Settanta operai intossicati dal pollo lesso della mensa

Settanta operai intossicati dal pollo lesso della mensa Tra ì dipendenti della Manifattura Tabacchi Settanta operai intossicati dal pollo lesso della mensa Seicento persone hanno mangiato il loro quarto di pollo, ma solo settanta hanno avvertito l'indisposizione - Trenta att'infennerià - Si attende l'analisi dell'Officio dlgiene • 1 poili venivano da Centallo L'Ufficio d'Igiene sta conducendo un'Inchiesta per stabilircon esattene quale ola stata la causa di Uh avvelenamento collettivo verificatosi l'altro ieri alla Manifattura Tabacchi di corso Regio Parco. L'altra mattina, appena iniziato il lavoro, circa trenta dipendenti (nella maggior parte donne) venivano colpiti da dolori viscerale sintomi di colite. Tutti ricorrevano elle cure dell'ambulatorio annesso allo stabilimento e dopo aver preso una medicina al rinfrancavano e ad' eccezione -dtre che stentavano a rimettersipotavano ritornare al lavoro. Contemporanemente altri quaranta operai accusavano leggeri disturbi di ventre. Comunque era chiaro che 1 settanta operai erano stati colpiti'da una lieve fórma di intossicazione. La colpa di tale intossicazione vaniva attribuita al pollo mangiato li'giorno prima alla mensa aziendale. Va precisato' che ' la mensa ha sempre funzionato ottimamente,' con unanime soddisfazione: 1 locali e le cucine sono irreprensibili dal punto di vista igienico, 1 pasti gustosi e abbondanti. Tre giorni fa a 600 dipendenti veniva servito un quarto di pollo (100 lire la porzione), preceduto da una minestra con brodo di pollo (1S lire il piatto). Durante 11 pomerig. - gio e la sera nessuno si lamènta va. L'intossicazione si rivelava so-lo la mattina dopo. Ma — e qui sta il iato curioso e incomprensibile della faccenda ,— settanta persone su seicento stavano male: gli altri, ohe pure avevano mangiato la stessa quantità di pollo, dichiaravano di non aver mal avvertito dolori di sorta Benché la cosa non rivestisse alcun carattere di gravità (non si riteneva Infatti opportuno segnalarla alla polizia), la Direzione della Manifattura chiedeva e sollecitava un'Inchiesta. L'Ufficio di Igiene inviava allo stabilimento alcuni suol funzionari ohe prelevavano 11 fegato del polii messo, in frigorifero per essere Impiegato la usi diversi di cucina. Il fegato sarà sottoposto ad accurato esame nei laboratori. Veniva rintracciato e interrogata 11 negoziante che aveva venduto olla mensa della Manifattura' 1 160 polli. U negoziante, che già altre volte aveva rifornito la mensa e sempre di ottima merce, si stupiva moltissimo: aveva acquistato 200 polli dal solito grossista, 160 ne aveva ceduti olla Manifattura, 40 a privati. Nessuno del olienti privati s'era lamentato, non gli risultava alcun caso d'Intossicazione. Secondo lui gii animali erano sanissimi e di eccellente aspetto. Dai dettagliante ai risaliva al grossista, un apprezzato grossista di CenUtllo, il signor Tallone; quale spiegava come ogni giorno egli porti giù a Torino mille polli vivi, comperati In speciali allevamenti-modello del Cuneese; a Torino 11 .consegna ai mattatolo dóve vengono uccisi, spennati e deposti in frigorifero per 24 ore; con un camioncino egli fa quotidianamente un giro per la città e consegna la merce ai dettaglianti, Il signor Tallone esprimeva 1 suoi forti dubbi sulla possibilità ohe 1 polli fossero malati: negli allevamenti il controllo e la sorveglianza sono continui e il mangime e razionalmente selezionato e addizionato con vitamine,, calcio e ferro;.Coinè.abbiamo detto 1 risultati della perizia condotta dagli esperti dell'Ufficio di Igiene non saranno conosciuti che lunedi. Tuttavia non è da escludere che l'esame riesca -negativo e che le cause "dell'avvelenamento siano da ricercare'altrove: nel- caso ohe 1 polli non risultassero affetti'da'malattie, saranno ispezionate le pentole, in cui gli animali sono stati lessati.

Persone citate: Durante, Tallone

Luoghi citati: Centallo, Torino