Il Torino indeciso e ancora slegato nel gioco subisce a Brescia una clamorosa sconfina: 8-2

Il Torino indeciso e ancora slegato nel gioco subisce a Brescia una clamorosa sconfina: 8-2 li9 incontro amichevole concluso con un sorprendente punteggio ~~~ « Il Torino indeciso e ancora slegato nel gioco subisce a Brescia una clamorosa sconfina: 8-2 Maggior velocità della squadra lombarda - Bertoloni ha sostituito bene il mediano Bearzot - Il portiere Vieri, stranamente fuori forma, avrebbe potuto evitare almeno tre reti - Arce e Virgili tuttora alla ricerca di un'intesa - Tra i rincalzi: Brescia-Torino 2-1 (Dal nostro inviato speciale) Brescia, 10 settembre. Le preoccupazion'. "he si nutrivano stille condizioni del Torino hanno avuto piena conferma oggi contro il Brescia che, appena domenica scorsa, era stato battuto a BustoTutta la squadra è andata a fondo, dal portiere all'attacco. Presa d'infilata dalla giovane e fresca squadra lombarda, la compaghie granata non è riuscita mai ad inserire nella partita un suo gioco, un suo spunto di idee che potessero almeno darci l'illusione di un impianto di squadra, imperfetto magari nel funzionamento per difetto di forma, ma tuttavia già solido e avviate ad un sicuro miglioramento. Noi non sappiamo die cosa intendano ora fare i dirigenti e d'altra parte ci sembra che vie di uscita non ce ne siano troppe, perche non è solo questione di forma, ma anche di uomini e di inquadratura. La squadra non ha potuto nemmeno reagire come avrebbe voluto, il gioco s'inceppava ad ogni passo, gli avversari scattanti, veloci, sempre in movimento, sfuggivano al controllo attraverso corridoi che sembravaiio aprirsi solamente per essi. Dopo appena 11' Nova con un tiro da 20 metri segnava il primo goal. Al 15' Gelio segnava su rigore il se' condo, per un tentativo di parata in extremis di Bertoloni con le mani, a portiere ormai battuto. Al 26' maturava il terzo con un tiro dal centro di Sacclvella su lancio di De Giovanni. Quattro minuti dopo, al so', il centravanti Tac cola, proveniente come si ricorda dalla Fiorentina, segnava il quarto sù passaggio di Vigni, un'ala sinistra tutta pepe che ha fatto girar la testa per tutta la partita ai difensori granata. Al 45' segnava ancora Sacchetta. ' Alla fine del primo tempo il bilancio appariva già disastroso: le 4 reti della prima mezz'ora erano diventate 5 al riposo. Diamo pure ai bresciani tutto il merito di cui hanno diritto, ma 5 reti non si segnano se la squadra avversaria riesce a conservare almeno un minimo di vitalità e di gioco. Si noti che delle cinque reti, al meno tre sono da addebitare a Vieri, un portiere che fino a ieri aveva superato brillantemente tutti gli esami e che oggi è crollato inspiegabilmente anche lui, rimanendo fermo su tiri che avrebbero richiesto una maggior decisione e una minor rassegnazione. In tutto il primo tempo l'undici torinese non ha svolto nemmeno un'azione che meritasse l'onore del goal, e non ha effettuato nemmeno un tiro che avesse la pretesa di battere Viola. Mancava Bearzot, che del resto Bertoloni ha degnamente sostituito. All'attacco c'erano invece tutti, pieni di buona volontà senza dubbio, ma slegati, confusionari, senza nessuna idea realizzabile. Farinelli non è stato mai lanciato nell'unico modo in cui egli può essere utile e da parte sua ha sciupato anche quel poco che gli è stato offerto. Arce, che dovrebbe lanciare Virgili, si è trovato in certo modo impotente di fronte alla difficoltà di lavorare d'intesa con un compagno che non riesce a fare uno scatto, non < tocca > una palla giusta e per sovrappiù sembra aver perduto quella potenza di tiro che lo aveva reso famoso. Va aggiunto che Arce, per ragioni di gioco e di temperamen . to, non si trova nel suo ruolo ideale come uomo di rincalzo, ha doti di solista e di realizzatore, quindi atleta più dpunta che di manovra, anche perché, se impiegato a mezzo campo, gli succede come a Sivori, cioè la sua bravura tecnica lo porta ad eccedere nepalleggio e a frenare il giocoManca quindi l'intesa di Arccon Virgili e manca anchquella con Armano che si va spesso ad affiancare ad Arcseguendo in ciò la sua tendenza al piazzamento arretrato con il risultato di creare ivuoto all'estrema destra. L'attaccante granata migliore neprimo tempo è stato Mazzero sobrio e meno confusionario degli altri. Il comportamento dell'attacco ha condizionato anche quello degli altri reparti i quali ai sono trovati un po' lanciati in un'avventura continuaalle spalle di un attacco che non imbroccava una azione buona e di fronte ad avversari i quali in quel disordine dei granata avevano buon gioco ad investire una difesa che si trovava sempre allo scoperto. Nella ripresa la squadra " 'a u 'limostrava di aver • ' non poco del suo sìnnoio, uni ne restava a suf.'.••■■'!.-.•! j« r accrescere il già >' Marchi ofti'ti il Wr! ro-tino raccogli urto nli'cs destra il pi >i:enienteaa un «conio- baffuto allaestrema sinistra, m<i .}' dopoTaccola, venuto a trovarci so10 davanti a Vieri non aveva difficoltà ad ottenere la scif«rete. Al IT, Uopo due parafconsecutive di Viola.su tiri dMazzero ed Arce, Armano sbagliava da pochi passi quellche avrebbe dovuto essere lseconda rete granata. Vi rmediava però Virgili al 2raccogliendo da pochi metun pallone faticosamente respinto da Viola su tiro di Arce: ti a 2. Non si deve credere tuttaviche il gioco dei granata mgliorasse. Arce e Bertoloni furono i soli uomini che in questo periodo cercarono di riazare il tono del gioco torinese11 primo con alcune azioni per sonali che gli valsero applausi a scena aperta, il secondo portando nel nuovo posto di estrema destra in cui era succeduto ad Armano, il segno del , suo temperamento combattivo e della maggior praticità della sua azione. Ma era tutto inutile. Tosto i bresciani risalivano quella che era sembrata una. corrente avversa. Al 39' Crippa (un omonimo del giocatore granata) segnava la settima rete e ad un minuto dalla fine Favini otteneva l'ottava, sfruttando una uscita troppo lunga del portiere. Risultato 8 a e. Se si tien conto che nella partita delle riserve giocatosi in apertura i granata erano stati battuti per Sai, si ha un bilancio totale di 10 a 3 che non ci sembra esagerato definire umiliante. Il Brescia entra a vele spiegate e con rinnovata fiducia nel suo cam pionato di serie B; il Talmone Torino affronta quello di serie A con prospettive oscure e allarmanti. Ettore Berrà BRESCIA: Viola; Zamboni, Origgi (Provezza) ; Lenzi (Turra), De Giovanni, Gelio; Sacchella, Favini, Taccola, Nova (Crippa), Vigni. TORINO: Vieri; Cancian (Grava), Farina; Bertoloni, Varglien, Marchi; Armano, Arce, Virgili, Mazzero, Farinelli. Arbitro; Carbonelli, di Brescia. Viola, ex-portiere della Nazi onale, ha giocato ieri nel Brescia contro il Torino

Luoghi citati: Arce, Brescia, Sacclvella, Torino