Il Sindaco spiega il perché dell'incuria del Martinetto

Il Sindaco spiega il perché dell'incuria del Martinetto Il Sindaco spiega il perché dell'incuria del Martinetto E' proprietà di un privato che non vuol cederlo al Municipio - La Giunta ha deciso di non distruggere i colombi Tornato il Sindaco da una breve vacanza a Bardonecchia, la Giunta si è riunita per la prima volta nel pomeriggio di ieri dopo la sospensione estiva. Ha affrontato subito il problema del Martinetto, il recinto in cui sono morti gli eroi della Resistenza e che si trova attualmente in una deplorevole Incuria. Il Sindaco ne ha spiegato il motivo. Il luogo è di proprietà privata, appartiene al signor Maccagno. Ogni 4 aprile, anniversario dei martiri, il Comune gli chiede il permesso per celebrare la cerimonia. Non é stato possibile eseguire la sistemazione del luogo, dichiarato di « interesse storico » da un decreto del ministero perché 11 signor Maccagno aveva posto condizioni inaccettabili a cedere l'area. Avrebbe voluto cioè, ha precisato Il Sindaco, ottenere modifiche a suo favore nel plano regolatore. La Giunta chiederà ora al proprietario di entrare nel recinto una volta al mese per mantenerlo in condizioni di decoro. Dopo alcune delibero di ordinaria amministrazione, tra cui lo stanziamento di 6 milioni e mezzo per le scuole estive, di oltre 2 milioni per aprire una strada d'accesso al nuovo stabilimento Cell'Urblochlmica per lo smaltimento de! rifiuti; dell'Installazione di una fontanella a Le Vallette e di dieci in vari mercati rionali, l'assemblea ha approvato le decisioni della commissione topono¬ mastica. Tra le altre saranno dedicate strado al nome di Emanuele Artom, di Francesco Lemmi, di Alfredo Casella, di Giovanni Grio- li. Il parco di Cavoretto sarà bat-j tezzato « Parco Europa ». La Giunta ha affrontato anche una questione che sta a cuore a molti torinesi, quella dei colombi. Durante l'assenza dell'avv. Peyron il vice-sindaco on. Secreto ci aveva interpellati, molto cortesemente, per sapere quante lettere sull'argomento avesse ricevuto « Specchio dei tempi », in modo da conoscere il polso dell'opinione pubblica. Gli avevamo risposto che ne giungevano parecchie decine al giorno, a favore dei colombi di cui la Giunta aveva decretato la distruzione. Ancora oggi i difensori del colombi continuano a scrivere. Circa 600 lettere sono giunte anche al Municipio Di fronte alla presa di posizióne degli amici degli animali, la Giunta ha deciso di ridurre da 10 mila a 3-4 mila il numero dei colombi che saranno catturati sui sessantamila esistenti. Ne sarà prelevato uno ogni cento per sottoporlo a controllo veterinario. Poi, chiusi in gabbiette, i colombi raggiungeranno sui camion del Municipio una zona priva di colture e qui liberati. Guardie zoofile potranno assistere alla operazione e garantire cosi con la loro testimonianza che 1 colombi non sono finiti In pentola, come taluno Insinuava.

Persone citate: Alfredo Casella, Emanuele Artom, Giovanni Grio, Peyron

Luoghi citati: Bardonecchia, Europa