Iniziano le scuole alla tv col 1° corso d'avviamento

Iniziano le scuole alla tv col 1° corso d'avviamento Iniziano le scuole alla tv col 1° corso d'avviamento Dal 25 novembre due lezioni al giorno di mezz'ora l provveditori invitati a istituire posti di ascolto Iona (Nostro servigio particolarej Roma, 8 novembre. Tra una quindicina di giorni avremo anche 1 «telescolari». Saranno raggruppati in migliaia di «posti di ascolto », dal Piemonte alla Sicilia. Come avviene fra tutti gli studenti di questo mondo alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico anche fra 1 telescolari c'è in questo giorno grande eccitazione. Infatti Telescuola comincerà martedì 25 novembre, alle due del pomeriggio Sarà messa in onda dagli studi romani- della- Rai-Tv. CI saranno due lezioni al giorno v di mezz'ora ciascuna, con un Intervallo di dieci minuti. Le lezioni saranno pressoché analoghe a quelle del primo corso di avviamento, perché Telescuola — la cui sede è a viale Mazzini 8 — sarà un corso triennale di avviamento al lavoro di tipo industriale. Quelle tradizionali sono le materie di Insegnamento: Italiano, storia e gpograrla, francese, disegno e tecnologia, scienze, .-matematica. I corsi saranno diretti dal prof. France schini, mentre il prof. Perno ci, coadiuvato dalla signora Puglisl, svolgerà la duplice mansione di consulente didattico e di coordinatore. I ministri Moro e Vigorelli ci hanno dichiarato ch<5 le Amministrazioni cui presiedono faranno uno sforzo massiccio per il successo della iniziativa. Il Ministro della Pubblica Istruzione ha inviato una circolare al provveditori agli Studi invitandoli ad istituire del «posti di ascolto» da affidare, soprattutto nei piccoli Comuni, a maestri elementari. Dal canto suo 11 Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Vigorelli, ha trasmesso pre else istruzioni a tutti 1 oentri di addestramento professionale, perché Telescuola abbia il maggior numero possibile di telescolari. Questi saranno reclutati tra i ragazzi dagli undici ai quattordici anni che in base alle norme costituzionali dovrebbero frequentare la «scuola d'obbligo» e che per motivi vari non lo fanno.- Il numero di coloro che si sottraggono alla scuola d'obbligo è altissimo, come documentò Paolo Serini su queste colonne. Sale al 43 per' cento circa del totale. Dunque Te lescuola mira a completare la istruzione obbligatoria di un certo numero di ragazzi. Ha anche un altro ambizioso obiettivo: contribuire alla qualificazione di un'aliquota di giovani ed anche di adulti. Coloro che avranno séguito I corsi triennali di Telescuola potranno, a richiesta, sostenere gli esami presso le scuole governative in sessioni ape ciali. Potranno, cosi, ottenere il normale titolo di scuola media di avviamento al lavoro (tipo industriale). Tutte le amministrazioni pubbliche, gli enti come l'Inps e l'Inali, le associazioni, 1 circoli di cultura e gli stessi privati sono invitati a cont.'bui re al successo di questi corsi. Ezio Vigorelli, Ministro del Lavoro, si è detto convinto che pure'il centro per 11 progresso educativo, di cui è presidente Il prof. Vittorio Valletta, istituirà posti di ascolto II compito principale del centro è, infatti, quello di realizzare un punto d'incontro tra l'azione dello Stato e quello delle Imprese produttive, per quanto, attiene alla formazione professionale. Un nuovo programma di c qualificazione di massa», che riguarda ben ventimila giovani, è in corso di realizzazione da parte del centro per 11 progresso educativo. Secondo Una felice Immagine del Vicepresidente della Rai-tv, on. Bennani, la Telescuola costituisce un «intervento immediato », un < servizio di pronto soccorso » nel campo dell'istruzione obbliga toria e dell'educazione profes stonale. v. a.

Persone citate: Bennani, Ezio Vigorelli, Iona, Paolo Serini, Vigorelli, Vittorio Valletta

Luoghi citati: Piemonte, Roma, Sicilia