Quattordici creditori interrogati dal magistrato

Quattordici creditori interrogati dal magistrato Quattordici creditori interrogati dal magistrato Il parroco di Runco e altri due sacerdoti querelati per truffa saranno ascoltati domani - La Curia li aiuterà a soddisfare i loro impegni (Dal nostro corrispondente) Ferrara, 6 settembre Quattordici creditori dell'Anonima banchieri sono stati convocati oggi presso la Pretura di Portomaggiore, comune questo che è al oentro geografico della «banca senza sportelli », per essere interrogati dal comm. Adilardi, Procuratore della Repubblica di Ferrara. Ovviamente l'esito degli interrogatori, che sono stati messi a verbale dal Cancelliere capo della Procura, non sono noti, anche perché gli avvocati sono costretti a praticare la bella virtù del silenzio. I querelati, invece, e cioè tre parroci della stessa zona, saranno ascoltati lunedì a Ferrara. Essi hanno avuto oggi frequenti contatti con i loro legali, e si è saputo, anzi, che gli stessi legali si sono recati a Portomaggiore. Uno dei tre parroci, don Otello Grandi, parroco di Runco, intanto, ha restituito proprio ieri ad un impiegato della zona 800.000 lire. La somma sarebbe stata raccolta non presso il Giuffrè, ma presso amici. Denaro dal Giuffrè, invece, dovrebbe arrivare nel Ferrarese martedì, ammesso che 11 commendatore sia in condizioni di salute di poterlo inviare: di fare, cioè, quello che ha fatto oggi a Bologna, dove, nonostante la malattia, ha firmato assegni per 19 milioni e 250 mila lire: cifra rilevante, ma sempre modesta ed insufficiente per arginare certe falle che diventano ogni giorno più pericolose. SI è venuti a conoscenza oggi che tre distinti professionisti ferraresi sono rimasti nelle panie della < Anonima banchieri»: un avvocato per 4 milioni, un farmacista per oltre 20 milioni, provenienti parzialmente dalla somma ricavata per la vendita della farmacia, ed un medico, lì quale ultimo avrebbe versato all'Anonima 12 milioni. Si fanno anche altri nomi, ma non sono controllabili. L'avvocato fiorentino di cui abbiamo parlato altre volte e che sarebbe sceso a Ferrara per tutelare gli interessi di una dozzina di clienti toscani, vanterebbe, a nome dei suoi tutelati, un credito globale superiore ai 20 milioni. Verso uno di tali clienti Don Grandi dovrebbe sborsare 6 milioni. La Curia arcivescovile di Ferrara ha precisato questa sera, in risposta alle insinuazioni di un giornale, eh* non è in grado di soddisfare i debiti dei sacerdoti che sono caduti quali intermediari nelle spire dell'tAnonima banchieri », ma che si adopererà per far sì che coloro che hanno contratto impegni li assolvano moralmente e materialmente, vendendo dove sia possibile quanto acquistato con i cespiti provenienti dalla ban ca stessa. L'ex-amministratore dell'Archidiocesi, mons. Benve nuti, è stato interrogato dal ten. Frattasio della Guardia di Finanza. Domani sarà a Ferrara il ministro delle Finanze, Preti, per partecipare a Pieve di Cento ad una cerimonia: si tratterrà, naturalmente, anche a Ferrara, per salutare parenti ed amici del suo partito. Non si hanno notizie di nuove denunzie presentate a carico degli emissari della banca. Evidentemente i creditori, visto

Persone citate: Adilardi, Giuffrè, Otello Grandi, Preti, Runco

Luoghi citati: Bologna, Ferrara, Pieve Di Cento, Portomaggiore