Esplode una bomba sotto l'auto del direttore del trasporti pubblici

Esplode una bomba sotto l'auto del direttore del trasporti pubblici Esplode una bomba sotto l'auto del direttore del trasporti pubblici L'attentato a Palermo: si crede sia stato organizzato dalla "mafia,, Un mezzadro ucciso sulla porla della sua casa a- colpi di fucile Palermo, 3 novembre. Un ordigno è stato fatto esplodere alle 20,30 circa sotto l'automobile di proprietà del direttore della «Saia», la società concessionaria dei servizi di trasporto pubblici a Palermo, ing. Giuseppe Ferruzza. L'esplosione è stata duplice ed è avvenuta in via" Ugo Foscolo; nelle adiacenze del viale del Fante, sotto l'abitazione del Ferruzza. L'automobile — una «Giulietta» targata Pa52327 — ha subito gravi danni. L'ing. Ferruzza in compagnia della moglie, era giunto a casa alle 20,25. Posteggiata l'automobile dinanzi alla propria abitazione, una palazzina della via- Ugo Foscolo, i due erano entrati in casa. Dieci minuti dopo si sono udite le due fortissime detonazioni. Lo spostamento d'aria ha infranto i vetri di casa Ferruzza e quelli di numerose altre abitazioni site nei pressi. . L'attentato è stato facilitato dalla fitta oscurità che regna nella via Ugo Foscolo, priva di Illuminazione pubblica. Sul posto si sono recati -vigili del fuoco e agenti di pubblica sicurezza. Si attende l'arrivo del periti di artiglieria per procedere ad un esame dei resti dell'ordigno. Interrogato dalla polizia, il giovane direttore della « Saia », ha escluso di aver ricevuto lettere minatorie dicendo di non' sapere come spiegare l'accaduto. La polizia sta conducendo le indagini. E' opinione prevalente che l'attentato sia stato ordinato dalla : mafia ». Un'altra impresa delittuosa è stata compiuta nel tardo pomeriggio di ieri, in una località sita a poca distanza dall'abitato, nella contrada «Firrlo», nel pressi del Redentore. Vèrso le 19 una telefonata avvertiva la Mobile che pochi minuti prima era stato ucciso, con un colpo di fucile caricato a lupara un uomo. Il cadavere era steso bocconi sulla soglia di un alloggio a pianterreno. L'ucciso era il sessantatreenne Michele Dell'Utri, mezzadro di un fondo di proprietà della famiglia Lacagnlna. Verso le 18,30 mentre la moglie si trovava in cucina a preparare la cena, si era sentito un latrare di cani. Il mezzadro, pensando a un furto di galline, apri la porta. Socchiusala per tre quarti, si affacciò sulla soglia quando da dietro un muretto, lontano otto metri dalla casa, partiva un colpo di fucile da caccia: colpito in pieno petto, il Dell'Utri moriva sul colpo.

Persone citate: Dell'utri, Giuseppe Ferruzza, Michele Dell'utri, Ugo Foscolo

Luoghi citati: Palermo