La lotta contro la poliomielite nelle dichiarazioni del ministro della Sanità

La lotta contro la poliomielite nelle dichiarazioni del ministro della Sanità Un vasto piana del governa per combattere II terribile male La lotta contro la poliomielite nelle dichiarazioni del ministro della Sanità Quattro esperimenti di vaccinazione in massa con il "Salk,, nelle Provincie di Napoli, Verona, Cagliari e Bari - Speciali aerei trasporteranno i "polmoni d'acciaio,, dove ne verrà chiesto l'impiego - I colpiti dall'infezione nei primi otto mesi sono stati 2834 - Nessun rinvio nella apertura delle scuole Napoli, lunedì mattina. Fra breve 11 governo inizlerà ih tutta Italia l'attuazione di un vastp plano per corribattere una delle più grandi sciagure che ancora affliggono la umanità: questo il senso della lunga conferenza-stampa tenuta ieri, dalle 10 alle 13, nel salone di Palazzo San Giacomo, sede del municipio, dal ministro della Sanità, sen. professor Vincenzo Monaldi. L'illustre clinico, parlando dalla città ove quella malattia ha assunto l'aspetto più preoccupante, ha voluto Informare l'opinione pubblica sulle lìnee generali del programma che il i uovo dicastero intende realii:;are !n questo campo. « In Italia le statistiche sulla poliomielite — ha cominciato Monaldi — sono attendibili solo dal 1953, quando si è avuto per la morbilità un indice del 10,0 % (da calcolare su 100 mila persone), sceso nel 1954 e nel 1955 rispettivamente a 6,9 e 5,55 %, per poi risalire a 7,01 nel 1956 e a 9,02 nel 1957». Per la provincia di Napoli, Monaldi ha ammesso che la morbilità, giunta al 16,02 % nel 19S7, è salita al 31,64 % dal primo gennaio al 10 settembre • di quest'anno con 755 casi. « In Italia, dal primo gennaio al 31 agosto del 1958, gli ammalati sono stati 2834 con un indice del 5,07 %, inferiore a quello del 1957, che fu appunto del 9,02" ». Passando alla mortalità, l'indice in Italia, dal 1949, si man tiene intorno al 10 %. A Napoli, invece, è salito al 21,19 per cento, con 90 decessi nel capoluogo e 70 in provincia per il periodo primo gennaio10 settembre 1958. Dopo una serie di chiarimenti sull'ospedale « Cotugno » che — come ha detto — « sorse nel 1884 in occasione dell'epidemia colerica e sarà certamente sostituito da un nuovo grande moderno ospedale contumaciale », il ministro ha osservato che attualmente quell'ospedale dispone di sette « polmoni d'acciaio », cui stanno per aggiungersene altri sei, e poiché col ricavato della sottoscrizione popolare lanciata da un giornale cittadino se ne potranno acquistare ancora, è-evidente che si giungerà a un quantitativo esuberante. Per evitare che vi siano province attrezzate e altre no, poiché è un inutile dispendio provvedersi di molti apparecchi del genere, il ministro organizzerà a Roma un suo speciale centro di pronto-impiego che disporrà di « polmoni di acciaio » in misura sufficiente all'intero bisogno nazionale. E aerei adibiti per questo scopo li trasporteranno, insieme a personale specializzato, là dove essi occorreranno. Quindi Monaldi è passato al grave problema del recupero dei bambini colpiti dalla polio, in modo da rieducarli e reinserirli utilmente nella società. A' questo punto, egli ha mostrato una carta geografica della penìsola con sù segnati 1 pochi centri finora esistenti per tale scopo. E, in riferimento soprattutto al fatto che nell'intera Italia meridionale ne esistono solo tre (Napoli, Palermo e Cagliari) ha am messo: «Vi sono lacune che fanno paura». Poi ha aggiunto: « Su 60 milioni dì italiani, 86 vengono assistiti dalla fo resta di enti mutualistici, ma nessuno di questi enti si oc cupa della pollo, che ricade interamente sui Comuni, sulle Province e sullo