Giovane torinese fuggita di casa si avvelena a Casale dalla nonna

Giovane torinese fuggita di casa si avvelena a Casale dalla nonna Giovane torinese fuggita di casa si avvelena a Casale dalla nonna La ragazza è una cioccolataio - I medici non disperano di salvarla - Il gesto forse provocato da dispiaceri amorosi Casule, 10 settembre. Una giovane cioccolataia torinese — Anna Massa, di 25 anni — cercata affannosamente dai suoi genitori, che ieri non l'avevano vista rincasare né a mezzodì né a sera nella sua abitazione dì via Tripoli 188, è stata rintracciata stasera, in un lettino di una corsia dell'ospedale di Casale, in gravi condizioni per intossicazione gastro-enterica. La giovane, che da qualche tempo si trovava in stato di accentualo deperimento organico e forte esaurimento nervoso, era giunta ieri sera a Casale e si era recata dalla nonna materna, che abita in località Rotondino del rione Ronzone. La nonna, già insospettita dall'inattesa visita, vedendo la nipote in cattive condizioni fisiche e soprattutto cupa in volto e taciturna, ha intuito che qualcosa non andava. Così quando la nipote si è ritirata in camera da letto per trascorrervi la notte, non ha cessato di sorvegliarla. Verso mezzanotte, però, ha trovato la giovane immersa in un sonno particolarmente profondo: sul comodino v'orano alcuni tubetti di medicinali, vuoti e privi di etichetta. All'anziana signora è stato facile intuire che la nipote aveva tentato di togliersi la vita. Ha quindi invocato la presenza del medico di famiglia che, constatando le gravi condizioni della ragazza, l'ha fatta ricoverare d'urgenza all'ospedale, dove i sanitari l'hanno sottoposta ad energica lavatura gastrica. Le condizioni della giovane, gravissime nella notte e nella prima mattina, sono oggi leggermente migliorate, ma rimangono preoccupanti La sventurata ha ripreso i sensi, ma è rimasta chiusa in un mutismo assoluto. La madre è giunta col primo treno di stamane da Torino e l'assiste ininterrottamente. I medici, pur non esprimendosi esplicitamente sulle condizioni dell'inferma, lasciano intuire che non disperano di salvarla. Pare che da Torino siano giunte oggi telefonicamente ripetute e ansiose richieste di informazioni sulle condizioni regpgdadell'inferma, da parte del fidanzato. Non si esclude che il gesto della Massa sia stato provocato da dispiaceri amorosi. P fi

Persone citate: Anna Massa

Luoghi citati: Casale, Rotondino, Torino