Sfortunata prova della Leone nei cento metri quinta classificata con lo stesso tempo della terza

Sfortunata prova della Leone nei cento metri quinta classificata con lo stesso tempo della terza Assegnati altri otto titoli ai campionati europei atletici di Stoccc 'ma Sfortunata prova della Leone nei cento metri quinta classificata con lo stesso tempo della terza P«r \« nostra concorrente 1g decisione è stata data dalla fotografia - Do?)! otto titoli fari in palio tre seno ondati si sovietici, tre all' Inghilterra uno alla Romania e uno alla Polonia - Meconi si è qualificato nel peso - Nelle finali di oggi sono in gara Dordoni e Pamich nella marcia 50 chilometri, Consolini nel disco maschile e la Ricci in quello femminile, Ballotta nell'asta e ritorna in gara lu Leone nelle eliminatorie dei 200 metri (Nostro servizio particolare) Stoccolma, 21 agosto. Altri otto titoli europei sono stati assegnati oggi a Stoccolvia durante la terza giornata dei campionati di atletica leggera. Tre sono toccati ai sovietici, tre agli inglesi, uno ciascuno a Romania e Polonia. I russi si sono imposti nel decathlon (con Kuznets^v), nel pentathlon (con la Busti ovai c nei 400 metri femminili (ItkinaJ; l'Inghilterra ha avuto lu sue tre medaglie d'oro por merito della velocista Young (100 piani; e del quattrocentista Wrighton e dell'ottocentista Rawson. La Romania ha visto il trionfo della Jolanda Balas nel salto in alto femminile, la Polonia quello di Rut nel martello. Nella giornata fredda, scura e piovosa sono invece cadute, una dopo l'altra, parecchie speranze italiane di ben figurare Sono mancati alla prova Martini nei 400 metri ad ostacoli, eliminato in semifinale con un tempo (5S"7) che anche iti Italia avrebbe decisamente deluso, il giovane lanciatore del peso Monti, eliminato nelle qualificazioni per non aver rag giunto la misura di m. 15,20 (mentre a Torino, circa un mese fa aveva non solo superalo i 16 metri ma confermato la sua buona forma con numerosi lanci tutti superiori ai 15,ifi) e la Musso, eliminata nella semifinale degli 80 ad ostacoli. Sono restati per così dire in piedi, dopo la serie nera di oggi, gli azzurri Meconi — che si è classificato nel peso per la finale coti un lancio di m. 16,07; il saltatore con l'asta Ballotta (ammesso egli pure alla finale dopo aver valicato l'asticella posta a m. 4,15), e la sfortunata Giuseppina Leone, quinta nella finale dei 100 metri femminili ma con lo stesso tempo (11"8J della terza classificata. A decidere è stata la fotografia. In mattinata le prove sono cominciate con le gare del decathlon e del pentathlon. Kuznetsov non ha avuto rivali e si è aggiudicato i 110 ostacoli e il lancio del disco, finendo sesto nel giavellotto e terzo nell'asta. La sovietica Bystrova ha imitato il compagno e si è assicurata la vittoria nel pentathlon battendo inoltre il record dei campionati. Seconda si è piazzata un'altra russa, la Vinogradova e terza la tedesca Eiberle. Nel pomeriggio si sono svolte le semifinali dei 100 metri femminili e Giusi Leone, arrivando seconda dietro l'inglese Wcston (10"8), è entrata in finale. Subito dopo è cominciato il salto in alto femminile, prova questa che la romena Balas ha concluso da sola, eliminando man mano ogni concorrente. La Balas, che ha un record mondiale di m. 1,81, ha conquistato il titolo con m. 1,77. Mentre era in corso questa gara, Martini veniva eliminato nei 400 ostacoli. In terza posizione ai 300 metri, l'azzurro si scomponeva nell'ultimo tratto, perdeva il ritmo e finiva esausto, sesto e ultimo. La finale dei 100 femminili ha costretto per alcuni istanti tutti gli spettatori al silenzio. Al colpo di pistola e uscita rapida dalle buchette l'in glese Young. Nessuna l'ha più raggiunta. La Leone, che circa un mese fa era stata costretta a letto da una noiosa malattia, ha corso con ogni sua energia arrivando sulla stessa linea della terza e della quarta classificata, ma a decidere ripetiamo è stata la fotografia. Nelle sue conelizioni attuali la torinese non avrebbe potuto fare di piti. Negli 80 metri ostacoli Maria Musso ha tentato l'impossibile per accedere alla finale. E' arrivata quarta nella prima semifinale, con lo stesso tempo della terza classificata, 11"5, ed il suo sforzo è così risultato vano. Il miglior tempo nelle semifinali di questa specialità è stato ottenuto con 10"7 dalla russa Bystrova, la stessa atleta che oggi ha vinto il pentathlon femminile. Tutta inglese la finale dei 400 metri maschili. Ha conquistato la medaglia d'oro John Wrighton, mentre secondo si è piazzato l'altro quattrocentista britannico Salisbury e ter¬ zhnLsfcllMvgdssAcsmcdpv zo il tedesco Haas. Wrighton ha corso la distanza in 46''S, nuovo record dei campionati. La russa Itkina si era imposta poco prima nella finale femminile dei 400 piani, precedendo la connazionale Parluk e l'inglese Uisco.v. Drammatica la prova finale degli 800 metri. L'inglese Mike Rawson infatti, che aveva tagliato per primo il traguardo, è stato- squalificato dalla giuria per aver v'eorso, almeno così pare, numerosi metri all'interno del campo. Al suo posto è quindi stato classificato il norvegese Bogsen con il tempo di l'J/Y'9, ma gli inglesi sporgevano re clamo e la giurìa di appello, dopo una seduta protrattasi' per due ore, ha modificato il verdetto dichiarando vincito¬ re Rawson col tempo di 1%7"8. L'ultimo titolo della giornata, quello del lancio del martello, c andato al polacco Rut. E' stata, almeno in parte, una sorpresa. Infatti quasi tutti puntavano sulla affermazione dell'ex-primatista mondiale, il sovietico Krivonosov, che invece si è piazzato al secondo posto. Domani si assegnano altri sette titoli: quelli della marcia di 50 Km., ..ti SOOU siepi, degli so m ostacol. femminili, del salto in lungo femminile, del disco maschile, dei 400 metri ad ostacoli, del salto con l'asta. Nelle finali sono impegnati gli azzurri Óordoni e Pamich (50 chilometri dì mar eia), Consolini (disco), Ballotta (asta), e la Ricci (disco femminile). Cominciano inol¬ tre it, prove eliminatorie maschili del triplo, dei 110 ad ostacoli, dei 200 piani, dei 1500 e quelle femminili degli 800 metri e dei X00 piani. In tali gare cercheranno di elevare il tono delle prestazioni italiane l'ostacolista Giorgio Mazza, il triplista Cavalli, mentre Baraldi tenterà di far dimenticare nei 1500 la non troppo brillante esibizione fornita negli 800. Tra le ragazze, ancora di scena l'inesauribile Giuseppina Leone. Se dovesse spuntare «n po' di sole e la temperatura dovesse risalire di qualche grado, portandosi appresso anche la troppa umidità di questa malinconica estate nordica, forse le speranze italiane potrebbero nuovamente rifto- rire- m ~ m. m. L'azzurra Leone (a destra) giunge seconda nella semifinale dei 100 m. qualificandosi per la finale (Telef.)