Assediata una canonica da duemila dimostranti

Assediata una canonica da duemila dimostranti Assediata una canonica da duemila dimostranti Vetri infranti e aria -1 contadini accasavano il parroco d'aver fatto sospendere dalla questura la sagra dell'uva Chieti, 4 settembre. Mozzagrogna, un paesino della provincia di Chieti, è ih stato d'assedio per tumulti di gente che ha dato l'assalto alla canonica del curato trentacinquenne don Tullio Bomba. Il fatto ha suscitato un clamore indescrivibile. I motivi dei disordini vanno attribuiti a vecchi attriti esistenti tra il parroco e le locali commissioni preposte alle feste patronali. Le commissioni volevano trasferire la data dei festeggiamenti in onore di San Rocco, patrono di Mozzagrogna e il parroco non voleva. Esse allora organizzavano una « loro » festa: la sagra dell'uva. Ora, proprio durante la celebrazione di questa sagra, mentre i paesani si accingevano ad assistere alla proiezione d'un film, le autorità civili intervenivano ponendo il veto perché non era stato chiesto il nulla-osta alla questura. Questo provvedimento è parso alla gente di Mozzagrogna come un « sabotaggio » di don Tullio. Gli animi si sono riscaldati e circa duemila contadini hanno circondato la canonica, spaccando tutti i vetri e insultando il sacerdote. E' stato necessario l'intervento dei carabinieri della tenenza di Ortona, per impedire pm gravi conseguenze e per far allontanare la folla dalla casa del parroco. La forza pubblica è rimasta anche oggi in paese per tutto il giorno. Un calciatore a Nizza Moni.

Persone citate: Tullio Bomba

Luoghi citati: Chieti, Mozzagrogna, Nizza Moni, Ortona