L'industriale Locatelli morto all'età di 80 anni

L'industriale Locatelli morto all'età di 80 anni L'industriale Locatelli morto all'età di 80 anni Era senatore e per 62 anni aveva retto una delle piò importanti aziende del lettore lattiero'caseorio (Nostro servizio particolare) Milano, 4 ottobre. Si è spento a Lecco, ottantenne, il cavaliere del Lavoro senatore Umberto Locatelli, uno" del più noti industriali lombardi, che col suo nome diffuse in tutto il mondo la sua attività e la sua feconda operosità nel settore lattiero^ casearlo. L'azienda, alla quale egli seppe dare un grande impulso, era stata fondata dal nonno Giovanni nel 1860, da questo era.. passata al figlio Mattia e poi a lui, creando cosi una tradizione di famiglia cui era rigida disciplina meritarsi, e trasmettere sempre più solida è rinomata, un'industria a , base nazionale, diventata poi internazionale. . Primo di cinque fratelli, e a sua volta padre di ben dodici figli, entrò nell'azienda diciottenne e per sessantadue anni ne resse le sorti, instancabile, e schivo di ambizioni. Educò 1 figli curando, col senso pratico che hanno sempre dimostrato i lombardi, che conoscessero 11 lavoro nelle sue fatiche e nelle sue soddisfazioni, nelle sue lotte e nelle sue vittorie. Fu prestò all'avanguardia di tutte le aziende che operavano nella sua stessa Industria, e riuscì con una lunga e difficile opera di organizzazione e di penetrazione da lui stesso ideata, a imporre i prodotti tipici italiani in tutto il mon¬ do, facendo della sua aziende e del suo marchio una bandie ra. La sua attività e il suo valore' divennero presto proverbiali. Tenace ma buono,, ligio per primo alla disciplina, aveva per tutti 1 suol lavoratori un amore paterno, una sollecitudine attenta, una cordialità senza debolezze, perché conce piva il lavoro'come una parentela spirituale, che a tutti lo legava, e tale parentela teneva a conservare viva e fortificante. * Era perciò amatissimo, e questo bene era la forza del suo ' lavorò e l'intima gloria della sua impresa. La sua attività conosceva pochi riposi ma molti conforti: nella famiglia, nella patria e nella religione. Caritatevole, aveva donato alla sua citta di elezione, Lecco (era nato a Balla bio), opere generose, sempre attento ai bisogni ragionevoli del popolo e sempre sollecitò ai suoi bisogni non aspettava appelli. Sopravvenuta la seconda guerra, si estraniò da ogni competizione, ma venne imprigionato dai tedeschi, e sopportò il carcere con serena e severa dignità, tanto da meritare poi dall'Alta Corte di Giù stizia la conferma della carica di senatore.. Tenne le redini dell'azienda fino a un anno fa, quando riunì tutte le attività aziendali in un unico, potente organismo: g. c*

Persone citate: Locatelli, Umberto Locatelli

Luoghi citati: Lecco, Milano