Il ritorno al tempio dove fu vescovo e Papa

Il ritorno al tempio dove fu vescovo e Papa Il ritorno al tempio dove fu vescovo e Papa La salma del Pontefice è Stata trasportata Ieri da Casteìgandolf o al- Vaticano. Il rito funebre si è «volto in due parti. In forma pri' vata, con estrema semplicità il feretro è stato accompagnato dalla villa papale a San Giovanni In Late rano; lo seguivano' i parenti, i cardinali, pochi dignitari ecclesiastici. Si è rinnovata l'antica tradizione: la gloriosa basilica ha fatto 1 funerali al suo Vescovo. Dal Late rano in San Pietro il corteo è divenuto solenne, grandioso, ufficiale: l'estremo omaggio nota era reso più al pastore, ma .al Sommo Pontefice in tutta la sua maestà regale. Nella cronaca che.segue, viene descritta questa seconda parte del. funerale dal Laterp.no - In San Pietro. In ■ terza pagina la cronaca del trasporto da Castelgamdolfo a Roma.' (Dal nostro inviato speciale) Roma, 10 ottobre. ' La festa del funerale, ài Pio XII èra già arrivata al' la piazza San Pietro, umil-, mente avvolta dèi grigio' dei crepuscolo ravvivato solo da alcune nuvole rosa verso occidente, gremita di una folla impaziente ih attesa da malte ore> ma.dir., sciplinatàmehtè ' contenuta dolio transenne che disegnavano sul sagrato •vasti spàzi vuoti è due piste che si-univano in un. solo cor-, ridoio dopo aver girato l'obelisco; e già carabinieti e granatieri s'erano disposti in quadrato ai due lati, quando ho avuto la visione più. grandiosa delia cerimonia. S'incanalarono per le due piste, vennero.a congiungersi nel corridoio dietro Z'obelisco, penetrarono fra la moltitudine, con passo che 10 scampanare assiduo faceva risoluto e marziale, le colonne del clero secolare e regolare, gU atleti deMa, fede, i soldati di Cristo, preti, canonici, i trecento parroci di Róma, benedetta ni, francescani, domenicani, carmelitani; un fiume prima nero poi bianco, bianco di tonache e di cotte e di rocchetti, che riempì 'tutto lo spazio, forzava le sponde delle transenne, fluiva denso .verso la basilica come una inondazione. E ~ avanzava diètro dalla via della Conciliazione il carro funebre con quel curioso tettJ barocco che vi hanno già descritto, quattro angioloni" d'oro ai lati reggenti uno zendado rosso, ed il triregno posato nel mezzo, avanzava sug- "gerendo U paragone di una navicèlla sbattuta dai flutti, che vede già prossimo il porto di arrivo. ■ Il funerale ufficiale, ha preso Zc mosse dalla basili ca di Ban Giovanni in Later ano, ove' la salma eri stata accolta- dai canonici del tempio, da cardinali e dignitari della, Corte, pontificia, e benedetta da monsignor Traglia vicegerente di Roma. Terminato U solenne rito, labaro rteopertet-dà un drappo rosso è uscita dalla basilica, portata a spalle dai sediari, coloro che portano 11 Papa sulla sedia gestatoria; e la gran gente che colmava la vastissima piazza è caduta in ginocchio, e si è levato il bisbiglio di migliaia^ di persone in preghiera, quasi voce di vento nel grande silenzio. : Venne avanti U carro fu nebre ed i sediari vi ricollo corono dentro la cassa. Era previsto, come mi hanno detto, che un carro lussuoso ed ornato, trainato da sei cavalli, avrebbe dovuto portare la salma da qui a Ban Pietro; ma il carro era in ritardo, non si, poteva pia fare attendere la citta-i dsrcsCfitcccbrmzvndn. cMrsavlfdmlmabvtrcPSoobpngsddnpssdptbbnsdlDccdcC dinamo, U funerale:ha preso le mosse con là salma ricollocata nell'automobile che l'aveva portata da Castelgandolf o alla basilica. Credo che Ù defunto Pontefice, che amava là modernità, i motori, le novità meccaniche, .e scriveva a màcchina, e si faceva la