Ulisse redivivo in Gassman processato sulla scena a Taormina di Angelo Nizza

Ulisse redivivo in Gassman processato sulla scena a Taormina SINGOLA RE-SPETTACOLO,NEL L'ANFITEATRO GRECO Ulisse redivivo in Gassman processato sulla scena a Taormina Dopo questa rievocazione del mito omerico, il giovane attore partirà per Hollywood dove reciterà in un film - Eccezionali esperienze lo attendono al ritorno in Italia; la regìa di una commedia musicale, l'allestimento di un grandioso teatro mobile e la messa in s. ena di uni « vita di Cristo » - Alla rassegna cinematografica di Taormina è .stato proiettato «Gambe d'oro», una tavola sportiva a stondo moralistico DAL NOSTRO INVIA TO Taormina, lunedì mattina. <Ho scoperto che per me è impossibile riempire la vita se non lavoro e se non spendo le mie energie, anche oltre il giusto >, così ci diceva ieri Vittorio Gassman che si trova qui per l'allestimento del Processo al mito di Ulisse (egli rappresenterà il mitico personaggio di Omero), che VOpen Gate Club di Roma ce-.! lebrerà mercoledì con una eccezionale messa in scena, nella solenne cornice dell'antiteatro greco di Taormina. I progetti, imminenti e lontani, di Gassman, sono infatti vasti e complessi. Dopo questa «vacanza> siciliana (nel corso della1 quale, tuttavia, sta preparando la rievocazione del mito di Ulisse con gli attori della sua compagnia) il giovane primo attore andrà a Hollywood: lo aspetta laggiù l'interpretazione di un episodio del film The miracle, diretto da Irving Rapper, con Carol Beker e l'attore inglese Richard Burton. Finito questo lavoro, Gassman rientrerà in Italia, per allestire, unicamente come regista, la commedia musicale Irma la douce di Breffort, con canzoni di Marguerite Monnot, la compositrice che ha creato buona parte dell'attuale repertorio di Edith Piaf. Del lavoro, leggero, che narra, con mano lieve e sul tono della favola, le vicende di una donnina allegra dì Parigi, sarà protagonista Anna Maria Ferrerò, la quale sta seguendo, a questo scopo, delle lezioni di canto, per essere all'altezza della parte canora della commedia, attualmente rappresentata a Parigi, ed in corso dì realizzazione a Londra e quindi a Broadway. «La regìa di un lavoro musicale è per me un esperimento del tutto nuovo » — dice Gassman. — «E poi, per la prima volta metto in scena un'azione teatrale senza prendervi parte come attore ». Egli ci dichiara che oggi molte iniziative sono permesse al teatro, verso il quale si manifestano segni di indubbio interesse da parte del grande puoblico italiano, per lo più disamorato del cinema. Le sette o otto compagnie primarie d'Italia hanno chiuso in attivo l'anno teatrale 1957-58. La stessa formazione di Gassman, nel passato esercizio, con le centoventi repliche del l'Oreste alfieriano, ha incassa to 130 milioni. « Questo dimostra — dice il capocomico — che il teatro è tutt'altro che morto e che si può essere assolutamente ottimisti nell' affrontare anche inizi i'.ive dì largo respiro >. Infatti, appena allestita Ifma la douce, che andrà in prova generale a Cesena, a fine ottobre, per proseguire nell'Italia del Nord e quindi essere per le feste di Capodanno a Roma, Gassman si dedicherà a una idea che ha in mente da tempo. « Si tratta — ci spiega — di un teatro mobile, sotto una enorme tenda sostenuta con impalcature di alluminio, capace di duemila posti, e che offrirà una vasta scena, con la disponibilità di due o tre cambiamenti di montaggio. Questo teatro, smontabile come un circo, di cui conserverà la forma esteriore, non avrà nulla a che vedere con i normali carri di Tespi, i comuni teatri all'aperto. Riscaldabile in inverno, con la sua abituale disposizione di posti nella platea e nelle gradinate, si sposterà con una ventina di automezzi, per cercare, a largo raggio, nuove piazze e nuovi strpti di pubblico che hanno sete di teatro >. Il teatro mobile che Gassman sta studiando, tecnicamente e scenograiicamente, con dtrli ingegneri tedeschi, portc:r> in giro, con una cora pa^nia di giovani, anzitutto il repe-toi'o classico e sliakespesrian-r «Penso di poter realizzare un mio sogno — dice Gassman — quello dell'allestimento del Macbeth, ed attuare, in seguito, la messa in scena di una Vira di Cristo, gli episodi della quale mi verranno forniti da diversi scrittori. Non mancheranno, però, le novità, scritte appositamente da autori di nome, per il mio teatro mobile, senza troppe difficoltà di montaggio scenico >. Sarà indubbiamente un esperimento interessante per il capocomico, gli attori, i tecnici e perfino per il personale di scena che, a teatro montato, si dedicherà alle funzioni cassiere, al botteghino, e di maschere, in sala. « Perfino