Tre banditi in auto rapinano 5 milioni in un'agenzia di banca

Tre banditi in auto rapinano 5 milioni in un'agenzia di banca Tre banditi in auto rapinano 5 milioni in un'agenzia di banca Legano e imbavagliano i due impiegati - Tagliano i fili del telefono e fuggono in ..inchina Brescia, 23 settembre. Una rapina è stata compiuta oggi pomeriggio ai danni dell'agenzia del Credito Agrario bresciano, sita in frazione Oriano di Pedergnaga. Da un primo calcolo, il « colpo » avrebbe fruttato ai banditi circa 5 milioni. Poco dopo la riapertura pomeridiana degli sportelli si presentavano nell'agenzia due individui, i quali si offrivano di vendere una macchina calcolatrice. Ricevuta risposta negativa, in quanto l'acquisto delle attrezzature per gli uffici è di competenza della sede centrale, i due si avviavano verso l'uscita; essi, però, non si allontanavano. Chiamavano un terzo compare, e con lui, le armi in pugno, facevano irruzione nel locale, intimando « mani in alto » e costringen do i due impiegati ad addos-sarsi a una parete. I due aggrediti, Italo Picco, di 26 anni, cassiere, e Angelo Pea, di 56 anni, impiegato, (l'agente titolare, Luigi Bonini, era assente) venivano legati e imbavagliati. I tre banditi si mettevano allora a rovistare nella cassaforte, che era aperta, asportando i valóri contenutivi per un importo di oltre 5 milioni, parte in contanti e parte in assegni circolari. Fatto il « colpo », i rapinatori tagliavano i fili telefonici, richiudevano alle proprie spalle la porta a vetri e correvano verso un'auto che stazionava poco lontano, con la quale fuggivano a tutta velocità. Il Picco, nel frattempo, riusciva a liberarsi le mani e, raggiunta la porta d'ingresso, frantumava con un gomito uno dei vetri invocando aiuto. Il proprietario dello stabile dove ha sede l'agenzia bancaria, Francesco Moretti, di anni 23, che fa il parrucchiere per signora, raccoglieva l'allarme e correva ad avvisare i carabinieri. Tre ragazze avrebbero notato poco prima della rapina la vettura usata dai rapinatori; una 1100-103 di colore blu, che portava una targa regolare sulla quale hanno casualmente letto la sigla BS 1734. La , quinta cifra e loro sfuggita

Persone citate: Francesco Moretti, Italo Picco, Luigi Bonini, Oriano

Luoghi citati: Brescia