Prima di tuffarsi nei mari del Nord non sarebbe male consultare il medico di Massimo Conti

Prima di tuffarsi nei mari del Nord non sarebbe male consultare il medico DOVE GLI SPLENDORI DELL'ESTATE SONO UN'INCOGNITA Prima di tuffarsi nei mari del Nord non sarebbe male consultare il medico In Germania vi sono Compagnie di assicurazione che rimborsano ai villeggianti la spesa delle giornate compromesse dalla pioggia e dal freddo - Le bronco-polmoniti in agguato - Come ci si difende: piscine riempite di acqua salsa» tiepida o calda, ottime per i malati di nervi I tedeschi sono grandi igienisti: pingui signori e signore, in fila come soldati, fanno ginnastica sulla spiaggia di Sylt, verso le 7 del mattino e s s e o , y , a , t r i i i i i , i a : e i l a a i o n n a o ut(Dal nostro inviato speciale) Westerland, 22 agosto. Che tempo farà domani? Quale la temperatura dell'acqua e quanti i gradi dell'aria? La gente che in queste giornate d'agosto gremisce le spiagge dell'isola di Sylt sembra non avere altre preoccupazioni che quelle d'ordine meteorologico. La giornata di questi nordici bagnanti comincia, di solito, con un'indagine sugli umori del tempo e una trepida lettura dei bollettini pubblicati sulla prima pagina del quotidiano locale, diffusi dalla radio, affissi negli alberghi, nei caffè e all'ingresso degli stabilimenti con particolareggiate informazioni sulle temperature, i gradi d'umidità, la pressione dell'aria, la forza e la direzione dei venti. Non bastano il sole e il cielo terso — fenomeni non troppo frequenti, qui, anche nel mezzo dell'estate —, a rassicurare i prudenti bagnanti di Sylt, che nello spazio di un'ora può addensarsi tanta nuvolaglia sufficiente per una settimana di pioggia continua, o arrivare dall'Atlantico una gualdana di venti così gelidi da costringere la gente a mettersi il cappotto e allora, addio villeggiatura e balneari delizie: non resta che chiudersi nella propria camera d'albergo e trascorrervi lunghe, uggiose giornate in attesa del bel tempo, oppure fare addirittura le valige. Per chi va a spendere le /acanze sulle coste del Mare del Nord o del Baltico, il tempo è sempre un'incognita. Ed è per questo che molti tedeschi, prima di andare al mare, stipulano un contratto d'assicurazione con quelle Compagnie che rimborsano le spese delle giornate compromesse dalla pioggia (in proporzione ai millimetri d'acqua registrati dalle stazioni meteorologiche) e che, non di rado, quando la stagione non è splendida, ci rimettono milioni di marchi. La Germania ha poche spiagge per i suoi 50 milioni di abitanti e Sylt, assieme con Trevemiinde, è una tra le più frequentate. Si spiega così come, nonostante le incertezze della stagione, anche quest'anno l'Isola abbia visto la consueta, massiccia inva¬ sione di villeggianti tedeschi, e cui sono andati ad aggiunger- e]si, fenomeno nuovo, anche centinaia di turisti stranieri. Per avere la misura, la sensazione visiva dell'affollamento, bisogna vedere quel fitto formicaio umano che si estende per i 40 chilometri della spiaggia di Sylt nelle giornate, o per meglio dire, nelle ore di sole. La sabbia dell'isola è fine e bianca, come sulle nostre sponde adriatiche, ma non si scorgono in giro né cabine, né ombrelloni. La vita balneare, qui, si svolge secondo altri schemi e consuetudini. La gente se ne sta ritirata in certi gusci di legno e di vimini chiamati Stradkòrber (cesti per spiaggia), che servono da riparo contro le brezze fredde del Mare del Nord e sono circondati da «fortilizi» di sabbia simili a tanti piccoli crateri. Queste valli di sabbia hanno una duplice funzione: proteggono dal vento e anche dagli sguardi indiscreti, assicurando un certo isolamento. Il mare ha il colore del piombo, è freddo e anche infido, prima di avventurarsi in acqua occorre osservare molte precauzioni. Qui, avverte un cartello, vi bagnate a vostro rischio e pericolo. E qui — si legge da qualche altra parte — potete fare il bagno con tranquillità dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. In quelle ore, infatti, la zona è sorvegliata da coppie di bagnini, che sì alternano su un'alta torretta-osservatorio, scrutando il mare con i binoccoli, pronti a saltare in acqua al minimo segnale d'allarme: un grido o un annaspar di braccia. Poi bisogna stare attenti a non