In due ore quattromila consumatori hanno comprato ai mercati generali

In due ore quattromila consumatori hanno comprato ai mercati generali ieri prova decisiva: fi sistema è buono In due ore quattromila consumatori hanno comprato ai mercati generali Una folla imponente: tutto è funzionato benissimo - Il benefico influsso dell'iniziativa sui prezzi dei negozi -1 commercianti si lamentano e non hanno tutti i torti - Ma ora la lìbera concorrenza dovrà rompere anche il monopolio dei grossisti - Due domande sul latte -1 prezzi della carne Molta folla ieri mattina ai mercati all'ingrosso ortofrutticoli: circa 4000 persone hanno effettuato acquisti direttamente da produttori e mezzo-grossisti e sono usciti > soddisfatti, con sporte colme e cassette tra le braccia. All'eccezionale affluenza ha senza dubbio contribuito la vacanza di cui godevano SO mila tra i dipendenti Fiat. Il piazzale antistante l'edificio dei mercati era gremito di moto, biciclette e anche, automobili. I clienti sono stati accontentati: hanno comprato quantità anche piccole di merce buona e a prezzi convenienti (gli stessi che pubblichiamo nelle tabelle). Una riprova della bontà dell'iniziativa, conseguente, al decreto di liberalizzazione. ' I consumatori stanno gradatamente abituandosi alla mentalità degli acquisti sui mercati all'ingrosso. Comprano per tutta la settimana, e spesso non solo per sé. Contrattano, scelgono. Nei prossimi giorni sarà esposto al pubbli co anche il bollettino dei prez zi praticati in mercato. Chiunque potrà controllare la convenienza dei propri acquisti. Sul cartellini dei prezzi, invece, non si è raggiunto l'accor do. Pare che l'operazione ruberebbe troppo tempo agli ope ratori. L'apertura dei mercati all'ingrosso e la pubblicazione dei prezzi prevalenti (vuol dire relativi alla maggiore quantità di merce trattata, si escludono perciò le partite piccole) hanno avuto benefiche ripercussioni per tutti i consumatori, anche per quelli che non sono mai andati ai mercati generali. - Abbiamo notato prezzi più contenuti nei negozi e soprattutto sui mercati rionali. I commercianti al minuto protestano: dicono che l'applicazione finora soltanto parziale del decreto danneggia la loro categoria e favorisce i grossisti. Non hanno tutti i torti. Ddvono però tefier presente che la nuova legge non mira affatto a svuotare di contenuto la loro funzione. Vuole essere strumento di lotta contro il caro-vita, e a questa ..lotta anche i commercianti sono interessati. Nessuno ha mai pensato di sopprimere i commercianti o dì negare loro il giusto compenso. Si tratta di ri durre i ' margini eccessivi.1 I primi: ribassi «onstatati qel^ *^np .un. sintomo eh coste dal < servizio ». citttfto.,,dal yt^Wla. che gli porta le derrate ' all'angolo dèi quarti e re, tende a un livello più equo.' Altrimenti il consumatore ha sempre la possibilità di rivolgersi direJÌ&in*^?al';|tìe'rc4to>. I grossisti sembrano diventati più càuti- n controllo' psij cologico esercitato' dai cónsu! matori, la* pubblicità data ai presati, sono un primo ' freno agli ingiustificati rincari;* Basti l'esempio: degli spinaci: lunedì scorso, improvvisamente, i prèzzi di quésto genere hanno segnato un notevole au. mento. L'immediata segnalazione e la conseguente protesta, 11 hanno fatti tornare al livello normale. Gli scopi della legge - però, per quanto riguarda i grossisti sono ben più estesi. Ten- dono alla rottura del monopolio di mercato, all'abolizione delle sovrastrutture, dei balzelli,' delle'1 speculazioni. < BurV troppp ; grossisti • incettatori restano, ancora arbitri del mercato: nessuno riesce a' sapere 'con esattezza quanto paghino la merce al contadino. Il monopolio si romperà quando accanto a loro, sugli albi aperti della Camera di Commercio, .ci saranno i veri produttori. .Questo non è ancora accadu- ll" to. Perché? La ragione è du- plice. Da un lato i grossisti non s'iscrivono, forse ritenendo sicura' la loro posizione in forza dei contratti che hanno con il Comune (e non pensano che potrebbero essere da un giorno all'altro estromessi dal mercato). Dall'altro ì conadini, difficili da organizzare, tardano a formare i consorzi. Le speranze dei legislatori puntano sui nuovi operatori. Al primo posto, qui