Massacra la moglie con lascure e si uccide con tredici coltellate

Massacra la moglie con lascure e si uccide con tredici coltellate Tragedia delia pazzia in una famiglia con quattro figli Massacra la moglie con lascure e si uccide con tredici coltellate La donna è morta nel lungo tragitto verso l'ospedale - L'uomo era rimasto sconvolto per la tragica morte di un figlio sedicenne 1 (Dal nostro corrispondente) Vicenza, 27 ottobre. Ad Ènego, centro climatico dell'Altipiano vicentino, un uorno ha ucciso là propria moglie a colpi di scure e si è tol:ta-la"vita vibrandosi ben tredici coltellate al petto è squarciandosi. Infine la gola. Protagonista della tragedia è Angelo Dalla Palma, detto Gino, di 63 anni. E' morto quando sono giunti, richiamati dalle grida della moglie, i primi soccorsi. La sventurata donna, Elisabetta Fincato, di 4? anni, è de- .'Wedùta' durante! ìli tragitto ver-,80. l'ospedale di Passano del "Grappa; èh'e dista- purtroppo 45 chilometri da Enego. • Il dramma si è svolto fulmineo mentre i Dalla Palma stavano mettendosi a tavola. La spiegazione dell'oscura tragedia"-deve probabilmente ricercarsi nella follia. E' stato infatti un dramma della pazzia "quello che ha reso'orfani quattro figli, dagli otto ai vent'an- • Bd. Nessuno di essi oggi era in . casa. £i Angelo Dalla Palma era stato ua uomo normale fino al 12 ■ agosto di quattro anni or sono. Quel giorno il figlio Renzo, sedicenne, venne dilaniato dallo scoppio di un residuato di •guerra, sulla cima dell'Ortigara. Fino ad. allora <Gino.>.era stato un uomo felice, stimato da tuttif contento del proprio lavoro e della sua famiglia. '■'•La drammatica-fine del figlio giovinetto, sconvolse la sua - mente. Da qualche tempo a questa parte si era convinto, a torto, di essere malato di un tumore e di dover morire prestissimo. Oggi nella cucina .della modesta abitazione del folle, al numero 28 di via Cappellari, idue coniugi stavano mettendosi a tavola. L'uomo è uscito di' casa e si è seduto su un cumulo di.legna: aveva in mano un grappolo d'uva e sembrava tranquillo. Accanto aveva una scure. D'improvviso , «gli l'ha afferrata ed è entrato ih casa, lasciando la porta socchiusa. Ciò che è accaduto nella povera casa di' montagna rfessuho saprà mai con precisione.- Porse l'uomo, è salito al ' piano superiore per uccidersi e la móglie ha tentato di talpe " dirglielo;'Porse- —? il che appare più probabile— aveva de¬ nlllItlllHIIIIlllllltlltHllllllllllllllllllllltll ciso di sopprimere anche la consorte, di cui era ancora innamorato e, si diceva, geloso. E' certo che la povera donna ha reagito e ha disperatamente tentato- di sottrarsi alla furia omicida del marito. I segni della lotta, che deve essere stata furibonda, sono visibili sui muri e sulle porte, imbrattate di sangue. A mezzogiorno una vicina di casa, la signora Giovanna Meneghini, di 45 anni, attratta dalle grida della Fincato, ha varcato correndo la soglia e ha raggiunto IL piano superiore. La- vittima giaceva a terra in una pozza di sangue, nell'angusto corridoio. Il pazzo era appoggiato alla ringhiera di legno e stava vibrandosi coltellate al petto. Vedendo avanzare la Meneghini, il Dalla Palma si chinava, raccoglieva la scure e andava a vibrare un nuovo colpo al capo della moglie riversa sul pavimento, poi abbandonava l'arma e riprende¬ va a ferirsi forsennatamente. Prima che le forze lo .abbandonassero, egli si dava l'ultimo colpo al collo, recidendosi la. carotide, malgrado la coraggiosa' donna lo ' avesse afferrato per le braccia" tentando di disarmarlo. ;;■ ■■ . La Meneghini usciva urlando e veniva raggiunta dalla levatrice Bice Cappellari, la qua-, le, correva day' carabinieri, mentre la Meneghini cadeva svenuta..-Poco -dopo giungeva il medico che! trovava i due protagonisti della tragedia, ancora in. vita, ma il Dalla Palma esalava l'ultimo respiro qtiàai-'aubltp' .méntre la dònna moriva duràht'e-il. lungo -tragitto'verso ^l'ospedale. ': - Il'-BUicida'.'ha-'lasciato un'testàmento e una lettera- dirètta alla moglie ed aperta: dall'autorità giudiziaria. Diceva: «Volevo morire accanto, a te, nel nostro letto, ma sonò' stato costretto, a farla finita in altro modo». _" • ' e. b. -

Persone citate: Bice Cappellari, Dalla Palma, Elisabetta Fincato, Fincato, Giovanna Meneghini, Meneghini

Luoghi citati: Enego, Vicenza