Pubblicato a Londra il rapporto dei vescovi anglicani sul matrimonio

Pubblicato a Londra il rapporto dei vescovi anglicani sul matrimonio La Chiesa d'Inghilterra e il controllo delle nascite Pubblicato a Londra il rapporto dei vescovi anglicani sul matrimonio (Dal nostro, corrispondente) Londra, 30 agosto. I due più autorevoli settimanali inglesi, VEconomist e il New Statesman, sottolineano l'importanza delle conclusioni cui sono giunti i trecentodieci vescovi che hanno partecipato alla recente conferenza di Lambeth. ISEconomist definisce «un grande successo liberale » le conclusioni dei vescovi sul tema: « La famiglia nella società contemporanea'», e scrive- «Con l'approvare espressamente il controllo delle nascite nei paesi sovrappopolati e altrove, i vescovi riconoscono apertamente la le i nafipbrcdsrbpuctmlblgittimita dei rapporti nel ma- ftrimonio, anche quando essi snon hanno per scopo la pro-|dcreazione Il New Statesman scrive: « I vescovi hanno ripudiato la dottrina secondo cui i rapporti intimi sono legittimi soltanto come mezzo di procreazione e hanno detto che il pianificare deliberatamente quando e come avere bambini è cosa morale e cristiana. Questa è senza dubbio una rivoluzione ». Secondo il direttore del Nexc Statesman, « sono stati i vescovi indiani a persuadere i loro colleglli, alquanto riluttanti ad ammettere che il controllo delle nascite-è cosa più cristiana che non la procreazione irresponsabile ». Ora che il. testo completo delle risoluzioni della conferenza di Lambeth 1958 è apparso in volume, è possibile tornare sull'argomento con al tre osservazioni. La commissione che si è occupata dei problemi della famiglia e della società contemporanea — per in carico diretto dell'Arcivescovo di Canterbury — dopo aver af fermato che « il processo della riproduzione umana, fin dalla rivelazione biblica, è stato investito di una. dignità speciale e responsabile», continua dicendo: « Tuttavia la rivelazione biblica non limita la funzione della sessualità e della famiglia soltanto agli scopi riproduttivi. Altrettanto radicato nella Genesi è il secondo fattore — il bisogno reciproco dell'uomo e della donna, il bisogno di essere di reciproco completamento e soddisfazione e di stabilire un'alleanza duratura contro la solitudine e 1 rigori della vita». Il rapporto dei vescovi osserva a questo proposito: «Nell'insegnamento biblico sulla creazione sono radicati due insegnamenti sulla natura e sullo scopo della sessualità e della famìglia. Esse non sono subordinate l'una all'altra; non sono direttamente collegate l'una all'altra. C'è un terzo elemento da considerare: la responsabilità della famiglia nel dare un senso di sicurezza ai bambini nati dall'amore fra marito e moglie». Questo breve capitolo, a titolo di chiarimento, si conclude con questa frase: « Per riassumere, nella sessualità umana si trovano intrecciati tre scopi e tre funzioni. Ciascuno di essi ha radici profonde nell'esperienza umana e nella rivelazione divina. La procreazione, la soddisfazione e il completamento del marito e della moglie e la creazione di un ambiente stabile entro il quale possano venire espresse e comunicate le più profonde verità sui rapporti umani ed éntro il quale i bambini possano crescere vedendo e imparando qual sia veramente la vita degli adulti: questi sono i grandi scopi che il matrimonio e la famiglia devono seguire nella volontà amorosa di Dio ». Dopo aver così precisato la loro posizione teologica, i vescovi esaminano « i rapporti fra questi scopi» e scrivono: « Si è usato, nella teologia cristiana, nominare In primo luogo la funzione procreativa, come per dire che questa doveva essere la funzione dominante. Questo è vero nel senso che il matrimonio non. sarebbe quale Dio lo vuole se — quando la procreazione è possibile — non desse il suo frutto con la nascita di bambini. Ma, evidentemente, non è vero che tutti gli ftltri doveri e gli altri rapporti matrimoniali debbano essere subordinati alla funzione prooreativa. Questo punto di vista non è sostenibile né r.lla luce della Bibbia, né a quella del l'esperienza umana. E' un'interpretazione che è stata data, in generale, per paura che si verificasse un abuso di rapporti sessuali o nella convinzione