Una squadriglia internazionale si addestra in Italia con i Fiat G.91

Una squadriglia internazionale si addestra in Italia con i Fiat G.91 Una squadriglia internazionale si addestra in Italia con i Fiat G.91 Partecipano alle prove piloti francesi, tedeschi, greci e turchi, oltre che italiani Parigi, 10 novembre. Da alcuni anni, lo sviluppo dei velivoli moderni tende Verso apparecchi sempre più pesanti, veloci, complicati e costosi. Tuttavia a cominciare dal 1954 lo Shape ha avvertito la necessità di disporre ■ per l'Impiego nel teatro europeo di un velivolo relativamente semplice, a basso costo ma robusto, capace di' operare in ruoli di appoggio al suolo e di ricognizione a breve distanza, e in grado pure di eseguire certi tipi di missione di interdizione e combattimento contro attacchi dall'aria, Lo Stato Maggiore delle Forze alleate del centro Europa (Fontainebleau) intraprese degli studi per sviluppare le caratteristiche di quest'arma. Le industrie aeronautiche delle nazioni Nato vennero invitate a sottoporre proposte di progetto ed in totale si ebbero 10 progetti da società Inglesi, italiane e francesi. Il prof. Theodore von. Karman, presidente del Comitato consultivo Nato per le ricerche e gli sviluppi aeronautici, nominò una missione che vagliò' le proposte e scelse 3 modelli tBréguet 1001, Fiat G 91, Dassault Etendard VI) come i più .vicini alle esigenze operative-dello Shape. Nell'autunno 1957. fu effettuato un ciclo di prove di volo ed In base ai dati raccolti il Fiat G 91 venne scelto come caccia leggero di attacco Nato. Per un velivolo con le caratteristiche richieste al caccia leggero tattico era necessario disporre di un motore con un rapporto spinta-peso molto' alto. Quésta esigenza fu soddisfatta dal turbogetto Orpheus progettato in Gran Bretagna che venne incluso nel progetto di tutti 1 velivoli proposti per il programma del caccia leggero Nato. Nell'estate 1958 si formò uno squadrone internazionale sperimentale per sviluppare le prove tattiche in Italia. Tali prove sono ora in corso in Italia e saranno trasferite in una zona centrale dell'Europa dove lo squadrone sperimentale si addestrerà con una brigata o una divisione delle Forze di. terra alleate del centro Europa. Si prevede che lo squadrone internazionale avrà presto piloti e personale a. terra della Francia, Germania, Grecia, Italia e Turchia.

Persone citate: Dassault Etendard Vi, Orpheus