La tremenda fatica della «Cento chilometri» iniziata alle 4 di stamane dai marciatori di Antonio Antonucci
La tremenda fatica della «Cento chilometri» iniziata alle 4 di stamane dai marciatori Intorno a Seregno una classico compoti«iono dolio «sport dogli umili» La tremenda fatica della «Cento chilometri» iniziata alle 4 di stamane dai marciatori Gli italiani, i fratelli svedesi Ake ed Erik Soederlund, gli inglesi Misson, Thompson e Chavlin tra i più attesi alla prova - // vincitore guadagnerà un centinaio di migliaia di lire . (Dal nostro inviato speciale) Seregno, SI ottobre. Quest'anno i concorrenti' alla 37» Cento chilometri di marcia non hanno ricevuto la vecchia punzonatura costituita da uno spago a braccialetto legato al polso e saldato da un piombino. Essi hanno mostrato soltanto i loro documenti e hanno passato la visita medica. I dottori Vigano, Mariani, VIsmara hanno misurato la loro pressione. 1 battiti del cuore, il tutto, se non erriamo, in proporzione all'altezza, Gli atleti sono stati anohe pesati ma per loro curiosità personale: e cioè per poter poi constatare quanto avranno « perduto » dopo una fatica massacrante che non si sa quale consumo di calorie domandi. Quest'anno niente misurazione della capacità toracica: difatti l'arrivare al traguardo o il non fargliela, il resistere brillantemente o il cedere, non dipendono da flato più o meno lungo ma dal fegato, dal pancreas, dalla milza, dai muscoli delle gambe specialmente nei punti più deboli che sono- le .caviglie. Fu un crampo muscolare che lo scorso anno fai' ciò Don Thompson a 13 km circa dall'arrivo, dopo averlo torturato con punte interme die per una trentina di chilo metri. Se il fegato del nostro Pino Dordoni fosse nella dovuta forma — ma sembra che cosi non sia — l'italiano coati Udrebbe un pericolo serio per gli stranieri. Invece i prono ' sticatori di abitudine ed anche forti per la.loro tecnica, pur augurandogli di «sfondare» clamorosamente lo classificano « temibile » non al di là . dei 60 chilometri. I pessimisti si fermano a 40. Abdon Pamich, altro italiano robusto, non sarà alla partenza perché dicono malato d'influenza. Non ci resta che sperare su punti interrogativi come i «veterani » Antonio Resta, Luigi Manzoni, Piero Mazza, Pietro Rota o su forze più giovani come Antonio De Gaetano, Paolo Breni e soprattutto Elio Massi. Ma il nostro è più un be neaugurante sentimentalismo sportivo che una fredda misurazione dei valori. Se si rimane su questo settore, è difficile che il vincitore non venga fuori dal trio inglese Tom Misson (vincitore dello scorso anno), Don Thompson (vincitore del '65) e G. E.. Chaplin nuovo' alla prova ma che taluni considerano anche migliore degli al tri due.' In ogni caso egli è 11 più alto di tutti quanti: metri due e un centimetro. In importanza seguono gli svedesi fratelli Ake ed Erik Soederlund e in minor grado Bertll Nilsson. All'ultimo momento si è aggiunto un altro svedese: Evert Leonardsson sul quale però non fanno pronostici: si sa soltanto che è 11 n. 2 in altezza: m. 1,98. Tra¬ s«èpNs scurabile la Francia perché il «vecchio leone» Claudio Hubert è Irrimediabilmente vecchio. La Svizzera corre soltanto per amore del gioco sportivo. Non sarebbe migliorata la sua sorte se la giuria avesse accettato anche un Letaner viceversa respinto perché non a posto con i documenti di federazione. Le sue lacrime sono state inutili. Restano come pesi più o meno Imprevisti da far sussultare la bilanola (ma non vere e. proprie spade di Damocle) la1 Spagna con Pasoual Apariol e l'Olanda con Jan Cy8. Questa notte a Seregno gli sportivi rimangono alzati. La partenza avverrà domani mattina alle 4 da Seregno dove si passerà due vole e dove ■1 concluderà la gara tra le 14 e le 15. Gli Iscritti sono una cinquantina, , Ogni arrivato avrà una medaglia d'oro ohe è di lire trentamila per 11 primo, scende via via fino a diciotto dall'ottavo al decimo e si conclude con 7600 per tutti gli altri. In più vi è un «trofeo » in bronzo raffigurante un corridore secondo l'arte moderna, un altro secondo l'arte antica, sette coppe e premi al merito, ossia I premi di traguardo distribuiti alla fine anche per meriti che non hanno nulla a che vedere col traguardo vinto. Cosi 11 primo arrivato potrà mettere insieme alla fine anche mille lire al chilometro. Antonio Antonucci Ake Soederlund uno del due fratelli svedesi favoriti nella 100 chilometri di nveia
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