Eisenhower interrompe le vacanze per seguire la crisi in Estremo Oriente

Eisenhower interrompe le vacanze per seguire la crisi in Estremo Oriente Dopo l'impegno assunto per la difesa di Formosa Eisenhower interrompe le vacanze per seguire la crisi in Estremo Oriente Oggi si incontrerà con Dulles ed i capi militari alla Casa Bianca - Voci autorevoli affermano che gli Stati Uniti avrebbero deciso di difendere le Quemoy da eventuali attacchi comunisti (Nostro servizio particolare) Washington, 5 settembre. Eisenhower ha deciso di interrompere le sue vacanze e di far ritorno domattina a Washington per esaminare con i suoi collaboratori la situazione in Estremo Oriente. Ne ha dato l'annuncio a Newport, il capo dell'ufficio stampa James Hagcrty, precisando che il Presidente si incontrerà subito con il Segretario di Stato quindi riceverà i capi militari. Per quanto la situazione nello stretto di Formosa non sia peggiorata e continuino solo sporadici cannoneggiamenti, si ritiene a Washington che la crisi sia lungi dall'avviarsi ad una soluzione. L'irrigidimento di Mao di fronte ai moniti americani e la proclamata solidarietà di Mosca con Pechino rendono necessaria una costante vigilanza da parte delle autorità americane. La decisione degli Stati Uniti di proteggere le isole che difèndono Formosa, annunciata ieri da Dulles, ha avuto un'eco immediata tra gli esponenti dei due rami del Congresso, attualmente impegnati nella campagna elettorale. Quelli democratici haymo espresso vivaci critiche allo impegno ed un loro autorevole esponente, ,il senatore Wayne Morse, ha diramato una dichiarazione per sollecitare < Eisenhower ad abbandonare i campi di golf ed a far ritorno alla Casa Bianca » ed ha consigliato il governo a < deferire l'intera crisi di Formosa alla valutazione delle Nazioni Unite ». Al Pentagono, però, si è di diverso avviso. Un portavoce lei Ministero della Difesa,■ in- terrogato sulla dichiarazione cino-comunista di estendere il limite delle acque territoriali da tre a dodici miglia dalla costa, ha detto: « E' opinione degli Stati Uniti, che a norma del diritto internazionale, il limite delle acque territo riali sia a tre miglia dalla costa e che gli Stati aderenti a questo principio non abbiano alcun obbligo, in base al diritto internazionale, di riconoscere le pretese di ampliamenti ». Va sempre più radicandosi la convinzione che Washington non intenda abbandonare le isole minori della difesa cinonazionalista. Uno dei più noti senatori repubblicani, Smith, dopo aver conferito per mezz'ora con Dulles ha dichiarato di < essere in grado di poter asserire nel modo più categorico» che gli Stati Uniti interverranno se i comunisti attaccheranno isole fuoncosta. Per precisare meglio la posiziona americana, altri alti, non identificati, funzionari del Dipartimento di Stato hanno confermato: 1) che le forze navali americane proteggeranno i convogli di rifornimento nazionalisti scortandoli attraverso il Canale di Formosa e le acque costiere- fino al limite internazionale delle tre miglia dalla terraferma; 2) che gli aerei americani non si spingeranno né sulla costa né sulle isole a meno che velivoli comunisti no.n li attacchino in zona internazionale, nel qual caso porteranno l'inseguimento anche sulle acque territoriali e persino entro il territorio cinese. g. t.

Persone citate: Dulles, Eisenhower, James Hagcrty, Mao, Newport, Wayne Morse