sbagliata che qualsiasi rappor to sessuale sia intrinsecamente cosa cattiva», Risulta cioè chiaramente, al di làdi qualsiasi dubbio, che i vescovi anglicani accettanoora il principio di due tipi di rela cdmcbmgpfmrmcntdtdpsdmnsassaechugaioni fra marito e moglie: irapporti-che hanno per scopo esclusivamente la soddisfazione dei doveri coniugali — e per i quali viene accettato l'uso dei vari metodi di controllo delle nascite — e quelli che hanno per scopo la procreazione. Quanto ai metodi anticoncezionali che i cristiani sono autorizzati ad usare, ecco in proposito il pensiero espresso nei loro rapporto dai vescovi anglicani. Vi è anzitutto un'osservazione preliminare che dice: < Varie tecniche e vari apparecchi per la concezione controllata rendono ora possibile e facile a tutti pianificare le nascite secondo la propria volontà. E' stato perciò infranto l'antico rapporto diretto fra contatti sessuali e procreazione dei bambini. La paura che ha dominato tanto di frequente i rapporti sessuali è ora in larga misura scomparsa e con essa sono scomparse molte delle discipline tradizionali della condotta sessuale. In questa situazione nascono nuovi problemi per la coscienza e nuove possibilità per i rapporti matrimoniali ». Nel paragrafo dedicato a «La pianificazione familiare» i vescovi anglicani capovolgono le posizioni tradizionali asserendo che questa pianificazione è un dovere: «La procreazione responsabile . dei bambini è un dovere primario », e per sottolineare il contrasto — o. l'implicita eoa danna della procreazione casuale — essi scrivono: « Coloro che mettono al mondo bambini senza attenzione e improvvedutamente fidandosi di un futuro ignoto o delle cure che una società generosa potrà avere di ossi devono esaminare molto rigorosamente la loro mancanza di responsabilità verso i loro figli e verso la società di cui essi stessi fanno te> Prima- di pas sare alIa tecnica del controIl0 delle nascite , vescovi „. cani tornano poi al problema dei rapporti « controllati » fra marito e moglie e affermano che « la procreazione dei bambini non è il solo scopo del matrimonio. I mariti e le mogli hanno l'uno verso l'altro, per la stabilità del rapporti familiari, il dovere di esprimere con contatti intimi l'amore che essi portano reciprocamente... E' errato affermare che questi contatti non devono avere luogo che con l'intenzione specifica di procreare dei bambini ». Quanto ai metodi di controlio, i vescovi anglicani evidentemente lasciano alla coppia la più ampia libertà di scelta: < I metodi di controllo delle nascite sono in larga misura problemi di scelta clinica o estetica, salvo la clausola che essi devono essere accettabili alla coscienza cristiana. Gli studi specifici possono e devono giustamente aiutare a giudicare gli effetti e l'utilità di qualsiasi particolare metodo e i cristiani hanno pieno diritto di fare uso dei doni della scienza per gli scopi giusti ». Questa è l'interpretazione del problema sessuale nel matrimonio data dai vescovi anglicani nel loro documento. Riccardo Aragno no là Tavola, organo esecutivo paragonabile al governo. Attuale Moderatore è il pastore Achille Deodato, di 51 anno, di famiglia siciliana ma nato a Torino. Egli è Moderatore dal 1951. Quest'anno "arò non potrà più essere rieletto, essendo vietata la carica a chi l'abbia occupata per sette anni consecutivi. Le eccezionali doti di mente e di cuore del Moderatore Achille Deodato, lo slancio con cui ha retto l'alta carica, curando le comunità italiane e le relazioni con l'estero, trovano larga eco tra i fedeli, i quali vedono con rimpianto il termine del suo compito. Al Sinodo, che inizia domani, parteciperanno oltre centocinquanta delegati, e i lavori saranno seguiti da varie diecine di delegati .stranieri arrivati dall'America, dall'Inghilterra, dalla Germania, dalla Svizzera, dall'Olanda, dalla Francia. L'elezione del nuovo Moderatore avverrà venerdì pomeriggio in seduta pubblica, com'è consuetudine, e il neo eletto prenderà immediatamente possesso della carica. g. f. IiiiiiiiimiiiimmmiiimimuiiiiiwiiiiiiiiiiiNu

Persone citate: Achille Deodato, Riccardo Aragno, Tavola

Luoghi citati: America, Francia, Germania, Inghilterra, Londra, Olanda, Svizzera, Torino