a Torino s'è iscritta all'albo l'Alleanza Cooperativa Al secondo il Consorzio agrario. Sono due enti capaci di svolgere la funzione di rottura del monopolio di mercato. Hanno, là possibiità di acquistare direttamente, di trasportare e vendere con mezzi propri. Si dovrà attendere ancora-molto per vederli in azione? Hanno torto tutti coloro- che si oppongono al decreto richiamandosi a leggi precedenti. L'art 18 parla chiaro: «ogni contrastante disposizione è abrogata ». L'importante è che cambi il sistema nell'interno del mercati. E non può cambiare se non entra in funzione almeno la commissione di -mercato nominata dal Prefetto. Il dott. Saporiti spera di poter ricevere le designazioni entro la prossima settimana Toccherà a questa commissione prendere tutti i ravvedimenti per mercall 'genettSth dalle tare ir- • « Si va verso Vordtn* — dice il Prefetto — •» l'ordine non può èssere creato con un colpo -di bacohetta magica. Ila von pazienza e con la buona volontà a tuttì»'.'- •>. - -■- '/.'*"■* .;•''.' Probabilmente già nella seduta di 'domani sera - gli assessori risponderanno all'interrogazione sul latte, a cui ha dato origine la campagna icondotta da <La Stampa». Crediamo Opportuno riassumere il- nostro pensiero: 1) la Giunta deve spiegare perché è tollerata la manipolazione del latte nei centri di raccolta, quando la legge espressamente lo vieta, li regolamento della Centrale Impone che il latte sia consegnato con tasso di grasso del 8,6 per cento. E? ben noto alle autorità che il latte, per nove mési' all'anno, ha un titolo superiore-e viene scremato. Per altri tre'mesi i grossisti aggiungono la panna necessaria a raggiungere il' titolo richiesto. 2) Abbiamo fornito cifre precise sui margini della Centrale per ogni litro e mezzo litro di latte. Le cifre non ci sono'state smentite. Abbiamo quindi ragione di ritenere che siano rispondenti alla realtà, come del resto risulta dalle relazioni di bilancio della Centrale. La Giunta deve spiegare per quale motivo, invece di diminuire il prezzo del latte, si sia preferito accelerare gli ammortamenti. * * «La Stampa» si è occupata nei giorni scorsi dei prezzi delle carni. Da parte nostra non c'è alcuna prevenzione verso 1 macellai, Noi siamo molto favorevoli al commercio di cui comprendiamo l'alta utilità economica e sociale, ma l'opinione pubblica richiede che sia commercio onesto. Abbiamo riportato gH argomenti fornitici dagli importatori di carne estera: alcuni sostengono che la carne di provenienze, straniera costituisce - almeno un quarto del consumo; altri soltanto un decimo. Quanto ai prezzi, ci è stato dichiarato che la carne Importata, pronta per la vendita, costa al negoziante sulle 650 lire al chilo. . Comunque stiano 14 cose, e soltanto i macellai potrebbero chiarirle, si chiede: che il con- sumatore mangi vitello piemontese quando paga «vitello piemontese» (da 1200 a 2000 lire al chilo) e mangi vitello danese soltanto quando paga « vitello danese » (a prezzi che dovrebbero essere ovviamente molto inferiori). Si chiede cioè che la carne esteTa porti evidente il timbro della sua provenienza, in modo che tutti possano controllarne il giusto prezzo. Questo esige onestà da parte di chi vende e controllo severo e assiduo delle autorità. Cos. si 6 comprato ai Mercati generali Costs l. 36 Splnaci ricci L. 110 Cardl » 66 Zucche » 23' Carote » 36 Caki riviera » 45 Cavolflori mozzi » 60 Castagne » 80 Cavoli verza » 36 . Fichl d'India » 65 Cicoria catalogna » 36 Mele dellzie » 82 Lattuga » 150 Mele renette la qual. » 70 Insalata mlsta » 200 Mele comuni » 86 Cipolle gialle » 28 Pere abate Fetel » 118 Fagloli freschl » 150 Pere Butirre » 65 Fagiolini flni » 210 Pere Kaiser » 120 Flnocchi » 40 Pere William » 60 Funghi porcini » 900 Pere comuni » 40 Patate Is quail ta » SO Uva Begina » ISO Peperoni gialli e rossl » 60 Uva nera Lacrlma Pomodori riviera » 82 Christ! » 100 Porri » 50 Arance di Sicllia » 210 Questi sono i prezzi' prevalenti, in lire per chilo, al netto di tara, ded principali generi di frutta e verdura venduti ieri ai Mercati generali. Oggi, il mercato e chluso. Demand ' orario consueto dalle 10 alle 12.

Persone citate: Christ, Demand, Kaiser, Pere William

Luoghi citati: India, Torino