Il volto calmo e sereno nella stanza piena di luce

Il volto calmo e sereno nella stanza piena di luce Il volto calmo e sereno nella stanza piena di luce (Dai nostro inviato speciale) Castelgandolfo, 9 ottobre. Per un singolare privilegio accordatomi da un'alta personalità del Vaticano ho potuto vedere Papa Pacelli sul suo letto, nella sua stanza, alcune ore dopò 11 decesso. Ho anche potuto raccogliere alcune .notizie inedite sugli ultimi mar menti di lucidità di Pio XII, e sull'ultima lotta che sostenne 11 syo cuore contro la morte. Il- suo volto bianco e sottile, nella stanza ampia e piena di luce, non dà un senso di tristezza, ma semmai rasserena. Le . quattro finestre, due di fronte al ietto è due sul lato destro, sono aperte e le chiare tende si gonfiano a vela- ' . Fio XII da morto non è neppure un poco diversò da come lo vedemmo di persona e da còme appariva nelle- fotografie;' si direbbe, anzi, ringiovanito. Il suo viso è calmo; non sorridente, ma sereno; e' le rughe' quasi non si vedono più, E' vestito di una sottana di seta bianca, anche le calze sono bianche e ha pianelle azzurre ricamate in oro. Le mani sono nude e incrociate sul petto; reggono un rosario e un crocefisso d'argento. Alla altezza dello stomaco è il rocchetto; Il capo 6 avvolto da un cappuccio medievale, cremisi, detto camauro. E' una camera dal colori vivaci. Alle pareti stanno quattro quadri di buona fattura rinascimentale, fra cui una Tentazione di S. Antonio: il santo sta allungato sulla nuda polvere, ha la faccia per terra e intanto un gruppo di ragazze cercano' d'indurlo in peccato. Su un cassettone stanno accesi due allegri candelieri, formati da graziosi putti ridenti. Le pareti dannò sul crema, ma hanno anche riflessi verdi. Bianco è l'inginocchiatoio. Lucido è il pavimento di legno. Il letto ò di giallo ' ottone, luminoso sotto i raggi del sole. Osservo al fedele collaboratore del Papa che mi accompagna che. immaginavo tutt'altrà la' camera' dà letto di un pontefice; piena di tendaggi scuri, di mòbili'neri, austeri e solenni Insomma. Il monsignore mi dice che Papa Pacelli amava, vedersi intorno una certa lietezza Jnei volti e nelle còse. Amava: gli ' uccelli per '11 loro piumaggio variopinto, 1 fiori, e se qualche volta vedeva 'un familiare, un collaboratore, persino -un domestico con la facèla turbata, ne cercava i motivi, al preoccupava che non fosse stato'lui la causa del turbamento, si interessava con premurosa cordialità a rasserenare i volti. Perciò, non dobbiamo sorprenderci se ora le Bue spo- nudla vita è una buòna'cosa e la morte è un segno'delia divina volontà. ,; Al capezzale del letto vegliavano due guardie, nobili, con le giubbe rosse, la sciabola sguainata, ma con la punta volta all'inglù, in segno di cordoglio. Le .guardie nobili .sono per, lo, più : cittadini della 'flò-| biltà romana, persone che1 Indossano . l'uniforme ottocentesca due o .tre.^vol.té ranno, ma che non hanno-un cipiglio militaresco, ; Di tanto In tanto arrivava'uii: cardinale o un monsignore, con 'gli abiti f ruscianti, da un secchiello posto1 au uno "sgabello ai piedi del letto pTendBva l'aspersòrio ' è' }8Àvé là sua benedizióne al Papa morto. Giungevano anche signore famóse dèlia'nobiltà nera, principesse e duchesse, contesse e rnarcheaè.