Il Tribunale che giudica il Flogna rimane 15 ore in Camera di consiglio

Il Tribunale che giudica il Flogna rimane 15 ore in Camera di consiglio Il Tribunale che giudica il Flogna rimane 15 ore in Camera di consiglio / tre giudici del collegio si sono riuniti alle 11 e alle 2 di notte non erano ancora rientrati in aula - Il numeroso pubblico è rimasto ad attendere Ano all'alba (Dal nostro corrispondente) Flnerolo, 6 ottobre. Dopo 41 giorni di udienze 11 processo per il fallimento Fiogna è giunto alla conclusione. I giudici si sono ritirati in camera di consiglio questa mattina alle 11, ma all'una di notte ancora non sono usciti. Già si prevedeva che la sentenza avrebbe richiesto lunghe ore non soltanto per 11 numero degli Imputati e degli episodi da giudicare, ma soprattutto per la complessità della causa. Il presidente dott. Vallauri aveva invitato gli avvocati a trovarsi in aula per le 18 del pomeriggio. Alle 18 il pubblico era cosi imponente che non poteva essere contenuto nell'aula e affollava 1 corridoi. Gruppi di persone si fermavano nella piazza perché nel locali del Tribunale l'aria si faceva irrespirabile. Di momento in momento si attendeva che trillasse 11 campanello ad avvertire che 1 giudici avevano terminato. Alle 19 però il presidente faceva avvertire con un biglietto che la decisione richiedeva altro tempo e la sentenza non sarebbe stata pronta prima delle 22. L'attesa si faceva spasmodica. Il lungo trascorrere delle ore indicava che. tra i giudici non c'era, evidentemente, uniformità di veduta e che. la discussione era combattuta. Alle 24,80 venivano portati nella camera, dov'erano riuniti, alcuni volumi di diritto. Il pubblico continuava a rimanere in aula, nei corridoi, nella piazza ad attendere. Una deliberazione cosi laboriosa difficilmente si ricorda. Gli avvocati e di difesa e di parte civile soffrivano Insieme con 1 clienti. Gli orecchi sempre tesi alla stanza dove erano riuniti 1 giudici- per avvertire un qualche rumore che desse indicazione che si era giunti alla fine. E1 facile immaginare la stanchezza del presidente dott. Vallauri e dei due giudici dott. Pranzetti c dott. Sciolta. All'una è corsa voce che la sentenza "erra pronunciata non prima delle 3 o addirittura delle 4. L'udienza del mattino aveva visto le repliche del P. M. dott. Benedlcti contro la parte civile avv. Fiasconaxo e le repliche del difensori avv. Gillio, Giulio, Obert e, per ultimo, dell'aw. Romagnoli. Il rappresentante della pubblica accusa aveva rilevato come fosse abnorme che la Parte civile, entrata in causa in forma d'una delega del curatore fallimentare, abbia rivolto I suol*strali proprio cóntro il curatore e contro il Pubblico Ministero, -dimenticando che il Fiogna faceva i suoi affari nei caffè di Torino e di Milano e che non ha' lasciato alcuna scrittura La Parte Civile chiede che il'gen. Luchetti, il maggiore Navale, I due fratelli Tanzi 'siano Imputati di concorso in bancarotta fraudolenta, ma ciò non è possibile in quanto non si sono accertati gli estremi previsti dalla legge fallimentare, né tanto meno il dolo specifico. I Tanzi inoltre non conoscevano lo stato di dissesto del fallito. Gli avvocati Giulio, Gitilo, Obert e Romagnoli si erano dichiarati d'accordo con l'impostazione giuridica del P. M. e ciascuno nell'interesse del proprio cliente, aveva sintetizzato i motivi già espressi nelle arringhe. Dopo, che l'aw. Romagnoli aveva concluso la sua replica, il Presidente aveva rivolto agli imputati la domanda di rito, se volevano aggiungere qualcosa in loro difesa. Non c'era piti nulla da dire. Spettava ai giudici la decisione. ITI. Ci g. oommeroianto Fiogna

Persone citate: Gillio, Luchetti, Obert, Pranzetti, Romagnoli, Tanzi, Vallauri

Luoghi citati: Milano, Torino