Chiesta per i tossicomani la riconferma della pena

Chiesta per i tossicomani la riconferma della pena II processo delta eoeatna a Homa Chiesta per i tossicomani la riconferma della pena (Nostro servizio particolare) Roma, 15 ottobre. Nella seconda giornata del processo in appello per lo scandalo della droga, solo coloro che sono stati ritenuti responsabili di aver fatto uso di cocaina . (l'ex console della milizia Max Mugnani, 11 marchese palermitano Emanuele De Seta, il conte Eddy De Marcus, il principe Pepito Pignatelli e certamente, nel suo rifugio all'estero, 11 duca Augusto TorIonia) e alcuni che già furono prosciolti dall'accusa di aver trafficato sostanze stupefacenti (il proprietario di un bar, Lello Bettarelll e il gioielliere Luigi Spagnoli) hanno storto la bocca alle conclusioni alle quali è giunto il Procuratore generale dott. Baumgartner, Per 1 primi, infatti, è stata chiesta la conferma della sentenza, del tribunale per cui vennero, condannati a 4 anni e 10 mesi Max Mugnani, a 3 anni Eddy De Marcus, a 2 an ni e 3 mesi De Seta',' a 2 anni è 2 mesi Augusto Torlonia, e a 2 anni Pepito Pignatelli. Per Lello Bettarelli, il proprietario di un -bar autore dt un diàrio pornografico è stata chiesta la condanna a 2 anni e 8 mesi; per il gioielliere Luigi Spa- gnoll quella a 1 anno e 8 mesi di reclusione. Anche se apparentemente non soddisfatti, i trafficanti di stupefacenti — 1 funzionari cioè che lavoravano all'aeroporto di Ciampino e che smerciavano la droga acquistata in Medio. Oriente — hanno finito per trarre un sospiro di sollievo al termine della requisitoria: 11 Procuratore generale, In sostanza, si è limitato a chiedere che la loro condanna fosse aumentata solo di sei mesi, ma ha escluso che —• e questo, era il pericolo maggiore — potessero essere ritenuti responsabili oltre che di traffico anche di associazione a delinquere cosi come aveva sostenuto nei suoi motivi di appello il pubblico ministero. L'unico fra tutti ad essere pienamente soddisfatto è stato il personaggio più sbiadito, ma in' fondò più interessante, di tutta la vicenda: Cosimo Nuzzaci, il carabiniere la cui sorveglianza Emanuele De Seta riuscì ad eludere quando evase dalla Cllnica Clancarelll nella quale era ricoverato. Condannato dal tribunale a 10 mila lire di multa, il Procuratore generale ne ha chiesto l'assoluzione con formula ampia: il che — se la richiesta fosse accolta dal giudici della Corte di Appello — significherebbe per lui non vedere compromessa definitivamente la sua carriera. Più severo del Procuratore generale è stato l'avv. Enzo Clardulli dell'Avvocatura dello Stato che, per conto dell'Erario, si è costituito parte civile La sua tesi, infatti, è stata che 1 trafficanti di droga sono da ritenersi responsabili anche di associazione a "delinquere, reato questo per il quale sono stati tutti prosciolti dal tribunale. Domani la discussione prosegue e terrà impegnati i giudici della Corte d'Appello per almeno tre giorni. «• 8 al

Luoghi citati: Ciampino, Roma