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False voci sulla scomparsa della sorella della decapitata False voci sulla scomparsa della sorella della decapitata Catania, 27 agosto. Ai carabinieri di Mascaluccia è stata denunciata la scomparsa della quarantenne Concetta Longo, sorella della « decapitata di Castelgandolfo ». La denunzia è stata presentata dall'altra sorella, Grazia Longo in Reina. Questa sera però si è appreso che la donna si trova a Macerata, ospite di conoscenti. Concetta Longo si è allontanata da casa sabato sera, poco dopo aver incassato il sussidio mensile che le eroga 'Amministrazione provinciale di Catania per assistenza medica. Essa, infatti, da circa otto anni accusa una lieve forma di alienazione mentale. Per tale motivo fu licenziata dal carcere di Macerata dove lavorava come inserviente nel periodo in cui tutte e tre le sorelle Longo abitavano a Camerino. Successivamente, Concetta fu pure ricoverata per qualche tempo presso l'ospedale psichiatrico di Macerata. Era stata dimessa perché ritenuta non pericolosa ed aveva seguito la sorella Grazia a Mascaluccia (in provincia di Catania) dove però la notizia della tragica fine di Antonietta acuiva la sua malattia. « Dai giornali di martedì — hanno dichiarato i familiari — abbiamo appreso che si era recata a Roma per conferire con il dirigente della squadra omicidi dott. Macera. Escludiamo che essa possa essere -stata indotta al lungo viaggio dal desiderio di interferire nelle indagini, tuttora aperte, per l'identificazione dell'assassino di Antonietta. Indubbiamente, Concetta .era rimasta molto addolorata per la disgraziata fine di Antonietta, ne aveva riportato addirittura una forma di ossessione; ma è altrettanto vero che lei, come noi, non ha potuto mai appuntare i suoi sospetti su determinate persone. E' pertanto da credere che, come è stato detto, essa si sia recata dal dott. Macera per chiedere la restituzione degli oggetti di Antonietta tuttora sequestrati. Fino a questo momento, però, essa non ha fatto ritorno qui da noi ». A quanto risulta, la donna si sarebbe recata a Macerata per farsi visitare da un medico e per incontrarsi con una sorella sposata.