-' avvolto -In vesti nere, e- si gettavano In ginocchio, pregavano a volte fra le - lacrime, . si recavano Infine à baciare' le mani al "Pontefice. Il- sole era tome d'agosto,, ma venti vivaci 'salivano dalla pianura sottostante, gonfiavano ie tende e facevano oscillare le fiammelle 'delle candele. Le anticamere, il lungo seguito di sale a di saloni,' le belle scalinate marmoree, erano animate da guardie- svizzere, guardie nobili, guardie palati- glie non. Incutono un/ senso di t Umore sia pure reverenziale;' anche da mbrtoV'PJ» Xn-sugt-, . gerisce alla gente--?.Wdeà*chètofatogddpdmcvrsdgrmfoviodmm<ompdmrrdmdl^nsc ne, .gendarmi pontifici, gentiluomini, camerieri segreti, cardinali, véscovi, - preti comuni, , a t ' , . toonacl; europei, africani» asla- L'accompagnatore, dopo aver fatto''il "giro dell'appartamento papale, mi tira in un ?' an golo, ci mettiamo a discorrere degli ultimi moménti di lucidità di Pio XIX Quali furono precisamente le "ultime parole di Pio XII, -un momento prima che fosse folgorato dal secondo ' attacco cerebrale?, Stava scherzando con i. medici curanti. Diceva: < Ma perché ■• lor signori, si 'danno tanto, .fastidio per un màlatinof Sono guarito; o .meglio, quasi guarito. Ma io lo so perché voi medici montate la guàrdia inforno alla mia -. persona.^ Non volete farmi ..lavorare. ,Eppure io' ho'- Iflfttf e poi'-tante cose da faro... Sapessero... Non è un mestiere facile e comodo^ H mio >. Qualcuno lo interruppe. < Lo sappiamo, Santità, quél ohe ebbe 'a dire una volta: io mi riposerò solo un minuto dopo la' mia morte »., E Pio XII di rimando: <Ma chi pària di morte qui r Per assistermi durante la convalescenza basterebbe il medico di Castellandolo. Mi assicurano' che è molto 'bravo». .E poi, di colpo, fu .'l'inizio della fine. Da un momento all^altro il Pontefice perde la co noacenza. Non doveva riacquistarla più. E' morto senza'accorgersene. Parliamo del Papà come se non fosse morto solo poche ore fa, ma già dà alcuni giórni. Ed è questo; 11 segno del.vertiginoso accavallarsi di emozioni e sensazioni, di eventi, di Impressioni; ma è anche l'indizio che quando un Pontefice muore, ed è un Papa che per vent'anni ha fatto parlare di sé il mondo, cessa la cronaca, comincia subito la storia. Quante erano per l'esattezza le persone presenti al momento del' trapasso? A voler dairetta a tutti, semo'-.re'bbe •'ha un vera fòlla si fosbe data convegno nelle stanze del mo rente. La verità è che 1 pre senti erano 18, cioè: 1 quattro' medici curanti, la sorella Elisabetta e. 1 nipoti Carlo, Giulio e Marcantonio, i monsignori Tardlnl, Nasalil Rocca, Cai I lori di Vignale e Paganuzzi; suoc Pasqualina e altre due suore, A due gesuiti tedeschi della biblioteca particolare, 11 cameriere segreto Stefanori. E come è avvenuto il trapas so, quali sono state le fasi più drammatiche della lotta sostenuta dall'eccezionale fisico del Papa contro la morte? E' avvenuto che ad un certo momento l'internista Gasbarrini, l'archiatra pontificio Galeazzl Lisi e l'urologo Mingazzini si sono arrèsi: hanno* capito che non c'era ,più niente da fare; IJ: cardiologo "Corelli, Invece, non riusciva a darsi ' ragione ed ha continuato a battersi contro la morte. Diceva: « Decine e decine di volte -ho appoggiato il mio orecchio al torace di Sua Santità: per: ascoltare" ' i battiti: del: cuòre nel corso di diversi anni. Ebbene, credetemi, mai, nemmeno quando il ' Santo, Padre, stava in eccellenti condizioni di salute; yl dico mal\il suo cuore mi è.-apparso più forte e regolare di ora. Quel muscolo lo conosco 'benissimo, per averlo studiato con tutti-gli apparecchi acustici ed elettrici; ebbene, ora. ha un ritmo sano,'è un òrgano per niènte stanco. Non è il cuore di un moribondo. Lo so, tutto ci dice che Sua Santità è in uno stato preagonico. Però, finché il cuore si conserva come ora, io ho 11 dovére di assisterlo in tutti r-mpdl». ' Il prof.' Corelli e. il suo assistente Mazzoni, sembrava avessero un fatto personale con la' morte, tanto èra l'accanimento con cui. prodigavano le cure. Non riuscivano a capacitarsi che un cuore così gagliardo' potesse smettere - di palpitare nel giro di qualche ora.' E • lottavano. Cóntro: ogni evidenza,' ma lottavano: con l'ossigeno e con le iniezioni. IT