barba col ■ rasoio elettrico, avrebbe preferito-anche lui il carro automobile, pur cosi camuffata, . alla pompa tradizionale e ' romantica dei cavàtt^ bardati di nero, impennacchiati-di -néro,' guidati da un. cocchiere m tricorno nero'. . Chi vedeva avanzare il cortèo per le vaste, strade, Merulana, Labioana, dei Fori '! Imperiali, e non avesse saputo di che si trattala, avrebbe pensato ad una rivistej militare, và/endo il rullare dei tamburi, vedendo- la fanfara 'dei. carabinieri* e dietro compatiti ..reparti!.di militari col fucile sulla spalla, \ e bandiere reggimentali, migliaia di uomini d'arme; avanzanti al .ritmo; di i^noi banda guerriera. Si tratta^, vai invece,' di'iuta sr-uosà tviriinardia zi fancralti-verA ro e :prc/prig, stabilita dai\ cerinioniate che vuòte che., al Pontefice defunto, Capò/ di Stato, si rendano gli stessi] onori militari che ad un ré o ad un presidènte di repubblica. Ma poi, dopo un grup petto di signore e signori in nero, molto importanti, dirigenti dell'Azione Cattolica, seguivano - le fitte : colonne del olerai • di > cui vi ho già detto, snodandosi, serpente nero e bianco, in due righq, per lunghissimo, spazio. Precedeva, il feretrOi monsignor. Traglia, con un'altissima mitra sul capo, fra.uh diacono ed un suddiacono procedenti con ternani giunte, gli occhi al- suolo, le labbra mosse da un'intermina bile preghiera. Circondava no il carro, senza un fiore, senza un nastro, colonnelli delle guàrdie nobili con il loro comandante,. Mario Del Drago; essi con l'elmo dà cui pende una lunghissima coda di cavallo, il comandante con tona severai feluca. Seguivano i familiari, là Cortepontificia, irappresen- nvrt ^, A \ ] tanti del'governo, in giubba nera; e U sindaco con la Giunta ed il gonfalone del Comune. E, dietro, uno sbarramento di motociclisti, U popolo, un corteo-fitto che colmava tutta la stradai da cui si levavano bandiere e 'stendardi, faceva spicco una bandiera cinese, grandissima; un corteo che non finiva più, che si arricchiva sempre più di genie che, passata il feretro, aveva lasciato U mar*ciapiede, e s'era incolonnata con gli altri; ci fu un momento che quella colonna di popolo prése più dì due chilometri.di strada. Detta lunghissima sfilata, che impiegò un'ora e mezza a traversare dalla basilica di San Giovanni a San Pietro, accompagnata dal coro détte campane détte - molte antiche illustri chiese che ai possavan parola, i Santi Quattro Coronati, San Cte-i niente, San Marcellino ePteh, tro, Santo .Stefano Rbtohdoi Santa Maria Nova ne} Foro Romano, San Lorenzo in DOf\ maso, San Pantaleo \ passando accanto' al Colosseo, - CCTTiptF TJXmJfwTW OW rvrff, templi rejnibblKahij: al Tea* irò di Pompeo, posso darvi tsòttahto alcune impressioni, come mi son restate netta memoria'. E prima di tutto voglio dire che, per recarmi a San Giovanni, avevo traversato mezza Roma, e l'avevo trovata pressoché, deserta; e si capisce, metà detta popolazione assisteva al pansaggio e gremiva le piazze, l'altra metà era in casa a eseguir la cerimonia atta televisione. Ecco te impressioni, alla rinfusa. I medici in camice bianco, e i ricoverati, atte finestre dell'ospedale di Bah Giovanni. Al Colossèo, gente arrampicata fino sui più alti archi; e un canto di barn bini, dólcissimo, a cui facevano coro le campane- da Santa Francesca Romana. Nel corso Vittorio Emanuele, tappeti atte finestre nobili palazzi, fiori gettati sul carro a profusione dai balconi. Un'impressione di grande silenzio lungo tutto il 'percorso, animato solo da vii canti, da litanie intonate

Persone citate: Mario Del Drago, Pio Xii

Luoghi citati: Ban Pietro, Roma, San Marcellino