Aldous Huxley dalla Rai di Torino parla col Pandit Nehru e Dewey

Aldous Huxley dalla Rai di Torino parla col Pandit Nehru e Dewey Aldous Huxley dalla Rai di Torino parla col Pandit Nehru e Dewey Singolare intervista attraverso lo spazio per la tv americana - Lo scrittore inglese, lo statista indiano e l'uomo politico statunitense hanno risposto ad alcuni quesiti sui più assillanti problemi ilei momento Ieri in uno studio della Rai a Torino, Aldous Huxley ha avuto una lunga conversazione con il Pandit Nehru e con Thomas Dewey sui problemi che assillano l'umanità contemporanea. Soltanto Huxley era fisicamente presente. Degli altri, lontani migliaia e migliaia di chilometri, giungeva nitida sulle, onde della radio, la voce: quella di. Nehru da Nuova Delhi-, quella del governatore Dewey, da Portland (negli Stati . Uniti), dove si trova per una breve vacanza. Le' immagini del tre personaggi, .riprese cinematograficamente- dagli operatori dislocati nel tre siti, verranno poi riunite su' di un'unica pellicola e trasmesse, insieme alle loro parole dalla televisione americana: Sarà la prima conversazione Intercontinentale di uh importante ciclo di trasmissioni dirette da Ed Marrow, famoso giornalista e commentatore politico americano, Aldous-Huxley, che si trova a Torino da qualche .settimana in visita al parenti ' della, moglie, é giunto all'eccezionale-appuntamento verso le 13:. elegante e un po' dinoccolato in un abito cenerino, gli argentei capelli ben ravviati, il mite volto ancora più pallido del solito. Fu accomodato in una poltroncina- bassa, davanti ad una finta libreria e accanto ad un tavolino' di stilè astrattista. Alle' luci dei riflettori, cosi lungo, pàllido e sottile, pareva -quasi una. figura immateriale. Poco dono da una cassetta di .metallo' verniciata in nero abbandonata a terra tra. l'Intrico dei. fili uscì una risata molto simile a quella dell'orco delle favole: l'America era entrata in linea e la risata era del governatore Thomas Dewey, sorprrso mentre conversava piacevolmente con gli operatori della tv americana Un breve silenzio ed ecco dallo scatolone. nero uscire una voce tranquilla, ira po' velata e quasi misteriosa: Pandit Nehru, dall'India, salutava i suoi lontani interlocutori. La conversazione si avviò subito: sul più preoccupante argomento dei giorni nostri: come sollevare l'umanità- .dalle mille angoscio «he l'opprimono e, più tragico di tutte, dal pericolo di una guerra? Huxley parlò per primo: disse che bisogna decidersi a sviare le Immense ricchezze che ora vanno perdute nel preparativi di guerra versò "programmi più positivi di aiuto ai popoli depressi: occorre dare cibo àgli ubmlni .che hanno fame e che sono In stragrande maggioranza' sulla terra, istruire 1 700 milioni di analfabeti. Thomas Dewey replicò ebe le armi sono necessarie fino a che il mondo sarà, diviso in due blocchi, di cui uno non rinunzia certamente ad armarsi. E comunque,- la progressiva industrializzazione dei mondo finirà per portare a tutti quel benessere di cui godono già l paesi più progredì;.!. Per Nehru, Invece, il problema più urgente à dt sollevare i popoli di tutto 11 mondo dalla paura: la paura cho opprime l'uomo della strada La conversazione ' durò oltre due ore. I tre uomini esposero le loro Idee su altri problemi, tutti connessi a quel primo. Discussero sul. riconoscimento della Cina di Mao, che è ora ài centro dell'attenzione'mondiale; del problema della' scuola nel paesi più progrediti (prevalenza dell'istruzione tecnica o di quella umanistica?); del-problema della distribuzione della ricchezza e di quello della libertà. «E' più importante la liberazione dalla fame o la liberta, di pensiero? > ha domandato'l'Intervistatore. Per Nehru, capo di un popolo che ha lungamente' sofferto la miseria, non ci -sono dubbi: «Nulla è più orribile della' condizione dell'uomo che 'non può Soddisfare l'elementare bisogno dèi cibo ». . Uno statista indiano; uno scrittore inglese, un uomo politico americano. Tre uomini non soltanto fisicamente lontani, con opinioni differenti e sovente in contrasto. Non è compito del cronista dire chi ha ragione. j ^ romanziere Aldous Huxley durante I» ripresa televisiva di ieri pomeriggio negli eludi di «la Montebello

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