vecchio'professore'bolognese, Gasbarrini, bI" stringeva nelle - spalle, anche :liri • métteva mano allo stetoscopio: no, di certo, quello non era ir cuore di Un morente. Eppure, non c'erano più speranze: fuorché nel cuore, la morte aveva già fatto lunghi passi nell'organismo di Pio XII. Erano quattro i medici curanti, tutti professori eslmil, ed erano concordi nel dire che mal nella loro carriera avevano visto un cuòre cosi robusto. Un momento prima di esalare l'ultimo respiro Pio XDZ ebbe una contrazione piuttosto violenta in. tutto il corpo e le sue mani strinsero . convulsamente un crocefisso. Aprì la bocca, mosse le labbra. I. medici ebbero l'impressione che non lo facesse per uno stimolo Incònscio,-'per'poter respirare, ma perché là mente gli era tornata lucida e volesse dire qualche còsa. Dalle labbra, pe rò, non usci alcun suono articolato. voIl vécohio Gasbarrini con ilcapelli bianchi e scompigliati, si gettò sul morente, poggiò la testa sul suo petto. Disse: «Battè, ancora», e quelle due parole le ripetè molte volto nel corso di cinque lunghissimi minuti. Alle 3,52 Gasbarrini scoppiò In un pianto dirotto, ed abbracciò il' Papa ormai morto. La commozione e il colore travolsero tutti i:presenti. Erano diciotto, in .quella stanza, ma 1 singhiozzi erano cosi alti .e convulsi che' subita nelle stanze attigue tutti capirono, che un Papa, e uno del più lunghi Papati della storia, erano finiti. Fu un accorrere disordinato, ed 1 pianti ai rinnovarono, a - Domando: «Ma non eravate preparati .al peggio? ». Ne ho questa risposta: «Nessuno, di certo, si faceva più illusioni. Ma a molti di noi,, per quanti avevaso occasione di avvicinarlo ogni giorno, era come se In quel momento fossa morto un padre dilettissimo. II Santo Padre aveva uh aspetto Ieratico, che bene corrispondeva alla sua santa natura, ma era anche semplice, umano, paterno. Forse il suo segréto era che sapeva leggere nel cuore degli uomini,., e perciò molte erano le umane debolezze che comprendeva e .perdonava ». . Noi giornalisti abbiamo appreso la notizia della morte del Papà da un piccola radio portatile. Padre Pellegrino' non aveva ancora finito di" leggere il luttuoso Bollettino alla Radio Vaticana, quando le campane della chiesa di S. Tommaso hanno cominciato a rintoccare: suonavano «a gloria», còme se fosse Pasqua;' perciò èrano-' rintocchi - festosi, squillanti. .Còsi vuole la tradizione; quando muore un Papa. Il suono delle campane è durato, una ora. Ai primi rintocchi è, uscito dal portone Padre pellegrino e ci ha détto: « E' finita, è finita» ', '. Quattro , Inservienti, guidati dal capo-portone, hanno, sciolto una catena da un pilastro e la hanno'messa fra le due colonnine che sono davanti all'ingresso del Palazzo pontificio: è un simbolo antico, significa che da quel momento tutti dovevano oltrepassare quel portone In umiltà, a piedi. Altri inservienti sono apparsi sul balcone e hanno issato a • mezz'asta la bandiera vaticana con io stemma di Papa Pacelli. Un quarto d'ora dòpo è arrivato il cardinale Tisserant, decano del Sacro .Collegio; è aceso dall'automobile ed è stato il primo a passare a piedi 11 portone. Nelle case sulla piazzetta si erano già accese le prime luci, • Un sacrestano ha aperto le porte della chiesa di San Tom maso. Donne avvolte in scialli scuri vi sono entrate ed hanno cominciato le loro preghiere accanto al vecchio e canuto parroco di Castelgandolfo. Cominciano intanto ad arrivare uno l dopo l'altro 1 cardinali ed i dceptdcrmonsignori di Curia: e vi facciamo grazia del lungo elenco di nomi. Torniamo, invece, nella camera da letto del Pontefice, Superato 11 primo momento di commossa confusione, e dopo che il cardinale Tisserant aveva constatata la morte del -Papa, mona < Dante, con . l'aiuto - di. camerieri, ha provveduto a (ricomporre, i. lineamenti del Pontefice ed. alla' vestizione (11 Papa, indossa va un pigiama di lana). In.seguito sono state praticate quattro iniezioni al cadavere per con sentirne la conservazione. Suor Pasqualina è stata persuasa a o a ritirarsi dalla stanza dell'uomo, che ha servito, per quarantanni. Era, il suo, il- nome di cui «tutti; oggi.