Giovane francese indotta al suicidio dalle malinconiche canzoni del marito
Giovane francese indotta al suicidio dalle malinconiche canzoni del marito Giovane francese indotta al suicidio dalle malinconiche canzoni del marito 11 tragico gesto dopo 15 giorni di luna di miele - Lo sposo, un chitarrista italiano, improvvisava per lei patetici motivi che ripetevano fino all'esasperazione i temi dell'amore e della morte (Dal Jiostro corrispondente) Parigi, 22 agosto. La tristezza della musica che Roberto Belloni improvvisa sulla chitarra ha ucciso la moglie, Marie-Yvonne Allain, una ragazza troppo sensibile, che quindici giorni fa lo aveva sposato, sedotta dalla malinconia delle sue canzoni. La romantica vicenda sì è svolta a Nizza, dove il chitarrista italiano lavora in una conceria di pellami e, la sera, si produce nella sala di uno stabilimento balneare, col nome di Robert Gandy, MarieYvonne vi era andata il mese scorso in villeggiatura coi genitori, agricoltori in un paese della Provenza. Era una ragazza bionda di 27 anni, poco portata alla vita mondana, cosicché neppure a Nizza aveva frequentato i locali notturni. Una sera però alcune ragazze che aveva conosciuto nella pensione vollero portarla nel locale dove canta Robert Gan dy e fu subito il colpo di fui mine. Robert si fermò davanti al suo tavolo, la fissò a lungo e improvvisò per lei una canzone che aveva questo ritornello: «Puoi andartene in capo al mondo — puoi andartene anche più lontano — io t'aspetterò solitario — t'aspetterò fino alla morte ». Marie-Yvonne non andò in capo al mondo e Robert non dovette aspettarla a lungo. La ragazza rimase a Nizza e due settimane fa ci furono le nozze. Furono due settimane di luna di miele ininterrotta, perché la conceria è chiusa durante il mese d'agosto e Robert Gandy è sempre rimasto a casa a tener compagnia alla sposa. Improvvisava per lei patetiche canzoni sulla chitarra, canzoni in cui i temi dell'amore c della morte venivano ripetuti fino all'esasperazione su di un ritmo che strappava le lacrime. Marie-Yvonne ascoltava inebriata e il marito, che non aveva mai avuto tanto successo con la sua musica, attaccava un'aria dopo l'altra. Ma la sensibilità della gio vane non ha potuto resistere a quell'infatuazione sentimentale e la notte scorsa si è alzata da letto, ha aperto il rubinetto del gas e si è lasciata morire sul pavimento della cucina. li marito non vuole ancora credere che si tratti di suicidio: «Abbiamo trascorso due settimane felici — ha detto — ho canta¬ to quindici giorni per lei senza' che si stancasse mai di ascoltarmi. E' stata certamente una disgrazia: Marie-Yvonne si è alzata prima di me ed è andata a scaldare il caffè, come faceva tutte le mattine. Purtroppo il tubo del gas era staccato. Quando mi sono svegliato era già morta». Infatti Marie-Yvonne si era alzata prima di lui, ma non era andata a preparare la colazione. Aveva preso un coltello e aveva tentato di tagliarsi le vene. Si era malamente ferita i polsi e, quando si era accorta di non riuscirci, aveva aperto la chiavetta del gas. s. y. +++
Persone citate: Marie-yvonne Allain, Robert Gan, Robert Gandy, Roberto Belloni
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