farsi sorprendere dall'alta marea, tenendo d'occhio gli orari del flusso e del riflusso delle acque, indicati su certi finti orologi di cartone posti bene in vista su ogni tratto di spiaggia. Dopo di che, se l'acqua non è troppo fredda (la temperatura media si aggira sul 17 gradi), se l'aria non è proprio gelida — questi dati, dicevamo, risultano da altre, aggiornatissime tabelle — e il pallido sole non minaccia di scomparirò per lungo tempo dietro una muraglia di nuvole, allora si può fare il bagno, con l'avvertenza, però, di immergersi len tamente, aspergendosi prima le spalle e le ascelle. Non sarebbe male, comunque, come fanno le persone accorte, consultare il Badenarzt, il medico balneare, reperibile su ogni spiaggia, il quale potrà dire se l'organlsmo è in condizione dl sopportare senza danno quelle temperature: perché bisogna pur sempre fare 1 conti con le bronco-polmoniti, malattie tutt'altro che infrequenti sulle spiagge del settentrione. Appena usciti dall'acqua, difatti, tutti corrono a infilarsi l'accappatoio spugnoso, a righe rosse o blu che, con i berretti di lana bianca, simili a quelli usati dai nonni per andare a letto, e l'impermeabile trasparente ripiegato nella borsa per la spiaggia, sono le comuni attrezzature di questi freddolosi bagnanti. Ma allora, considerato che il mare è infido e il sole avaro, che ci viene a fare tanta gente sui lidi del Nord? Ponendosi questa domanda si arriva a una scoperta che serve anche ad illuminare le peculiari « concezioni > balneari dei tedeschi. I tedeschi che vogliono godersi i benefici dell'acqua salsa, nonostante le avversità atmosferiche, frequentano certi altri stabilimenti sparsi un po' da per tutto all'interno dell'isola e non meno affollati delle spiagge. Lì dentro, in ambienti temperati, vi sono grandi piscine riempite con acqua di mare, tiepida o calda, dove i villeggianti sguazzano con soddisfazione evi dente, al riparo dai venti e senza, il pericolo di polmoniti, Questi bagni d'acqua calda vengono consigliati dai medici specialmente a chi soffre di esaurimento nervoso. Agli asmatici, agli infreddati cronici e a quanti soffrono di disturbi all'organo della respirazione, gli stessi stabilimenti offrono invece inalazioni d'acqua marina integrate con gli ultrasuoni. E poi, a seconda dei casi e degli acciacchi, vi sono i bagni d vapore, i massaggi subacquei, e gli impacchi. Le applicazioni d'acqua ma rina, secondo una moderna scienza che ha le sue origini negli insegnamenti di Ippocrate, fanno bene a tutti, ai sani e agli ammalati. E non basta ancora: dall'acqua, dai minerali e dalle alghe di mare, i moderni seguaci di Ippocrate ricavano una serie di medicamenti e di altri prodotti. La farmacopea del Mare del Nord offre, fra l'altro, sciroppi per attivare le fun- zioni epatiche e cardiache, to|nicl per lo stomaco, lozioni contro la caduta dei capelli, creme per la pelle e dentifrici efficacissimi, a quanto assicurano, per combattere gengiviti e paradentosi. I tedeschi hanno certe loro idee sulla salute e sono anche dei pedanti igienisti. La villeggiatura al mare, come tante altre cose della loro vita, serve a uno scopo ben determinato, a prescindere dal lo svago. Sulla spiaggia di Sylt, verso le 7 del mattino, abbiamo visto « battaglioni » di pingui signori e signore, in fila come soldati, compiere esercizi di ginnastica al comando di \in istruttore in mutandine gialle, che scandiva i movimenti con voce stentorea, battendo il tempo su un tamburello. E tutti se iiiniiiiiiii iiiimi 11 ri m i ii i ii ■ ii i i ti 1111111 , o e o a e i , » , l n e o guivano quegli ordini — braccia in alto! ventre a terra! — con impegno e serietà, palesemente soddisfatti di rendere un buon servizio alla propria salute. Chi si sente proprio benissimo, e non riesce a scoprire in sé il più lieve disturbo, va poi alla Trinkhalle annessa agli stabilimenti balneari, a ingurgitare bicchieroni d'acqua salsa estratta da determinate profondità. La Trinkhalle, che è una specie di caffè dove viene servita soltanto acqua marina, è sempre affollata a ogni ora del giorno. L'acqua di mare, si sa, è disgustosa, ma tutti ne bevono in quantità perché — dicono — fa veramente bene. Massimo Conti 1111 1111111 ■ i mini iniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Luoghi citati: Germania