- parlavano con una > grandissima ammirazione nel palazzo pontificio. cE' stata per il Santo Padre come una madre, una sorella e una figlia in uno stesso tempo. La sua dedizione al Santo Padre non conosceva limiti ». Cosi ci ha detto Un cardinale. «Povera suor Pasqualina.;. Crèdo ch'ei stata la- persona che più ha sofferto per la morte di Sua Santità », cosi ci ha detto Un vecchio ! cameriere della famiglia. pontificia. Prima delle 9 il comm. Aurelio Mistruzzl ha preso 1-calchi del volto e della mano destra di Pio, XII, che sono'stati poi, dati in 'consegna a monsignor Dante.'Verso le 8 sono stati apposti 1 .sigilli alle pòrte dèlia, "stanza dove 11. Papa consèrva le sue carte'. Alle fila, porta della càmera del Papa è stata apèrta ed è cominciata la sfilata delle autorità religiose e civili, dei diplomatici, . dèi rappresentanti della nobiltà e di .alcune personalità. Vi diamo alcuni nomi còme il troviamo nel nòstro 'taccuino./Alle fl sono arrivati quasi In' gruppo 1 cardinali Plzzardo eX^ptt&vlanl, 'il ' ministre AntejòttV .l'oso» Tavlanl e mona, Angelini. Poi il Sindaco di Roma, il ministrò Tambroni, mons. Baldelli, e gruppi sem pre più numerosi di ambascia tori, consiglieri e addetti di apcvpaplomatici, di superiori di or dinl religiosi. Alle 10,30 escono dal palaz-zo papàie quattro cursóri pon- tifici vestiti di nero e viola, con una mazzetta d'argento in mano Recano al Vaticano una |€ intimano» in latino; contie ne la notizia della ricognizione della salma compiuta dal cardinale Tisserant e impartisce gli ordini per il trasporto del Papa a Roma. Alle 11 arriva il presidente Gronchi accompagnato dall'on. Fanfani; Il corteo presidenziale si compone di sei vetture ed entra nel palazzo pontificio da un ingresso laterale, detto «il cancello del giardino». Il presidente Gronchi è stato accompagnato nella cappella privata del Pontefice, dove si è fermato a pregare, e poi nella stanza di Pio XII. SI è inginocchiato, ha pregato per una decina di minuti e, prima di uscire, ha baciato la mano del Papa. Poco dopo ■Senato, Merzagora. e il presi- .*„.,*„ ,Lii0 r..t,=« t'.„„„« t„ dente della Camera, Leone. In sèguito sono giunti lljprofessor; Vittorio Vallette* Tf ministrò, Gonello, IV prof. .Gelida; 11 presidente Azzarit}, 11 ministra Seghi, Ù\mihIstro Tognl, l'on. Martirio; il re» di Svezia Alle 12, è stata tolta il caltena che sbarrava ''ingresso alle vetture davanti al portone |centrale e gl'Inservienti hanno e i o , i i, sistemato una lunga transenna per permettere un più ordinato afflusso e deflusso' del visitatori.. Arriva un camion con il catafalco che sarà sistemato nella grande sala degli Svizzeri.e dove verrà adagiata là salma di Pio XII per essere esposta al popolo. Versò 11 tocco è uscita dal portone suor Pasqualina in compagnia di quattro suora del suo stesso Ordine della Santa- Croce di MenzingenT. Non si sa ancora quel che farà. Secondo alcune voci, pregherà 1 suoi superiori perché le - concedano di tornare nella natia Bavièra. Èra troppo legata a! defunto Pontefice e difficilmente accetterà una nuova il-' stemazione nel Vaticano. ' Nelle prime ore del pomeriggio l'archiatra Galeazzl LieiIla eseguito 11 processo di con* servazione della salma del Pontefice. E' un nuovo metodo di Imbalsamazione, eseguito' con aromi particolari e si pr& vede che consentirà la conservazione delle spoglie di, PIoXII per molto tempo, forse un