Si svolge stasera a Zurigo il Festival di dieci canzoni italiane per gli stranieri

Si svolge stasera a Zurigo il Festival di dieci canzoni italiane per gli stranieriSaranno cantate anche in nna lingua estera Si svolge stasera a Zurigo il Festival di dieci canzoni italiane per gli stranieri Tonina Torrielli, Claudio Villa e la tedesca Liys Assia tra gli interpreti- Speciale regolamento per l'imparzialità del verdetto - La sala adornata da IO mila garofani di Sanremo iiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiii(Dal nostro corrispondente) Zurigo, 26 settembre. Il Festival della canzone italiana in Svizzera, giunto alla sua seconda edizione, è un po' una imitazione di quello di Sanremo. Basti dire che i suoi promotori l'hanno lanciato con questa trovata pubblicitaria: « Sanremo a Zurigo ». E per assicurare alla loro manifestazione und somiglianza, almeno visiva, con quella sanremese, hanno fatto arrivare qui diecimila garofani dalla Riviera che serviranno ad ornare la grande sala della Casa del Congresso zurighese che domani sera ospiterà appunto il 2° Festival della canzone italiana in Svizzera. Anche se il paragone con Sanremo ci sembra alquanto ardito, conviene comunque dire che la manifestazione zurighese è destinata id avere \.un notevole successo, non fosse altro perché le dieci canzóni prescelte per la finale saranno interpretate da alcuni fra i più celebri cantanti di iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiifiifiiiin musica leggera italiani: Claudio Villa, Achille' Togliani, Natalino Otto, Giacomo Rondinella e, in campo femminile, Tonina Torrielli, molto popolare anche in Svizzera, Fio-, rella Bini e il Trio Joyce. Inoltre, le dieci canzoni ammesse alla finale — esse sono state scelte fra 36Jf inviate alla giuria — sarebbero di valore non comune, almeno così è trapelato da alcune indiscrezioni di parte non interessata. Da diversi decenni le autorità consolari italiane in Svizzera organizzano ogni anno una festa di beneficienza a Zurigo per i nostri connazionali bisognosi in questo Paese. Nel X957, per dare maggior risalto alla manifestazione è stato indetto per la prima volta un concorso di musica leggera, più o meno analogo a quelli che vengono allestiti un po' da per tutto in Italia. E dato che il concorso ottenne un lusinghiero successo, sia di pubblico che' di cassetta, gli organizzatori non hanno esitato a ritentare quest'anno l'esperimento. Non sono mancate all'iniziativa numerose adesioni: ben 264 canzoni, tutte inedite, sono state inviate in questi ultimi mesi al comitato organizzatore: La scelta delle dieci canzoni finaliste è stata un lavoro quanto mai arduo; come si poteva facilmente prevedere, gli autori di alcune melodie escluse non hanno tralasciato eli protestare presso gli organizzatori. Un noto editore italiano ha accusato la giuria di Zurigo di avere eliminato alctwe canzoni in anticipo, sènza cioè averle esaminate. Il reclamante non è stato tuttavia in grado di provare le sue accuse. Piuttosto originale si preannuncia la formula del II Festival della canzone italiana di Zurigo. Infatti, ogni canzone finalista è stata tradotta in una lingua straniata: francese, tedesco o inglese. Domani sera ognuna vorrà eseguita sia in italiano che nell'idioma in cui è stata tradotta. Tale formula, almeno così affermano gli esperti, dovrebbe' consentire un'ancora più rapida divulgazione e affermazione della canzone italiana all'estero. Anche per quanto riguarda il problema dell'ordine di esecuzione delle dieci melodie è stata introdotta una novità che dovrebbe contribuire ad eliminare, almeno in parte, il pericolo di ingiustizie. Si sa che con ripetizione immediata le canzoni eseguite verso la fine hanno maggiori possibilvtà di successo, In quanto il pub. blico presente in sala (che a Zurigo vota sovrano, con circa duemila suffragi) rimane particolarmente impressionato dalle ultime interpretazioni. Orbene, quest'anno il Festival di Zurigo inaugurerà una nuova formula, prescrivendo allo due orchestre presenti di eseguire le dicci « finaliste » alternativamente: se la prima orchestra comincerà dalla canzone n. lx e via di seguito, l'altra interpreterà per prima la canzone ìi. 10. Per il Festival di Zurigo sono state convocate l'orchestra italiana del maestro Eros Sciorino e quella « Radiosa » della radio di Monteceneri. Il primo complesso, che dispone dei cantanti Fiorella Bini, Tonina Torrielli, Claudio Villa, Achille Togliani, Giacomo Rondinella, Natalino Otto e del Trio Joyce, effettuerà, come è logico, le esecuzioni in lingua italiana o dialetto napoletano; a quello di Monteceneri, invece, è stata affidata l'interpretazione delle dieci finaliste in lingua straniera. In tedesco canterà Liys Assia, la quale in Germania gode di una enorme popolarità, su pei- giù come Tonina Torrielli e Carla Boni in Italia. Ed ecco le dieci canzoni fi. nalistc: Ciao, ciao, di GentilcCichcllero; Mio vecchio cuore di Bazaron-Michelcttì; 'A resatella, di Filibello-Olivarcs; Deciditi di Pinchi-Bar goni; Il paradiso, dei baci di DanpaAntonioHì; Na chitarra all'estero, di Filibcllo-Giuliani; Albero di Natale, di Corona-Sera cini; Non ero così, di Colombi-Redi; Uli-ulì-e, di Chcrubi. ni-D'Acquisto-Schisa; Va, mu sica d'amore, tersi e musica di D'Anzi. l'attesa per il Festival, patrocinato dall'ambasciatore d'Italia a Berna, Corrado Bai doni, è enorme. I duemila po sti disponibili nella sala sono esauriti. I prezzi erano relativamente modesti: dalle 1500 alle 2600 lire. Si prevede che molti spettatori saranno italiani residenti in Svizzera. Il Festival zurighese sarà trasmesso direttamente dalla televisione svizzera, mentre quella italiana lo diffonderà sugli schermi all'Inizio della prossima settimana. Come presentatore, gli organizzatori s'erano voluti assicurare Mike Bongiorno, ma non essendo stato possibile raggiungere un accordo con il popolare presentatore della rubrica « Lascia o raddoppiai (egli avrebbe chiesto 300 mila lire di compenso) si è ripiegato su Gian Paolo Rossi, che sarà affiancato dalla elvetica Hcidi Abel. j £