Baldini-Moser vincono il Trofeo ciclistico Baracchi dopo animate discussioni per una prova in pista

Baldini-Moser vincono il Trofeo ciclistico Baracchi dopo animate discussioni per una prova in pista Crolla il primato stabilito nella corta a cronometro dallo «tosso Baldini e da Coppi Baldini-Moser vincono il Trofeo ciclistico Baracchi dopo animate discussioni per una prova in pista Il tragitto stradale Bergamo-Milano percorso alla media-record di quasi 47 all'ora - Al Vigorelli, per una errata segnalazione, il campione mondiale gira in un tempo che mette in dubbio la vittoria sua e di Moser nella classifica definitiva - Reclamo e controreclamo - Alla fine si dà ragione al concorrente ed è multato il direttore della organizzazione - Anguetil-Darrigade al secondo posto - Rivière con Saint al terzo (Dal nostro inviato speciale) Milano, 4 novembre. Alla prova dei fatti, quell'equilibrio fra le tre.coppie favorite del 17' Trofeo Baracchi, di cui si parlava stamattina, si è dimostrato null'altro che una apparenza, che. il < duo > Baidini-Moser ha nettamente preso il sopravvento sugli avversari fin dalle prime pedalate, e progressivamente aumentando il vantaggio ha vinto la oorsa su strada, mostrando una così grande superiorità da lasciare addirittura stupiti. Più di 3' esattamente 3'7", essi hanno dato di distacco alla coppia Anquetil-Darrigade, e quasi 6' all'altra formazione francese, la Rivière-Saint, terza arrivata. Delle altre coppie, il cui ritardo è ancor più voluminoso, si veda più sotto l'ordine completo d'arrivo. Ciò che va subito messo in rilievo è il fatto che i vincitori hanno letteralmente travolto ogni-resistenza avversaria, prendendo il comando della corsa appena partiti, e mantenendolo fino all'arrivo. Soltanto a Coppi, in unione a Filippi, era riuscita una impresa del genere, nei primi due anni (195S e '54) delle sue vittorie. Partiti come furie in ultima posizione (18' dopo Rivière e 9* dopo Anquetil) subito la coppia italiana ha preso ad avvantaggiare. Un cronometraggio di fortuna stabilito poco prima del HO' km. già segnalava ch'essi avevano impiegato il minor tempo: Anquetil-Darrigade risultavano aver perduto t". e 9" Rivière-Saint. Ma ci: "a corsa di Baldini e del su oontpagno fosse irresistibile, più. chiaramente apparve al primo controllo ufficiale, posto a Lecco, a 36 km. e rotti dalla partenza. Qui, i due italiani avevano rafforzato la propria posizione, giacché Anquetil seguiva a S9". «.Sivière a 38", mentre le altre formazioni già accusavano 'ritardi 'più elevati: l'Bi" Baffl-Costalunga, l'31" Ronchini-ilaule, l'58" Fabbri Conti e, ultima, addirittura a 4' e rotti, la coppia Mori-Albani. Stando alle distanze comunicate ' dagli ^organizzatoti;* la media raggiunta dai più velóci in questo tratto è di ben +7 km. e sz.'i m. Da quél momento, Ze sorti della gara apparvero decise. Perche cambiassero, ci sarebbe voluto il crollo dei due italiani — iZ cTie non è avvenuto, segno ohe la tattica spavalda di iniziare fortissimo rientrava appieno nelle loro possibilità. Da Lecco in avanti, passando fra due ali ininterrotte di fot- la che lasciava appena uno stretto varco per i corridori, e scambiandosi ogni 300 m. a fare l'andatura, Baldini e Moser hanno continuamente guadagnato terreno sulle due coppie francesi — ridotte a difendersi per rendere meno grave la loro sconfitta. Tale vantaggio, al passaggio a Seregno, dopo 85 km. di corsa, risultava di 2*5" su Anquetil, di 4'tO"'su Baffi, che con Costalunga aveva prèso per pochi secondi là terza posizione a Rivière, 'per poi perderla negli ultimi SO km. da quel punto all'arrivo. . . . ' Andando. verso Milano, la coppia italiana proseguiva il suo trionfale monologo: che tale, e non altrimenti, può definirsi la prova da essa compiuta, che trae maggior lustro e diventerebbe una performance di valore mondiale ove fosse esatta l'annunciata lunghezza del percorso in 110 km., risultatiti coperti alla sbalorditiva media di 46 km. e 913 m. contro i km. 46,568 del record precedente stabilito l'anno scorso dallo stesso Baldini in coppia con Coppi. Dire con quanto calore e insistenza fosse salutato dal pubblico convenuto al velòdromo Vigorelli l'arrivo di Baldini e del suo bravissimo partner, è superfluo, come è altrettanto intuibile, anche da lontano, la profonda costernazione nel gruppo dei battuti. Ma chi avrebbe potuto immaginare in quel momento, quando la vittoria della coppia italiana pareva definitiva, che durante la disputa, delle prove suppletive in pista essa venisse posta in pericolo — an*i, addirittura annullata? L'episodio, ohe ha provocato un putiferio durato più di mezz'ora, frammezzo a discussioni e a litigi vivacissimi, e che soltanto grazie alla Commissione professionisti della U.V.I., riunitasi a