Una pittrice napoletana rappresenterà l'Italia al concorso di "Miss Universo" di Antonio Antonucci

Una pittrice napoletana rappresenterà l'Italia al concorso di "Miss Universo" SCELTA A MONTECATINI FRA VENTISETTE ASPIRANTI Una pittrice napoletana rappresenterà l'Italia al concorso di "Miss Universo" Clara Coppola è bruna, alta l,6k - Dovrà competere a Long Beach con altre 79 bellezze - Proprio in questi giorni ha inaugurato una esposizione di suoi quadri ad Ischia - Le concorrenti a Collodi davanti al monumento a Pinocchio DAL NOSTRO INVIATO Montecatini, lunedì mattina. Visto da lontano, il manifesto pubblicitario di c Miss Universo > che naturalmente si riassume in una donna, fa pensare alla beatitudine di una giovane fumatrice: occhi socchiusi e languidi, bocca violentemente colorata e semiaperta, un sigaro aristocratico 'tra pollice e indice della mano destra. Da vicino si scopre invece che il supposto sigaro è un lungo tubo di rossetto per labbra, quindi la beatitudine non è più quella di una donna che fuma, ma soltanto quella di una donna che sogna. Sotto questo punto di vista le ventisette signorine convenute a Montecatini per la selezione di una da spedire a Long Beach come rappresentante italiana al titolo di Miss Universo sono a posto. Sognano tutte. Alcune da sole, le più con il rinforzo della madre o di una parente tifosa. Non mancano i padri e gli amici di famiglia. Il sogno è in senso unico, quello di poter volare verso la California dove a Long Beach il 15 luglio sarà scelta la donna più bella dell'universo o presunta tale. Come sogni di ripiego resteranno pur sempre la piccola notorietà di un giorno, la gloria locale che potrà portare magari alla televisione e il dono per tutte quante di cosmetici, un costume da bagno e un impermeabile. Ma non basta sognare con la stessa intensità e magari la stessa posa, per godere la stessa probabilità di successo; non basta nemmeno possedere un fisico che gli americani chiamano <omph» e cioè tale da smorzare a prima vista il fiato degli uomini impressionabili o galanti; occorre pure che se ne sprigioni un fascino che sono tutti d'accordo nel chiamare ^glamour» ma che nessuno sa di preciso in che cosa consista. In ogni caso ciascun membro della giuria aveva una coscienza particolare di questo fenomeno, donde si è determinata subito una rosa di correnti anche diametralmente opposte. La giuria, modificata all'ultimo momento sui nominativi previsti, era composta di (citazione per ordine alfabetico) : giornalista Flora Antonioni, regista Giuseppe Bennati, produttore Franco Cancellieri, attrice Patrizia De Blanc, Sandro Pallavicini, Remigio Paone, sig7iorina Elisabetta Rota, sfortunata candidata italiana a miss Europa, attrice americana Rosa Khane, mister Unirciso 1958 signor Steve Reeves, più i rappresentanti delle ditte donatrici di cosmetici, impermeabili, costumi da bagno. L'esame delle concorrenti ha avuto inizio sabato pomeriggio con uno sguardo di insieme durante una sfilata da Montecatini a Monsummano e ritorno. Ognuna era in piedi sopra un'automobile decapotata Fiat, esposta quindi dalla cintola in su. Altrettanti quadri. Hanno subito colpito l'occhio Adriana Giavarini (Vado Ligure, 18 anni,', Giuseppina Rasetti (Roma, 19 anni), Adriana Cominotto (Roma, XX anni), Anna Maria Di Matteo (Roma, XI anno), Claudia Bellodi (Modena, 19 anni), Clara Coppola (Napoli, SO anni), Maria Grazia Buccella (Trento, 18 anni), Elisabetta Kubicska (Roma, 23 anni), Elda Frassinesi (Firenze, Si anno), Rosita Segre (Asti, XI anno), Marisa Gori (Roma, 19 anni), Erica Jorger (Verona, 20 anni). Un secondo esame le ha considerate appiedate nelle loro vesti, vuoi tradizionali, vuoi a sacco, a trapezio, a tulipano, a pantaloni aderenti o da sera. Nel terzo esame sacchi, trapezi, tulipani, pantaloni aderenti e abiti da sera hanno lasciato il posto al costume da bagno e subito come per incanto si sono prima confuse le idee e poi 'capovolte: Nel pomeriggio di ieri le signorine sono risalite di nuovo sulle macchine Fiat per una gita fino a Collodi, in un maggior alo- ne di folla ma forse determinata dalla contemporaneità di una corsa ciclistica, ciò che ha potuto servire magnificamente a misurare la loro espressione di fronte a ondate di applausi. A Collodi, scese di macchina, senza nessun sospetto di essere osservate, esse hanno fatto la strada a piedi fino alla statua di Pinocchio. La andatura naturalmente di donna è parte notevole del suo fascino. La statua tanto discussa per la sua stravaganza poteva dare anche un'idea della loro sensibiltret artistica. Il grosso è rimasto indifferente, alcune si sono messe a ridere, le più immaginative sono salite sul bronzo per coprire i larghi buchi con le loro persone e farsi fotografare cosi. Al ritorno di niiovò"costume"'da bagno per l'ultimo eiame. Mentre si attendeva il verdetto la gente chiacchierava. Malgrado il rigoroso segreto si venne a sapere che le ultime rimaste in gara .erano, la Bellodi, la Coppola, la Kubicska, la Segre e la Gori; che la signorina Bellodi si era messa a piangere perché un membro della giuria aveva osservato che le sue gambe erano troppo pallide. L'intera giuria ne restò rattristata. In compenso potette sorridere per mezzo di Cleofe Percile, diciannove anni, Roma,' bionda, occhi verdi, la quale con tutta serietà dichiarò che lei partecipava ai concorsi di bellezza quando le capitava ma che la sua vera vocazione era quella di diventare suora. Infine la giuria si è accordata sul nome della signorina Clara Coppola. La vincitrice è alta. m. 1,64, ha capelli neri folti e assai lunghi eccettuata una sforbiciatura alla fronte. Occhi verdi. E' pittrice. Ha esposto proprio oggi a Ischia 5 quadri e 8 ceramiche. Parla francese. Sport preferito: pattinaggio. Naturalmente lei è felice. Ha vinto la prima tappa del traguardo verso miss Universo. Resta da superare il paragone con altre 79 bellezze di fronte ad americani il cui tipo ideale tende al biondo e alle grandi altezze. Sono state nominate damigelle d'onore la signorina Claudia Bellodi e la signorina Erica Jorger. Antonio Antonucci