la scenografia realizzerà degli esperimenti inediti — conclude Gassman — avvalendosi di proiezioni e movimenti a sfondo cinematografico, assai utili, ad esempio, per la realizzazione di azioni shakespeariane: vedi le Streghe del Macbeth o talune sequenze della Bisbetica domata ». Il teatro mobile sarà pronto per la stagione 1959-60 e Gassman già pensa che possa inserirsi tra i complementi di cornice alle" Olimpiadi che si svolgeranno a Roma alla fine dell'estate 1960. " ' Queste interessanti notizie del settore teatrale, non ci fanno dimenticare il cinema e la rassegna internazionale per la quale ci troviamo qui. Dopo le prime battute un po' calme dell'inizio ed in attesa delle stelle di primo piano — Anna Magnani, con Tennessee Williams, King Vidor, Mamie — i e i e r a e van Doren, Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica, che giungeranno per le giornate conclusive — ecco gli arrivi di sabato e di ieri: Milly Vitale, Dolores Palumbo, Fiorella Mari, Anna Maria Ferrerò, Madeleine Fisher e Memmo Carotenuto, presenti tutti, ieri sera, alla proiezione del film in programma nel locale all'aperto di Messina. E' stato presentato in anteprima assoluta il film italiano «Gambe d'oro>, diretto da Turi Vasile, su un soggetto dello stesso Vasile e di Antonio Margheriti. E' un lavoro in bianco e nero, su schermo normale, di costo limitato, secondo i canoni del « ridimensionamento » del nòstro cinema. Il film, che verrà altresì presentato al Festival umoristico a Bordigbera, ha per protagonisti Totò, Rossella Como, Scilla Gabel, Memmo Carotenuto, Dolores Palumbo, Elsa Merlini, Paolo Ferrari, Rosario Borelll e Turi Pandolflni.- - II titolo farebbe pensare a un film sulle ballerine. Invece le gambe d'oro sono quelle di undici giovani calciatori di una squadra di quarta serie, quella di Cerignola. La formazione, il cui presidente sociale è Totò, va benissimo: c'è animo, coraggio, spirito di coesione, assoluta fratellanza fra 1 giocatori che vincono una partita dopo l'altra e a poco a poco si mettono in luce. La rinomanza dei giovani calciatori è tale, che la squadra azzurra diretta a Bari per un incontro internazionale, sosta sul loro campo e sceglie come allenatori gli undici giovanot ti, con un risultato impreve dibile: Cerignola batte Nazionale per 2 a 1. E' proprio a questo punto saliente che cominciano i guai: e cioè le invidie, le rivalità, le camorre, lo sfaldamento della giovane compagine nella quale, all'amore dello sport puro subentra l'interesse. La squadra è in pericolo e solo in extremis si salverà, poiché i giocatori cerignolesi decideranno, in una specie di « Pontida sportiva >, di non prestare orecchio alle pìngui offerte piovute da ogni parte per strappare e fare emigrare ver- a!30,ri^e„S0(iietà, «""ogni an .|gol° d'Italia i migliori avanti, l ì?16?1"1' o difensori della rete ì inviolata del Cerignola F.B.C. | sl tratta, in sostanza, dì e|una beUa favola, che ìa real nità sportiva e umana è ben al n i i a e 0 > oe , o a tra. < Ma — ci ha detto Turi Vasile — in un Paese come il nostro, dove dalla televisione al Totocalcio e alle lotterie, dallo sport ad ogni altra manifestazione, tutto indirizza la gioventù verso uno spi rito cinicamente utilitario, i tutto è monetato senza eccezione, il mio film mi sembra contenga una morale al di là e al di sopra della pura vicen da cinematografica >. Non si tratta quindi, a detta del giovane regista, di un film sportivo nell'accezione normale del termine, ma dì una vicenda destinata a fare riflettere spe cialmente i giovani sui valori -jveri dello sport, e anche, in -1 fondo, della vita in generale. e i a d baa nfiase d aa a a e iIl lavoro ha dei buoni spun ti mercé la prestazione di To tò che incarna un carattere un po' distaccato dall'abituale farsa. Anche la parte puramente sportiva ha il merito di non gravare troppo sulla vi cenda e di lasciarle un libero gioco e momenti di simpa tica efficacia sia nel campo satirico sia in quello senti mentale. Domani avremo la proiezione di Afare caldo di Robert Wise, una produzione americana con Clark Gable e Burt Lancaster. Ma l'attesa più viva da parte di tutti è per gli ultimi giorni, riservati alla presentazione dei « grossi pezzi » della Rassegna: 3fontpariiasse 10 con Gerard Philipe, Selvaggio è il vento, la novità di Anna Magnani, con Anthony Franciosa e Anthony Quinn e Anna di Brooklyn con Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica. Angelo Nizza Numerosi attori e attrici del cinema si trovano In questi giorni a Rapallo. Alcuni per ragione di lavoro, altri In vacanza. L'obiettivo ha colto in un locale notturno Sylva Koscina (da sinistra), Alberto Sordi e Michèle Morgan