Aulomobile con tre persone a bordo agganciata da un treno

Aulomobile con tre persone a bordo agganciata da un treno SUImImA. ImINEA FERROVIARIA AlmESSA.NnRIJL-OirA.nA., PRESSO friso osa Aulomobile con tre persone a bordo agganciata da un treno Morta una signora (lanciata a venti metri di distanza), ferito il marito e la suocera novantaduenne che viaggiava per la prima volta in macchina - Un automobilista ubriaco sottratto al linciaggio della folla a Magenta: travolto un gruppo di persone, si era dato alla fuga Alessandria, lunedi mattina. Al passaggio a livello incustodito della linea ferroviaria Alessandria-Ovada, nei pressi di Predosa, un treno viaggiatori ha investito ieri verso le 13,30 una « giardinetta i guidata da Giovanni Bertolotti, residente a Genova. La moglie del Bertolotti, Dina Tagliaflco di 51 anni, che era a fianco del marito, è stata sbalzata a circa 20 metri di distanza. L'auto, colpita di fianco, si è fermata lateralmente arrestandosi sul ciglio della linea ferroviaria. A bordo della macchina viaggiava anche la mamma della Tagliaflco, Maria Maranzana di 92 anni, residente e Predosa, che prima di ieri non era mai salita In auto: è stata per lei una spaventosa esperienza. I tre feriti sono stati trasportati al nostro ospedale a mezzo di due auto torinesi di passaggio. Dina Tagliaflco è deceduta dopo qualche ora dal ricovero. Per la Maranzana che ha riportato ferite multiple al viso, contusioni varie e stato di choc, i sanitari si sono riservati la prognosi. Il guidatore se l'è cavata con ferite alla fronte e contusioni ad una spalla di lieve entità. Il treno, dopo qualche minuto di sosta per gli accertamenti, ha proseguito il viaggio. Si è appreso che le vittime, provenienti da Genova, erano dirette alla cascina Vallone situata in regione Rio Secco. Stavano attraversando il predetto passaggio a livello quando improvvisamente è aopraggiunto il convoglio in piena velocità. Il macchinista ha tentato disperatamente di frenare,' ma l'investimento è sta¬ to inevitabile tra le urla di raccapriccio dei numerosi viaggiatori. L'auto è stata avvinghiata al treno e quindi scaraventata'da un lato, sfasciandosi. Subito sono accorse numerose persone, che hanno prestato i primi soccorsi agli infortunati; quindi, come s'è detto, due automobilisti torinesi si sono prestati a trasportare i feriti al nosocomio. L'autorità giudiziaria ha iniziato una severa Inchiesta sul tragico episodio. Una « 500 » furgone ha seminato il panico a MAGENTA investendo una donna, buttando a terra due motociclisti milanesi e abbattendo due paracarri. Il guidatore della macchina imbizzarrita, il milanese Bruno Trabattoni, abitante in via Bassi 22, è stato fermato da un carabiniere in motocicletta dopo un inseguimento di quattro chilometri. Il Trabattoni, in grave stato di ubriachezza-, è stato condotto in caserma sotto scorta: la folla voleva punirlo duramente. I] grave episodio è avvenuto alle 18,30. Il furgone ha investito dapprima la 29enne Clelia Negretti, ohe con un balzo è riuscita ad evitare il peggio e guarirà in cinque1 o sei giorni. L'automezzo poi ha proseguito nella sua folle corsa in piazza Liberazione, -superando il semaforo rosso e tutto sulla sua sinistra ha cozzato contro una motocicletta con a bordo i milanesi Carlo Melada, di 26 anni, e Anna Moiraghi, di 25 anni. Il Melada e la Moiraghi sono stati ricoverati all'ospedale di Magenta e guariranno In un mese circa. I due incidenti quasi consecutivi non hanno ar¬ restato il Trabattoni, che si è allontanato a tutta velocita verso Ponte Nuovo, ma sulle sue tracce, come s'è detto; si è buttato un carabiniere che si era fatto cedere la motocicletta da un giovanotto seduto a un bar. In quattro chilometri il Trabattoni è riuscito ad abbattere successivamente due paracarri- e a mettere a repentaglio numerose volte la propria e l'altrui vita. Quando è stato raggiunto e fermato era allo stremo delle forze. In caserma il milanese ubriaco ha avuto una crisi di furore. Numerosi incidenti stradali si sono verificati nella giornata di ieri lungo le strade dell'ACQUESE. I più gravi vengono segnalati lungo la statale n. 30 nei pressi di Terzo d'Acqui, e lungo la Acqui-Sassello nei pressi di Melazzo. Del primo è rimasto vittima il motociclista Graziano Poggio di 31 anno da Roccaverano, che sbandando in curva è uscito di strada. Trasportato all'Ospedale Civile vi è stato ricoverato in gravissime condizioni. Un altro motociclista — Giovanni Bernardi, di 55 anni, da Acqui, è stato protagonista del secondo incidente. Per un guasto meccanico la motocicletta si è bloccata e il Bernardi è stato sbalzato in una scarpata. Avviato da un'ambulanza al nosocomio, è stato giudicato dai medici con prognosi riservata. All'ospedale di NOVI LIGURE sono stati ricoverati ieri, a seguito di incidenti stradali, Gaetano Barbagallo di 7 anni e il sessantunenne Marco Pepe. Una mortale sciagura della strada è accaduta ad ASTI in corso Savona. Il trentenne Giulio Vada, abitante in via Fara lf), mentre procedeva a piedi verso il centro cittadino tenendo per mano una bicicletta, veniva investito dal camioncino pilotato dal 44enne Giuseppe Merlo, di Asti. Il Vada, gettato a terra, riportava la frattura della base cranica, per cui decedeva, appena trasportato all'ospedale. Il