secolo. A operazione eseguita, là. salma è;, stata avvolta in un sacco di cellophane per évitare- la. dispersione degli aromi. La folla comincia ad arrivare sempre più numerosa. Dopo le 15 si circola con difficoltà nella piazza e nelle principali strade di Castelgandolfo. Anche la eir-1 colazione automobilistica Builavia Appia -diventa lenta: la regolano due compagnie di carabinieri, 250 agenti della polizia; stradale, diverse centinaia di guardie metropolitane. II sole è forte, ..ella piazza di Castel-' gandolfo, 'ogni tanto una donna o urt vecchio cade in deliquio oppure uh bambino sta per èssere tra voltò dalla-'ressa. Poco dòpo le 1$ la salma vie-' pe trasportata nella sàia degli ■ Svizzeri. Sta sul catafalco fra-: quattro grandi candelieri, od ha' come: sfonde unt.iscultura:rap-''■ presentante.La, deposizione. Il servizio d'onoro è svoltò.da dUe^ guardie nobili ' e due guardie, svizzere, quattro camerieri se-" greti con i vestiti rosso paonazzo. Quattro frati conventuali : recitano il rosario. La salma è sempre avvolta nel sacco di cellophane. I visitatori passano fra le transenne é 11 muro, girano da-' vanti al catafalco ed escono. Per quanto siano sollecitati a camminare svelti, il deflusso sembra lento alle persone che aspettano il loro turno fuori del: portone. La calca aumenta, e crescono gl'incidenti, gl'improvvisi malort Padre Pellegrino,' ; piccolo, bruno, energico, invita alla calma.'Dice che la salma' del Santo Padre resterà espost f per quattro giórni a g. Pietro e perciò tutti avranno il modo di visitarla. Circa un centinaio di persone passa davanti al catafalco ogni minuto e si' calcola che siano stati Intorno' a 50 mila a vederlo dopò le-18-: La salma di Pio XII sarà trasportata a Roma domani, partendo da Castelgandolfo alle 14,' con; un-carro funebre dalle pareti di cristallo. Il furgone sarà preceduto da motociclisti della polizia italiana' e sèguito dalle auto del dignitari della Corte Vaticana. Il corteo procederà'alla velocità di circa trenta chilometri all'ora. La prima sosta avverrà nella basilica di San Giovanni in Laterano, di cui Pio XII era vescovo. Qui si svolgerà una breve funzione di assoluzione e poi con inizio alle 15,45 seguirà una processione del clèro regolare e secolare di Roma fino alla basilica di San Pietro. Ecco il percorso: San Giovanni, Colosseo, Piazza Venezia, Corso Vittorio, via della Conciliazione, San Pietro. I All'ingresso di San Gioyan- -/ni vi sarà una rappresentan- za del governo italiano con a capo il presidente Pantani. Un n reggimento di formazione reu | dera gli onori al passaggio del corteo funebre. Davanti alla basilica vaticana saranno schierati tutti i dignitari della corte pontificia ed un air tro reggimento che renderà l'estremo omaggio al limite del' territorio italiano. Il corteo funebre sarà aperto' dalla banda dei carabinieri e da un ■reparto del 1° reggimento di granatieri con bandiera e chiuso da un altro1 reparto dello stesso reggimento- Si stantio stanotte preparando le tre bare nelle quali' sarà composta la salma di Pio XII. Là prima è In legnò di cipresso, foderata di raso e avrà sul coperchio incisa una, croce. La seconda di piombò, peserà circa quattro quintali ^^?'0to att,V ^J5' sormontata dal teschio, con le n 1 , a o e o tibie Incrociate, una targa con l'ejjijgrafe recante 1 dati biografici- diJMdUCtlf in Ijasso lo Jtemfna %enu)izicj del Papa', fa tèrza* cassa, [quella esterna, saràyn legnò di olmo lutyda e r|cherà sul coperchiò la croce, 'gli emblemi,* l'iscrizib«<? e lo-stemma in bronap. Nicola Adolfi ' ' mI Mons. Montini, giunto Ieri a,Roma in aereo, ha reto omaggio nel pomeriggio alla salma del Pontefice, L'Arcivescovo è ripartito alle 20 per rientrare a Milano (Telef.)

Luoghi citati: Milano, Roma, Svezia, Vignale