tambur battente nel palchetto della giuria, si è potuto miracolosamente conclu dtas[ncs t n i e i : e e , t dere col salvataggio dei vincitori della prova su strada, è avvenuto in singolari circostanze. L'assegnazione del Trofeo si basa sulla somma dei punti totalizzati da ogni singola coppia nelle tre prove: strada, giro a cronometro con partenza lanciata, australiana, secondo una speciale progressione, stabilita in modo che il punteggio nella prova principale non possa venir vulnerato se non nel caso che la coppia prima arrivata venga classificata ultima in una delle prove suppletive. Ed è proprio quello che, per l'errore di un addetto alla organizzazione, è avvenuto a danno di Baldini, gettando un'ombra di dubbio sulla sua vittoria finale, d'altronde regolare, ma an che una manciata di ridicolo su una formula e una organizzazione palesatesi deficienti e primitive. Mentre ogni corridore per lanciarsi nella prova del giro a cronometro usava di un giro d'avvio, Baldini ne compiva due. Ma già la campana, aveva suonato, già i cronometristi avevano fatto scattare i loro apparecchi al primo passaggio del corridore sul traguardo, co sicché il tempo c ufficiale » del campione del mondo risultava di ben 34", enormemente supe riore ai ZY'hllO di Darrigade, ai X8"Z di Anquetil, ai S9" di Ronchini, ai 28"8 di Maule, ai £9" dello stesso Moser. In tal modo, la coppia italiana si vedeva messa all'ultimo posto della prova, accreditata di sei punti soltanto contro i venti spettanti ad AnquetilDarrigade, che, conseguentemente, avanzavano al comando della classifica, con 60 punti contro 54 di Baldini-Moser. Sceso di bicicletta, il romagnolo si giustifica affermando che è stato il direttore del Velodromo, l'ex-campione Belloni, a dirgli che i giri di lancio erano due, anziché uno. Fra le proteste degli interessati, e le rumorose disapprovazioni del pubblico, la giuria della corsa dimostra la propria incapacità col tardare a prendere una decisione. La confusione sulla pi sta è al colmo, mentre le macchine da presa della « tv > funzionano a coglierne gli aspetti più movimentati. Baldini e i suoi amici sostengono che il tempo valido deve essere preso al secondo passaggio sul traguardo, cioè per il terzo anziché per il secondo giro di pista dà Zui compiuto. Ed. in tal caso, i cronometristi asqpmeidsca avrebbero segnato BT'9/10, il secondo tempo assoluto dopo quello di Darrigade. Poiché alla riunione sono presenti i membri della Commissione Sportiva della U.V.I., essi si radunano per esaminare il reclamo che, immediatamente, era stato presentato da Baldini; e riconoscendo che questi era .stato autorizzato a compiere due giri di lancio anziché uno, accolgono l'appello, assegnando a Baldini il tempo minore, e multando il respon- subite dell'incidente di diecimila . lire, con l'ammonizione in più. Dire che il deliberato abbia riscosso l'approvazione generale, e dei francesi in particolare, sarebbe inesatto, che le proteste sia dì Anquetil che dei suoi connazionali presenti in pista, per tutto il resto della movimentata riunione terminata quasi al buio, e più tardi negli alberghi dove alloggiano, sono continuate vivissime. afa iZ punteggio cosi rifatto salva Baldini e Moser e vincitori di questo « storico » Trofeo Baracchi rimangono essi, Vittorio Varale ORDINE D'ARRIVO DELLA PROVA SU STRADA: I. BaWiwiMoser, che coprono 1 110 km. In 2.20'41" (media oraria km. 46,913) ; 2. Anquetil-Darrigade, in 2.23*48" (distacco 3'7". media km.' 45,892) ; 3. Rivière-Saint, 2.26'39" (distacco . 4'58") ; 4. Baffl-Costalunga, 2.27' (dlst. ffW); 6. RonchinlMaule, 2.28'Sl" (dlst. 7*50") ; 6. Fabbri-Conti, 2.30' (dist. 9'19"); 7. Mori-Albani 2.30"8" (dlst. 9'27"); 8. Desmet-Schils 2.32'68" (dist. 12'17"); 9. Graf-Vaucher 2.33'30" (dist. 12'49"). . PROVE SUPPLEMENTARI SU PISTA : « Giro con partenza lanciata?-: 1. Darrigade 27"4; 2. Baldini 27"9; 3. Albani 28"; 4. Anquetil 28"2; 6. Maule 28"8; 6. Ronchini e Moser 29". « Australiana a coppie >: 1. Baldini-Moser 4'62"4; 2. Anquetil-Darrigade 5'; 3. RivièreSaint 5'4"; 4. Ronchini-Maule 5'10". CLASSIFICA FINALE DEL < TROFEO BARACCHI » : 1. Baldini-Moser p. 86; 2. Anquetil-Darrigade p. 78; 3. Rivière-Saint p 62; 4. Baffl-Costalunga p. 49; 5. Ronchini-Maule p. 46; 6. Mori-Albani p. 25; 7. Fabbri-Conti; 8. Desmet-Schils. « TROFEO BARACCHI » DILETTANTI: 1. Trapé-Bono. 110 km. in 2.26'29" (media km. 45,660) ; 2. Tomasin-Venzellà, 2,29'51"; 3, Gasparella-Bailetti 2.34*17"; 4. Battistini-Casati 2.35*. Il corridore Airentl, che ha impiegato 2.31*12" non è stato classificato, 11 suo compagno Simonigh essendosi ritirato, Ultimi chilometri della prova su strada del Trofeo Baracchi. Baldini (a sinistra) • Moser in piena azione (Tel.)

Luoghi citati: Bergamo, Lecco, Milano, Seregno