Segreti di frutticoltori per le pesche più ricercate

Segreti di frutticoltori per le pesche più ricercate Ieri a Canale la tratMixioziale Sagra. Segreti di frutticoltori per le pesche più ricercate Le "pomatiche,, sono così brutte, ma tanto gustose, che non si vendono: le mangiano i produttori - Alla festa interventi di una banda, una corsa ciclistica e un concorso di pittori locali DAL NOSTRO INVIATO Canale, lunedì mattina. La cittadina di Canale si è svegliata ieri in un'atmosfera di festa, molto diversa dalle solite domeniche, anche se tra le più vivaci. Una banda fragorosa, quella dei < Diavoli ros. si >, proveniente da Saliceto, riempiva le vie di note gioiose, aprendo così la « 16ma sagra delle pesche >. In realtà una < sagra dell'agricoltura > in blocco, sulla scia delle antichis. sime feste del raccolto, un pochetto anticipata perché quelle, di solito, si svolgevano ad autunno avanzato. Il poetr. locale Gian _ Giacomo Marchisio scrisse già: « Salve terra nata), culla del pesco; forgiata da natura e da tue genti, a trionfar nei campi e nella vita ». Considerare Canale < culla del pesco > è un po' una licenza poetica. Il pesco nacque in Persia, donde il nome di « persico > all'albero e di < persica > al frutto in quasi tutta l'Italia (in piemontese < persi >) ma Canale ha fatto proprio < trionfare > il pesco nei campi, con l'aiuto della natura particolare del suolo. Quanto alle sue genti, i benemeriti del pesco son parecchi, a partire da Rinaldo Ocleppo, Michele Costa, espor¬ tatori, essiccatori, e la folla di produttori, anche con incroci diretti ideati da loro, per esempio Francesco Raimondo che ha creato la pesca < Begnin > (il come però lo sa soltanto lui e non lo racconta). Dando uno sguardo alla < mostra > delle pesche eccezionali abbiamo notato Cerrato Feli con « Bellezza di luglio », Mario Destefanis con le « Sanlorenzo >, Antonio Galliero con le «Impero»; Cielo Mari con < Piero 81 ». Pesche bellissime, di grosso volume, ricche di colori e di aroma ma non sono esse che fanno la fortuna dei produttori. Questa viene piuttosto con le piccole pesche (le Hale, le Victor) le quali al gusto particolare che le rende care al palato, uniscono una robustezza che permette anche lunghi viaggi, senza ammaccarsi. Ne partono diversi vagoni al gior no per l'estero, specialmente per la Germania che ne è ghiotta assai. Lo sarebbe anche di più senza i provvedimenti autarchici che ne frenano l'arrivo per non offendere troppo le mele indigene, la cui produzione quest'anno è formidabile. Le varietà eccezionali derivano in genere dall'incrocio fra la Hale e la Victor. Ne vengono fuori dei giganti come la < Anastasia » e l'< Aurora >, de- liziosa anche a vedere per le sue screziature. \ Il valore particolare delle pesche di Canale è dato dal suolo asciutto, in particolar modo quello di collina. Verona ed Albenga che minacciano da vicino la fama di Canale, danno pesche più acquose, sia per la irrigazione delle piante sia per la maggiore umidità della terra Omolt'i pescheti veronesi sono addirittura sulle sponde ghiaiose dell'Adige). Canale vanta poi- una pesca particolare che non va né all'estero né sui mercati. Squisitissima, la mangiano i produttori D'altronde, è brutta. Somiglia a un pomodoro schiacciato. E' la pesca < pomatica >. Nel quadro delle feste iniziate ieri e che si protrarranno per una settimana, è stata allestita una mostra di pittori locail. Una dozzina. Il genere è tuttora un po' antico ma con qualche sprazzo di nuovo, tuttavia pudicamente ancorato sempre al disegno. SI è avuta anche una corsa ciclistica sul circuito CanaleCorneliano Canale, 25 chilometri, ripetuto tre volte. Ha vinto Lorenzo Serasso. alla velocità di - km. 33,600. Secondo Luigi Zampieri, a due macchine; 3) Roberto Beltrandi, a ruota. a. a.

Luoghi citati: Germania, Italia, Persia, Saliceto, Verona