dai Agli Giuseppe e Carlo. Mentre un'auto, una ' « 1200 », condotta dal commerciante di Volplano Oreste Cerutti, stava superando la mandria, sopraggiungeva nella stessa direzione un'altra macchina, un'«Appia» su cui viaggiava ring. Manfredo Botto, industriale, abitante a Cuorgnè. Il Botto si trovava la strada sbarrata e frenava bruscamente. L'auto sbandava, investiva con violenza la Bergero, travolgeva tre mucche, urtava contro la « 1200 » • fluiva rovesciata cel fossato.' il Botto usciva illeso dalla sua auto e al precipitava in soccorso della donna, ch'era stata scaraventata in un campo. La Bergero era ran tolante ; caricala sulla « 1209 » del Cerutti veniva portata a tutta ve loeltà verso un'ospedale torinese, me moriva durante il' tragitto. Nino Bozzalla con la madre rimasta vedova un anno fa

Persone citate: Anna Bergero, Bergero, Bertinotti, Cerutti, Manfredo Botto, Nino Bozzalla, Oreste Cerutti

Luoghi citati: Aosta, Cuorgnè, Milano, Torino