Stato. In que sto settore vi è, dunque, moltissimo da fare. Occorre però chiarire che dal 10 giugno del 1940, quando venne varata la legge n. 32 che costituisce H nora la magna charta dell'as¬ sistenza ai poliomielitici, si è passati dal primo stanziamento di tre milioni alla cifra di un miliardo e Suo milioni. Il 5 lutilo, cioè tre giorni dòpo la mia nomina ad Alto Commissario, convocai a Roma un ristretto numero di clinici, particolarmente esperti del problema, perché rispondessero a taluni quesiti e formulassero delle proposte che successivamente sono state pressoché integralmente accettate dal Consiglio superiore della Sanità e stanno per essere presentate in forma di legge al Parlamento ». Sul problema della profilassi Monaldi, dopo aver chiarito che è tuttora un mistero per gli stessi scienziati il modo con cui la malattia si trasmette, ha osservato: «Non è vero sia un morbo che colpiste a preferenza le persone di ambienti ove sono peggiori le condizioni igieniche. Le elevate statistiche dei colpiti da pollo in Paesi particolarmente ricchi, quali, per esempio, gli Stati Uniti, la Svezia, la Danimarca, stanno a provare che la profilassi generica finora è impossibile e occorre, invece, quella specifica, data da due vaccini, il Salk — che è un vaccino ucciso — e il Sabine, un vaccino attenuato ma vivente. Una cosa possiamo ben dire: entrambi sono assolutamente innocui. L' umanità ha oggi già 150 milioni di vaccinati. I vaccini, però, non danno l'immunità assoluta, ma la garantiscono per un 75 per cento. II Ministero della Sanità è contrario, fino a questo momento, alla vaccinazione obbligatoria, come avviene, invece, nel caso del tifo e del vaiolo. Attuerà però un esperimento di massa in quattro zone: lo province di Napoli, Verona, Cagliari e Bari. A Napoli saranno vaccinati 25 mila bambini ». Terminata la chiara e precisa esposizione, sono fioccate le domande. « Come spiega — è ^tato chiesto — la differenza che vi è tra le cifre ufficiali di quella che il Ministero chiama la recrudescenza stagionale e i dati spesso pubblicati da vari giornali? ». « Le uniche cifre esatte — ha risposto il ministro — sono quelle che vi ho dato ». E qui occorre una nostra precisazione. Quando Monaldi, per fare un solo esempio, parla di 160 malati dal primo gennaio al 10 settembre nell' ambito della provincia di Napoli, mentre un quotidiano precisa che 1 decessi sono stati 180, en¬ trambi hanno probabilmente ragione. Ciò perché 1 160 deceduti riguardano le vittime provenienti da Napoli e provincia, non quelle che sono decedute al « Cotugno », ma venivano da località fuori di quella giurisdizione. Altra domanda: «Se una persona, 11 cui figliolo non è incluso nel numero di coloro cui lo Stato dà gratuitamente il vaccinò, vuole acquistarlo, quanto dovrà spendere? ». « Un' industria farmaceutica ha offerto fiale — ed è noto che ne occorrono tre — a 1200 lire l'una, ma il Ministero le farà porre in vendita a una cifra di molto inferiore ». li ministro ha poi detto che, essendo indispensabile per l'efficienza del vaccino la sua conservazione in frigorifero, si prowederà perché tutte le far¬ macie dispongano degli Impianti idonei. Al termine del suo cordiale Incontro, 11 sen. Monaldi ha confermato che non vi sarà alcun rinvio nell'apertura delle scuole elementari nei Comuni più colpiti dalla polio, In quanto una misura del genere sarebbe priva di pratica efficacia e quindi ingiustificabile. Crescenzo Guarino Buggero Benvenuti, il diciottenne vincitore, riceve le congratulazioni di un'ammiratrice. Al centro il fenomeno tredicenne, il monzese Roberto Salvador. A sinistra Fernando Orlandi, che ha vinto il titolo lo scorso anno (foto Moisio)