I «maestri» dell'alpinismo riuniti sul lago di Garda

I «maestri» dell'alpinismo riuniti sul lago di Garda I «maestri» dell'alpinismo riuniti sul lago di Garda (Dal nostro inviato spedale) Trento, 10 ottobre. Un eccezionale raduno di alpinisti d'ogni nazione si è tenuto oggi in un'amena località del Garda, auspice il Comitato del VII Festival della montagna. Ricorrendo il ventennale di due celeberrime scalate alpine ohe, per un complesso di ragioni segnarono, nell'estate del '38. una data «storica» nelle vicende e ne" u. oluz!on« di questa nobile e ardimentosa attività umana — la conquista della parete nord dell'Eiger, nelle Alpi svizzere dell'Oberland bernese, e della maggiore delle Grandi Jorasses nel massiccio del Monte Bianco, per lo spigolo nord alla punta Walker — 1 'promotori dell'annuale Festival di cinematografia alpina ed esplorativa ohe si tiene a Trento da lunedì scorso a tufcta domenica ventura, avevano pensato di invitare ad incontrarsi, ed a conoscersi tutti gli alpinisti d'ogni ^aeso-cfae le due scalate avevano empiuto da allora all'estate appena scorsa;; Dei vincitori della pareti» nord dell'Eiger, uno solo eia presente: il bavarese Anderl Heckmair. Dei suoi compagni nella storica spedizione, due, Wiggerl Vorg e Fritz Raspare k, sono morti. Il terzo, Heinrich Harrer, si è trasferito negli Stati Uniti dal Tibet dove è vissuto per tanti anni. Al completo, invece, la cordata interamente italiana che. una settimana dopo la caduta dell'Eiger ristabiliva, se cosi si può dire, l'equilibrio nel valori àlplniptlcl europei risolvendo integralmente quel problema della parete nord alla vetta principale e dominante delle Grandi Jo ras ses, attorno al quale dia oltre un decennio vanamente si alternavano alpinisti di quattro nazioni — non senza olocausto di vite. Tutt'eJ tre' venuti da Lecco, dove rlsie-; dono e dove, ancora giovanissimi, nella, palestra delle Grigna,'si prepararono alle imprese/delle più grandi Alpi: Riccardo Cassln, di cui ultimamente le cronache hanno messo In luce la parte avuta come capo spedizione al la 'conquista del Gasherbrum 4 che come capo cordata nelle ottantasei ore di scalata sui 1200 metri del vertiginoso spigolo adducenfe alla punta Walker " confermò le sue preclari doti. di alpinista completo, già affermate ih altre precedenti imprese; ed i I J suol compagni Gino Esposito ed Ugo Tizzoni. Fra tanti scalatori una giovane e graziosa donna, è la signorina Loulu Boulaz, stenografa all'Ufficio internazionale del lavoro a Ginevra ed alpinista di grande fama, l'unica donno finora comprèsa nell'elenco dei cinquantatré corridori delIja «via Cassin » alle Jorasses E se si soggiunge'che a quest'ultima impresa la Boulaz accomuna quelle, pur esse senza confronti nel suo genere, della famosa «via della Poire> .al Monte Bianco e della < via Peter s > alle Grandi Jorasses da nord, giusto ■' che . il riconosciménto di tanta bravura sia soffuso d'un senso di gentilezza ohe sottoscriviamo. Domani sera, a Trento, ufficialmente verranno consegnate speciali medaglie commemorative a tutti 1 valorosi percorrltori delle due grandi « vie. della volontà e deli'audaéia». v. v.

Persone citate: Anderl Heckmair, Fritz Raspare, Gino Esposito, Heinrich Harrer, Riccardo Cassln, Ugo Tizzoni

Luoghi citati: Ginevra, Lecco, Stati Uniti, Tibet, Trento