Vada lascia, la moglie con tre bambini in tenera età. Lungo la provinciale CANELLI-ASTI, nei pressi del bivio per Calosso, il pensionato Vincenzo Allarme di 70 anni, da Costigliole d'Asti, è stato investito e travolto da una auto alla quale aveva improvvisamente attraversato la strada. Il vegliardo giace ora all'ospedale in gravissime condizioni. Due autisti sono miracolosamente scampati alla morte nel ribaltamento di un camion carico di bottiglie di birra, uscito fuori strada e precipitato in una scarpata. Il pauroso incidente è accaduto ieri mattina verso le 3 sulla statale n. 28 lungo la circonvallazione di S. MICHELE MONDOVI' ed è dovuto, probabilmente, ad una crisi di stanchezza del guidatore, il cinquantunenne Lorenzo Gallo, da Dogliani, che veniva colto dal sonno mentre era al volante di un camion della ditta Bosio & Caratsch di Torino proveniente da Ceva e diretto a Torino. Appena superata una ripida discesa l'autocarro è uscito di strada oltre il ciglio destro e dopo essere rotolato due volte su se stesso si è arrestato con le ruote in aria, mentre tutt'intorno si è prodotta un'autentica ecatombe di bottigliette di birra. Dalla cabina semisfasciata dell'autocarro sia il Gallo che il secondo autista, Albino Pregno di 38 anni da Montagnana (Padova), sono usciti pressoché incolumi. Due persone, un ragazzo e una donna, sono rimasti feriti in uno scontro verificatosi Ieri mattina sulla comunale MONDOVI' - PASCOMONTI. L'apprendista meccanico Giuseppe Boetti di 16 anni, residente in regione Garzegna, che stava scendendo verso Mondovì alla guida di una motoleggera, si è scontrato in una curva con uno scooter pilotato dalla signora Maria Carretto in Pagliano, di 34 anni, che procedeva in senso opposto. Entrambi sono stati ricoverati all'ospedale. Ieri pomeriggio l'agricoltore Giuseppe Morello di 78 anni, residente a Manta, è stato investito da una macchina mentre attraversava la provinciale SALUZZO-CUNEO, in località Peso Manta, per recarsi al lavoro in un prato. Il vecchio, purtroppo, versa ora in condizioni disperate. Alla periferia di VALLEMOSSO (Biella) ieri mattina una vecchietta di 74 anni, Primitiva Franzoi, è stata investita in pieno da una motoci eletta mentre attraversava la strada. La donna è stata ricoverata all'ospedale in osservazione perché ha riportato una lesione al cranio. Il cinquantatreenne Domenico Campanella, da Vigliano, ieri in una via di BIELLA ha fatto una rovinosa caduta dalla bicicletta in seguito a una brusca frenata riportando ferite multiple e la frattura delle ossa nasali e dell'arcata orbitaria destra. Un grave incidente stradale si è verificato sulla statale numero 26, nei pressi dell'abitato di DONNAZ (Aosta), dove uno scooterista è uscito di strada ferendosi gravemente. Si tratta del ventisettenne Aldo Baudin, da Aosta, il quale viaggiava a bordo di uno scooter diretto in Bassa Valle. Giunto alla curva del passaggio a livello che precede il paese, il Baudin perdeva improvvisamente il controllo delmotomezzo, a causa, sembra, dell'eccessiva velocità, e andava a schiantarsi contro un muro. Raccolto da alcune persone veniva trasportato all'ospedale e ricoverato con prognosi riservata. Un'auto che trasportava una ragazza ferita all'ospedale, ha investito ed ucciso un'anziana signora. La disgrazia è avvenuta ieri mattina a MILANO, in piazzale Accursio. Uria 1900» guidata dal sig. Giuseppe Trevisani, di Varese, dìretta a Milano, aveva poco prima raccolto all'imbocco della autostrada la quindicenne Luisa Eikel, turista tedesca, di Amburgo, che, cadendo con la sua motoretta, si era prodotta contusioni e ferite. Sull'auto che urlando con la sirena si dirigeva verso l'ospedale più vicino era salito anche un vigile urbano che agitando il casco dal finestrino chiedeva via libera al suoi col¬ leghi frazionati sul percorso. Ed infatti, al sopraggiungere della c 1900 » in piazzale Accursio, il vigile di servizio fermava il traffico dando il passaggio alla macchina. La manovra coglieva forse di sorpresa la signora che stava in quel momento accingendosi ad attraversare la strada. Un attimo di indecisione, e poi due passi in avanti che le sono stati fatali. La donna è rimasta travolta ed è spirata mentre veniva trasportata all'ospedale Maggiore. E' stata identificata per Elvira Grossi, nativa di Lodi ma abitante a Milano. Un grave incidente stradale si è verificato la notte tra sabato e domenica tra COMACCHIO e Porto Garibaldi, presso un ponte che attraversa il canale Pallotta. Sono rimasti gravemente feriti quattro militari che viaggiavano a bordo di un automezzo: il sottotenente Paolo Castel di 23 anni da Milano, il sottotenente Alvaro Serra di 25 anni da Roma, il soldato Antonio De Lulli di 23 anni da Roma e il soldato Dante Leng di 23 anni da Trapani. Quest'ultimo, che era al volunte dell'automezzo, pare sia rimasto Yobagliato dai fari di una macchina che proce deva in senso contrario, perdendo cosi il controllo della sua auto. La macchina sbandava andando a incastrarsi fra le sbarre del ponte. Alcuni passanti hanno provveduto a soccorrere gli infortunati, trasferendoli all'ospedale di Comacchio ove sono state riscontrate ai quattro militari fratture e lesioni varie guaribili tra 1 30 e i 40 giorni Il soldato Leng ha riportato la commozione cerebrale.