Processato stamane a Novara un capitano medico per corruzione

Processato stamane a Novara un capitano medico per corruzione Processato stamane a Novara un capitano medico per corruzione Avrebbe ricevuto 100 mila lire per esonerare un giovane dal servizio militare - Con l'ufficiale incriminate quattro persone tra cui sua moglie Novara, 25 settembre. Un capitano medico comparirà domattina davanti ai giudici del nostro Tribunale per rispondere a piede libero di corruzione. Sulla vicenda è stato mantenuto un estremo riservo. Oltre il capitano medico Remo Gavazzi, vi sono implicate altre quattro persone quali corruttori (e fra queste la moglie del Gavazzi signora Elsa Alberti). Alla vigilia del dibattimento il fascicolo processuale ha potuto essere visto dai soli avvocati difensori. Secondo il capo d'imputazione, il Gavazzi, capitano medico fac :nte parte della commissione di leva per la provincia di Novara, e quindi pubblico ufficiale, avrebbe ricevuto la somma di '00 mila lire per esonerare dal servizio militare tale Pietro Locatelli. Il Locatelli, suo padre Luigi, la signora Pia Bartoli e la moglie del capitano medico, devono a loro volta rispondere di concorso nello stesso reato. I primi due avrebbero versato a Domodossola, nel maggio 1951, 100 mila lire a Pia Bartoli che avrebbe trasmesso la somma alla sua amica Elsa Alberti in Gavazzi e quindi al capitano. L'episodio risalirebbe a ben sette anni fa. Come è stato scoperto? Lo si saprà soltanto domani al dibattimento, perché — ripetiamo — è stato mantenuto un estremo riserbo.

Persone citate: Elsa Alberti, Gavazzi, Locatelli, Pia Bartoli, Pietro Locatelli

Luoghi citati: Domodossola, Novara, Pia Bartoli