Operaio costretto a pagare 35 bibite a un energumeno

Operaio costretto a pagare 35 bibite a un energumeno Operaio costretto a pagare 35 bibite a un energumeno Bologna, 30 ottóbre. Di una brutta avventura è stato protagonista II trentacinquenne Luigi Scalori, da Sacile, venuto in città in "cerca di lavoro; Ih un bar presso la Stazione è stato' avvicinato da un uomo erculeo che, ingiungendogli di seguirlo, gli ha detto: «Guarda che lo ho già ucciso mia moglie, sono un pazzo pericoloso e se non mi obbedisci ti spedisco al Creatore con un solo pugno in testa». . Spaventato, lo Scalon ha obbedito e ha dovuto peregrinare da un bar all'altro e pagare allo sconosciuto ben trentacinque consumazioni alcooliche. Stanco alla fine, ha protestato e alcuni clienti sono intervenuti a suo favore, ma l'energumeno li ha presi a pugni, disperdendoli. Lo strano individuo si è-poi allontanato dopo essersi fatto consegnare dallo Scalon il portafogli con le ultime due mi'la lire. Il malcapitato ha denunciato il fatto alla polizia e, mentre stava facendo 11 suo racconto in Questura, giungeva la notizia che un uomo, aveva tentato di entrare nella casa di una donna e che un operaio, che aveva preso le difese della stessa, era stato picchiato a sangue. La Questura interveniva e arrestava finalmente l'uomo che lo. Scalon ha riconosciuto. Si tratta di Armando Tarnpellini, di 46 . anni, da . Zola Predosa -già ricercato il quale è stato arrestato e denunciato per estorsione.

Persone citate: Armando Tarnpellini, Luigi Scalori, Scalon

Luoghi citati: Bologna, Sacile, Zola Predosa