Un vero diluvio di raccomandazioni per le canzoni del Festival di Sanremo di Antonio Antonucci

Un vero diluvio di raccomandazioni per le canzoni del Festival di Sanremo Scaduto U termino> pojr* la prose ut arnione dei lavori Un vero diluvio di raccomandazioni per le canzoni del Festival di Sanremo Delle circa 350 composizioni soltanto 20 saranno messe in gara - Anche un cardinale e un ministro sarebbero intervenuti per appoggiare dei.concorrenti - Il direttore dèi concórso assicura che saranno premiati solo i più meritevoli (Dal nòstro Inviato speciale) Sanremo, 10 novembre, ; ■ Sono arrivate oggi le ultime settanta canzoni « formalmente .valide » per essere ammesse 'al tix Festival della canzone italiana» (29, SO, 31 gennaio 1959), al quale però se ne presenteranno soltanto venti La scadenza del concorso, già fissata al Si ottobre, era stata prolungata fino all'8 novembre. Qualche altra canzone potrà ancora arrivare, essendo valida come data definitiva quella del timbro postale in partenza. In totale a tutfoggi. le canzoni concorrenti sarebbero . 151, poco più poco meno. , '. ,. -.-'.; Per avere una cifra, precisa ci rivolgeremo all'avv. Achilia pdf afa, il quale a partire'dal' lo scorso anno prese fra le sue braccia ii concorso, -lasciato cadere' dalla RAI, e, per ponto dell'ATA, né fóce' uba crear tura, propria, oggetto di ih fi npspcrsimrslgmrtinife premure anche se glie ne ferivano piAi fastidi che alio-[ i ri. Egli non ci conferma nel 'Smentisce che le canzoni sia-\ no proprio 351,.dice di non sa- iporlo con precisione: ó 'di''èsùèr-, sene dimenticato. Illa ciò importa poco, noi restiamo- a '851 come cifri* estremamente verosimile-,' di 'fronte all'anno scorso che se ne,'Contaronv.890 La falcidia è spiegabile ton il nuovo regolaménto ohe'elimina ogni possibile abuso. Va ricordato che il Festival è riservato -alle, case editrici italiane di musica leggera, regolarmente iscritte alla Società degli autori. Molti si meravigliano che da circa cinquanta milioni di abitanti l'Italia non riesca ai.. eStrarre<ann)ialmente qualche canzone-prodigio, o in numeròmaggiore di quelle che vanno per-la radio nostrana 'e pey ■ìfi'nxòndo. E' ahe i € dispersi », gli abbandonati a se. stessi sono molti. "■1 L'orgarizzazlonc di Sanremo Ita domito rcspiti re almeno duecc .o canzóni di isolati che non facevano capo a nessuna casa editrice. D'altra parte, non salterebbe mai in [testa agli organizzatori del l Giro d'Italia l'idea di acca\giiere ciclisti dilettanti; né al- la boxe il primo che capita e d 1 o a H o r l o via dicendo. Ora, le suddette case editrici italiane hanno diritto di inviare al concorso una sola canzone, accompagnata da una quota di iscrizione di lire diecimila. Le case di ', piccolo, calibro prestavano volentieri il loro nome ad astri di prima grandezza, i quali, avendo già inviato la loro canzone ' con- altra casa, ne sfornavano di nuove con nomi fittizi. Quest'anno ciò non è più possibile. Ad ogtyi domanda di iscrizione, il proprio nome e la propria firma, sia del paroliere-poeta che del musicista, devono .. messere vergati direttamente e autenticati da un notaio. Niente da stupirsi, guindi, se da 390 si sia scesi a sai, malgrado il clamoroso successo di una manifestazione, il cui vincitore dello scorso anno ebbe gloria in tutto il mondo. Questa si può cifrare intorno al miliardo di lire, compresa la prestazione diretta del titolare nella presentazione del € Blu dipinto di blu», e v'obliamo parlare del Mqdugno. Negli Stati Uniti, una solò delle sue serate valeva intorno-'al dtte. milioni. Che poi il Fisco, direttamente o indirettamente succhiasse press'a poco la -Metà di tutto quanto, è un'altra storia. E' intuitivo ohe gli ammessi al concorso diano di ■ gomito per essere inolusi fra i pri mi venti, onde una pioggia di raccomandazioni - a carattere diluviale. Lettere, telegrammi, telefonate, ambascerie più o meno camuffate. Domandiamo al dott. Cafaja quanto ci sia di vero nella voce secondo la quale si sarebbero mossi persino un oardinale e' un ministro, e niente di straordinario perché talvolta non si sa cosa fare per liberarsi di seccatori. Egli ci risponde di non saperlo, o dì non ricordarselo Per norma, egli smette di leggere scritti ohe raccomandano questo o quello non appena s' accorge della loro natura, cestina i relativi telegrammi tronca le comunicazioni telefoniche ed abbrevia le visite. D'altronde, in definitiva, egli non può fare nulla. A decidere è una commissione multipla che conta un critico (Giulio Confalonieri), due scrittori (Adriano Orando e Nioola.Lisi), un giornali-ita (Mario Oasalbore), maestri e compositori (Alessandro Cicognini, Baf: faele Qervasio, Alberto Mozzati) e-due particolari intenditori di jazz (Pino Maffei e Arrigo Polillo), poiché U jazz sta sempre più intervenendo 'tome elemento vivificatore nel genere « sinfonico melodico » ohe aveva anemizzato la nostra canzone. Sarebbe un po' come l'innesto iella vite ame¬ rntCicpmnntnpp ricana tul.ceppo filosserató det nostri vigneti. « Ad una cosa tengo molto — ci dice l'avv. Cajafa —. Noi difendiamo con i denti la purezza del nostro concorso. Noi non ci preoccupiamo 'né di amici né di nemici né di figli di papà. Tutti quanti debbono avere fiducia nei meriti delia loro opera, non già nei sostegni laterali. Diremo d'altro che i concetti trattati dai 351 concorrenti sono generalmente i soliti; in prima linea l'amore, con cuori abbandonati che gemono ed il loro gemito diventa canto, profusione di addii, di luna, dì sóle, di «no», di «si», «ii rondini, allodole, mandolini rose, queste ultime in omaggio evidente, alla Siviera dei fiori. C'è pure un po' di nebbia, ma pochina, e poi quale solo pretesto per marciare verso il sole. Come orohestre sono fissate quelle di William Oalassini e Gianni Ferrio Probabile presentatore Walter Chiari. Non si può parlare di cantanti fino a quando non siano nòte le canzoni premiate, per scegliere i più idonei. Anche sotto questo punto di vista le raccomandazioni già fioccano, Antonio Antonucci

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